Titolo visualizzato | Game Therapy |
Criterio di ordinamento predefinito | Game Therapy |
Lunghezza della pagina (in byte) | 7 919 |
ID namespace | 0 |
ID della pagina | 158308 |
Lingua del contenuto della pagina | it - italiano |
Modello del contenuto della pagina | wikitesto |
Indicizzazione per i robot | Consentito |
Numero di redirect a questa pagina | 1 |
Conteggiata come una pagina di contenuto | Sì |
Sottopagine di questa pagina | 0 (0 redirect; 0 non redirect) |
ID elemento Wikibase | Nessuno |
Immagine della pagina | |
Modifica | Autorizza tutti gli utenti (infinito) |
Sloggiamento | Autorizza tutti gli utenti (infinito) |
Calciorota | Autorizza tutti gli utenti (infinito) |
Creatore della pagina | Raimondo Franchetti (rosica | curriculum) |
Data di creazione della pagina | 13:22, 7 dic 2015 |
Ultimo contributore | Executive2 (rosica | curriculum) |
Data di ultima modifica | 12:12, 3 gen 2023 |
Numero totale di modifiche | 61 |
Numero di modifiche recenti (negli ultimi 180 giorni) | 0 |
Numero di autori diversi recenti | 0 |
Categoria nascosta (1) | Questa pagina appartiene a una categoria nascosta:
|
Template incluso (1) | Template di cui si è fatto abuso in questa pagina:
|
Descrizione | Contenuto |
Article description: (description ) This attribute controls the content of the description and og:description elements. | Game Therapy è, o vorrebbe essere, un film fantascientifico uscito ad ottobre 2015 in oltre 250 sale italiane completamente deserte, quando sarebbe stato decisamente più proficuo trasmetterlo "a gratis" su YouTube o Vimeo. La pellicola sarebbe potuta essere un buon cinepanettone, se la sua qualità avesse superato anche di poco una qualsiasi cinespongata ammuffita. Purtroppo così non è stato, severamente stroncato dalla critica che ha introdotto per l'occasione i numeri negativi, Game Therapy si rivela uno dei più grandi flop del cinema italiano, anche se in mezzo al mucchio non ci si fa neanche tanto caso. Forse a causa della scarsità di effetti speciali che peraltro sono visibili per intero nel trailer, oppure a causa del cast non del tutto eccezionale[Eufemismo necessario] composto da celeberrimi youtubers e gamers di fama condominiale, onestamente troppo vicini all'autismo, o forse a causa dell'inesperienza del regista Ryan Thravis (all'anagrafe Rosalino Cutruzzolaro), al suo debutto come regista e come bersaglio per ortaggi avariati. L'insuccesso del film potrebbe altresì impuntarsi alla colonna sonora indecente, alle voragini della trama, al doppiaggio incomprensibile, al montaggio analoggico o ai costumi ricavati dagli scarti della Caritas. Nonostante l'idea fosse così originale da essere stata sfruttata non più di una quarantina di volte, e con smisurati spazi per far correre la fantasia, come è stato possibile creare una simile cagata? Cioè, lo volete sapere veramente? Vabbè, allora proseguiamo... Da non credere! |