Genovesi

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I genovesi: un po'di storia

Storia Antica

Il popolo dei genovesi è stato scoperto nel 1345 dallo scienziato Austriaco Dante Alighieri mentre navigava lungo le coste della liguria, imbattutosi in un temporale Dante approdò in una sconosciuta località marittima dove con suo stupore fu accolto da un branco di primati (vagamente somiglianti all'uomo) che lo accolsero e con grugniti e sbuffate di simpatia lo accompagnarono alle loro tane. La storia dei genovesi è poi divenuta leggenda oramai tutti conoscono la storia dell'antico popolo che rappresenta l'annello mancante dell'evoluzione delle giraffe. Dal 1345 in poi molti furono i pellegrini che andavano a Genova credendo i Genovesi la mitica stirpe figlia del Dio Pagano Izzurtulo, poi la passione via via scemò e oltre a qualche raro turista solo i biologi erano soliti recarsi in questa località; Quindi il gruppo GPSSS (Gruppo Salvaguardia Specie Sottosviluppate) decise di abbellire il paesaggio di genova cambiando un po' lo scenario e costruendovi un'acquario (un po' come si fa nel presepe costruendoci il laghetto).

Storia Moderna

Nella storia moderna sono molti gli animalisti che vorrebbero equiparare i Genovesi ad altre specie viventi come le piante, molte sono state le battaglie portate avanti da Greenpeace che ha sfilato più volte per i loro diritti tra cui è molto nota la battaglia per concedergli delle degne case di cui qui abbiamo una foto.

Come si riconoscono i Genovesi?!

I genovesi essendo dotati di più stomaci e appartenendo ai ruminanti sono riconoscibili dalla masticazione continuata che può durare anche tutta la giornata. Un altro segno inconfondibile dei Genovesi è la loro continua mobilità oculare, infatti un genovese è incapace di guardare fisso in un punto per più di 0.5 ns e deve costantemente muovere i suoi occhi per guardare da un punto a un altro, gli scienziati credono che questo derivi dal fatto che essendo cacciatori di formicole dovessere essere sempre attenti alle loro prede e allo stesso tempo attenti a non essere inchiappettati mentre erano chini a mangiarle. Un altro particolare che li rende distinguibili dal terreno circostante è la presenza di edera sulla loro testa, cosa che intrigò molto Dante il quale tentò di riprodurre questo look con l'alloro, nonché la presenza di macchie a forma di peperone sul corpo.

Dieta alimentare

Come già detto i Genovesi sono formicoliveri e anche Ornitorinchivori, cacciano soprattutto la notte ma anche il giorno di Santo Stefano e di Ferragosto. Durante la notte è possibile vederli cacciare a causa dei loro occhi scintillanti per l'epatite Z contratta mangiando Ornitorinchi .