Gabry Ponte: differenze tra le versioni
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{{Cit|Minkia, sta song spacca di brutto!|[[Truzzo]] ascoltando una canzone di Gabry Ponte e ignorando che si tratta di un remix di una canzone già esistente}} |
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{{Cit|Sei il mio santo protettore!|[[Barbone]] su Gabry Ponte}} |
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{{Cit|Via di qui!|[[Messina|Messinesi]] a Gabry Ponte}} |
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''Gabriele Ponty'', in arte '''Gabry Ponte''', è un noto [[DJ|disc jockey]] nonché un ingegnere di fama mondiale. È stato sotto il governo di Antonio La Trippa '''ministro dei trasporti''' e successivamente '''ministro delle infrastrutture'''. |
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== Vita e opere == |
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Figlio dell'architetto Gio Ponty e di Modena Ponty, colei che inventò l'aceto balsamico, Gabriele Ponty nasce sulle sponde dello [[Ponte sullo stretto di Messina|Stretto di Messina]] nel ''XX secolo d.C''. |
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[[File:Ponte torino.jpg|thumb|left|300px|Gabry Ponte a Torino nel 1998 al momento di fondare la band degli [[Eiffel 65]], ne è passata di acqua sotto i ponti da allora...]] |
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Viene indirizzato dal padre alla professione di ingegnere: va all'[[università]] e si iscrive alla facoltà di ingegneria e architettura. Riesce a laurearsi grazie alle tangenti versate dal padre.<br/> |
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Ottenuta la laurea con ''110 e lode'' e ''100.000 €'' da versare nel conto corrente [[Svizzera|svizzero]] dei professori, Gabry Ponte (da questo momento lo chiameremo così) si mise subito al lavoro. |
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Gli fu commissionato da una famiglia di baroni inglesi di ristrutturare la loro vecchia villa, Gabry Ponte fece buttare giù le vecchie mura e al loro posto costruì un anacronistico [[castello]] con tanto di torrette, ponte levatoio e un fossato con una decina di coccodrilli.<br/> |
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I figli del barone furono divorati dai coccodrilli e Gabry fu costretto a fuggire in [[America]] per evitare linciaggi o ritorsioni legali. |
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Si trasferisce a Minneapolis dove riprende la sua professione: decide di costruire un ponte sul Mississippi che crollerà dopo pochi giorni causando un centinaio di vittime tra [[Decesso|morti]], feriti e dispersi.<br/> |
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Si accorge che l'ingegnere non è il suo mestiere quando decide di progettare il ponte sull'Oceano Pacifico, che non fu mai attuato per mancanza di operai: infatti gli unici disposti, pur di guadagnare qualche [[Soldi|soldo]], a lavorare per lui erano due italiani che si facevano chiamare '''Jeffrey Jey''' e '''Maury'''. |
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I tre tornano in [[Italia]] e a [[Torino]] formano una band musicale chiamata '''[[Eiffel 65]]'''. I tre pur non sapendo nulla di musica riescono a riscuotere un successone grazie a canzoni insensate costituite da un insieme di versi e parole parole biascicate come ''Blue (Da Ba Dee)''. |
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== Gli Eiffel 65 == |
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{{vedianche|Eiffel 65}} |
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== La produzione da solista == |
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[[File:Gabry ponte.jpg|thumb|right|240px|Una pessima imitazione.]] |
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Stufo di combattere contro eserciti di marziani blu, Gabry Ponte decise di lasciare gli Eiffel per dedicarsi alla carriera di [[DJ]] solista.<br/> |
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Non avendo voglia di scrivere canzoni da sé, decide di scipparle ad altri cantanti e di ''remixarle'' per spacciarle come farina del suo sacco. Questi remix costituiscono il 99% della produzione musicale di Gabry Ponte. |
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Tra le prime canzoni vittime dei remix di Gabry Ponte [[c'è]] ''"Geordie"'', un classico di [[Fabrizio De André]], che ha avuto il miracoloso effetto di far uscire De André dalla sua tomba per chiedere che la sua salma fosse cremata.<br/> |
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L'anno dopo esce ''"La Danza Delle Streghe"'', per questo singolo Gabry Ponte fu accusato dal [[Inquisizione|Tribunale dell'Inquisizione]] di eresia e rischiò di essere bruciato sul rogo, ma se la cavò creando un remix del ''Padre Nostro'' da ballare durante le [[messa|messe]] del [[sabato sera]], cosa si inventano questi preti pur di far andare a messa i giovani... |
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È passato alla storia per essere riuscito nell'ardua impresa di far ballare nelle [[Discoteca|discoteche]] una canzone cantata da [[Little Tony]], cioè "''Figli di Pitagora''" che Gabry Ponte prese in prestito dagli [[Eiffel 65]] (neanche le canzoni del suo ex gruppo si sono salvate) facendola cantare al ''Piccolo Antonio'', remixata ovviamente. |
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== Produzione colta == |
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{{Cit|Populum nocte discotecae / Donum divinum iuvenis / puellae discintae adoremus / Semper danzantes homini. / De musica tonante! Tam! Tam! Tam!|Frammento in latino presumibilmente scritto da Gabry Ponte}} |
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Dopo la dipartita dagli Eiffel 65, Gabry Ponte si è cimentato in saggi di musica colta. Tuttavia, {{citnec|durante le [[Pulizie di primavera]] del 2003}}, molto del materiale è andato perso. L'unica fonte pervenuta è il breve frammento di cui sopra. Negli ambienti universitari, si fa riferimento a questo brano con il titolo ''De musica tonante''. |
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Su questo brano le controversie filologiche sono innumerevoli. L'appartenenza al ''corpus'' Gabripontino è messa in dubbio da alcuni studiosi secondo i quali il testo sarebbe stato scritto da [[Giulio Cesare]]. Questa opinione è però rigettata dai Gabripontisti, secondo i quali ''Giulio'' scriveva sempre in terza persona, e pertanto mai avrebbe utilizzato una parola come ''adoremus''. ([[Ma anche no]]) |
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È comunque sicuro che l'accompagnamento musicale sia stato scritto da Gabry Ponte. A testimoniarlo, secondo gli studiosi, è lo stile complesso e asimmetrico della melodia, che rasenta i limiti del [[Prog metal]], così come l'assoluta mancanza di parti ripetute e nell'accompagnamento musicale e nel testo, in perfetto stile [[Tunz|tunzettone]]. |
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Un'altra disputa riguarda il significato del testo. Alcuni sostengono che la traduzione esatta sia qualcosa come: |
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{{Quote|Popolo della notte e della discoteca, dono divino del giovane, adoriamo le ragazze nude, uomini che danzano sempre. La musica tonante! Tam! Tam! Tam!}} |
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Tuttavia, la mia professoressa di latino ha detto che in realtà il giusto significato è: |
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{{Quote|O ragazze nude, che balliamo sempre per colpa/a vantaggio dell'uomo, adoriamo il popolo della discoteca, dono divino del giovane, quando sarà la notte! (Questa canzone parla) della musica tonante! [[Jovanotti|Tanto! Tanto! Tanto!]]}}. |
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Ha altresì detto che [[È intelligente ma non si applica|i ragazzi sono intelligenti ma non si applicano]].<br/> |
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Tutti i critici sono comunque concordi che l'autore volle usare delle forme arcaiche del latino, come testimonia l'antichissima parola ''Discotecae''. |
Tutti i critici sono comunque concordi che l'autore volle usare delle forme arcaiche del latino, come testimonia l'antichissima parola ''Discotecae''. |
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Versione delle 15:37, 24 apr 2010
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Tutti i critici sono comunque concordi che l'autore volle usare delle forme arcaiche del latino, come testimonia l'antichissima parola Discotecae.