Gabry Ponte: differenze tra le versioni

Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Contenuto aggiunto Contenuto cancellato
m (Non avevo citato esplicitamente il titolo della canzone. Lo faccio subito. Ma anche no.)
m (bisticcio "Di/De")
Riga 37: Riga 37:
== Produzione colta ==
== Produzione colta ==
{{Cit|Populum nocte discotecae / Donum divinum iuvenis / puellae discintae adoremus / Semper danzantes homini. / De musica tonante! Tam! Tam! Tam!|Frammento in latino presumibilmente scritto da Gabry Ponte}}
{{Cit|Populum nocte discotecae / Donum divinum iuvenis / puellae discintae adoremus / Semper danzantes homini. / De musica tonante! Tam! Tam! Tam!|Frammento in latino presumibilmente scritto da Gabry Ponte}}
Dopo la dipartita dagli Eiffel 65, Gabry Ponte si è cimentato in saggi di musica colta. Tuttavia, {{citnec|durante le [[Pulizie di primavera]] del 2003}}, molto del materiale è andato perso. L'unica fonte pervenuta è il breve frammento di cui sopra. Negli ambienti universitari, si fa riferimento a questo brano con il titolo di ''De musica tonante''.
Dopo la dipartita dagli Eiffel 65, Gabry Ponte si è cimentato in saggi di musica colta. Tuttavia, {{citnec|durante le [[Pulizie di primavera]] del 2003}}, molto del materiale è andato perso. L'unica fonte pervenuta è il breve frammento di cui sopra. Negli ambienti universitari, si fa riferimento a questo brano con il titolo ''De musica tonante''.


Su questo brano le controversie filologiche sono innumerevoli. L'appartenenza al ''corpus'' Gabripontino è messa in dubbio da alcuni studiosi secondo i quali il testo sarebbe stato scritto da [[Giulio Cesare]]. Questa opinione è però rigettata dai Gabripontisti, secondo i quali ''Giulio'' scriveva sempre in terza persona, e pertanto mai avrebbe utilizzato una parola come ''adoremus''. ([[Ma anche no]])
Su questo brano le controversie filologiche sono innumerevoli. L'appartenenza al ''corpus'' Gabripontino è messa in dubbio da alcuni studiosi secondo i quali il testo sarebbe stato scritto da [[Giulio Cesare]]. Questa opinione è però rigettata dai Gabripontisti, secondo i quali ''Giulio'' scriveva sempre in terza persona, e pertanto mai avrebbe utilizzato una parola come ''adoremus''. ([[Ma anche no]])