Full Metal Jacket: differenze tra le versioni

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Ma non gli basta: infatti, fiutando fior di servizi [[Apocalisse|apocalittici]], Joker desidera ardentemente andare al fronte, dove si può assistere in diretta ad un vero e proprio mattatoio firmato [[Stati Uniti d'America]]. Altro che le [[Strage del sabato sera|stragi del sabato sera]].<br/>
Ma non gli basta: infatti, fiutando fior di servizi [[Apocalisse|apocalittici]], Joker desidera ardentemente andare al fronte, dove si può assistere in diretta ad un vero e proprio mattatoio firmato [[Stati Uniti d'America]]. Altro che le [[Strage del sabato sera|stragi del sabato sera]].<br/>


Così Joker parte per la zona calda, quella dove la gente muore; ma [[morte|muore]] per davvero, come si rende conto in poco tempo lo pseudo-giornalista. Lì si unisce ad un gruppo di soldati disperati, fra cui rientrano pessimi elementi come il [[Mostro|soldato Bestia Madre]], [[Negro|Ottopalle]] ed il buon vecchio Cowboy, che non si sa come abbia fatto a sopravvivere fino a lì, considerando che il suo coraggio e la sua costituzione sono pari a quelle di [[Woody Allen]] ammalato di tubercolosi. In compenso, fra un combattimento e l'altro, i soldati possono godere della gradevole compagnia di [[prostituta|aggraziate donzelle vietnamite]], le quali sono ben disposte a fornire loro ''[[sesso|amole lungo lungo]]'', ''[[pompino|succhia succhia]]'' e tante malattie veneree. <br/>
Così Joker parte per la zona calda, quella dove la gente muore; ma [[morte|muore]] per davvero, come si rende conto in poco tempo lo pseudo-giornalista. Lì si unisce ad un gruppo di soldati disperati, fra cui rientrano pessimi elementi come il [[Mostro|soldato Bestia Madre]], [[Nero|Ottopalle]] ed il buon vecchio Cowboy, che non si sa come abbia fatto a sopravvivere fino a lì, considerando che il suo coraggio e la sua costituzione sono pari a quelle di [[Woody Allen]] ammalato di tubercolosi. In compenso, fra un combattimento e l'altro, i soldati possono godere della gradevole compagnia di [[prostituta|aggraziate donzelle vietnamite]], le quali sono ben disposte a fornire loro ''[[sesso|amole lungo lungo]]'', ''[[pompino|succhia succhia]]'' e tante malattie veneree. <br/>


[[File:Franco tiratore scelto.jpg|left|thumb|200px|Il terribile cecchino Vietcong mentre mira a Ottopalle.]]
[[File:Franco tiratore scelto.jpg|left|thumb|200px|Il terribile cecchino Vietcong mentre mira a Ottopalle.]]
Un giorno, mentre sono di pattuglia in una zona desolata quasi quanto il [[Molise]], il gruppo si imbatte in un cecchino che, reduce da una partita fin troppo accesa a [[Call of Duty]], comincia a sparare all'impazzata sui soldati. Dopo aver trovato rifugio, questi decidono di inviare in avanscoperta uno fra di loro, che guarda a caso è proprio il nero della compagnia:
Un giorno, mentre sono di pattuglia in una zona desolata quasi quanto il [[Molise]], il gruppo si imbatte in un cecchino che, reduce da una partita fin troppo accesa a [[Call of Duty]], comincia a sparare all'impazzata sui soldati. Dopo aver trovato rifugio, questi decidono di inviare in avanscoperta uno fra di loro, che guarda a caso è proprio il nero della compagnia:


{{quote|Sempre il negretto dietro al grilletto, eh?|Il soldato Ottopalle in vena di poesie.}}
{{quote|Sempre il neretto dietro al grilletto, eh?|Il soldato Ottopalle in vena di poesie.}}


Il nero in questione muore ovviamente subito, subendo un [[headshot]] da manuale. I suoi compagni però, dimostrando [[bastardo|solidarietà]] per il commilitone in difficoltà, non esitano a darsela a gambe. Una volta scampato il pericolo tirano un sospiro di sollievo e, dimenticando all'istante l'episodio tragico precedente, cominciano con bambinesca allegria a canticchiare oscene canzoncine dello [[Zecchino d'oro]] e di [[Cristina D'Avena]]. La scena finale mostra il gruppo di soldati camminare come un sol uomo in mezzo alla distruzione totale, con case in macerie e auto in [[fuoco|fiamme]], mentre una triste melodia risuona lontana: ''Vola, vola, vola vola, vola l'Ape Maia...''
Il nero in questione muore ovviamente subito, subendo un [[headshot]] da manuale. I suoi compagni però, dimostrando [[bastardo|solidarietà]] per il commilitone in difficoltà, non esitano a darsela a gambe. Una volta scampato il pericolo tirano un sospiro di sollievo e, dimenticando all'istante l'episodio tragico precedente, cominciano con bambinesca allegria a canticchiare oscene canzoncine dello [[Zecchino d'oro]] e di [[Cristina D'Avena]]. La scena finale mostra il gruppo di soldati camminare come un sol uomo in mezzo alla distruzione totale, con case in macerie e auto in [[fuoco|fiamme]], mentre una triste melodia risuona lontana: ''Vola, vola, vola vola, vola l'Ape Maia...''