Filosofi mosconiti

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Origine dello sviluppo della moderna filosofia

L'impetuoso sviluppo teorico dell'Agnosticismo mosconiano, di cui si trova ampia testimonianza anche su questa Nonciclopedia, generò una scuola di singolari filosofi, veri e propri innovatori del pensiero e del pensare umano.

La squola filosofica mosconica

La scuola filosofica mosconita si può dividere in due periodi di durata più o meno mestruale:

  • A)Filosofi diretti discepoli del Mosconi (il Fregnante, il Mozzacoda, l'Allummato, il Pisciazzuolo, il L'Anale, il Mariottide, il Grattachecca, ecc.)


  • B)Filosofi imitatori del Mosconi

-i cosidetti cessaiuoli (il Bondi, il Pera, il Fede, il Tajani, ecc.);

-a latere abbiamo la omologa scuola dei cosiddetti latrinari (il Pannella, il D'Alema, il Rutelli, il Bertinotti,ecc.);

- alcune figure intermedie il cui pensiero si colloca tra latrinari e cessaiuoli (il Mastella, il Casini, il Dini, ecc.);

-occupa infne una posiziione a sè il Bassolino, in ciò più disceolo del Moggi che del Mosconi, anche se non poco del suo dire è certamente mosconico.

E' di staordinario interesse la comparazione tra il primo gruppo e gli altri per comprendere l'evoluzione del mosconismo da allora ad oggi all'una e mezza; il confronto delle rispettive posizioni in merito alle questioni fondamentali delle filosofia vale a chiarire il progresso della più potente forma di pensiero finora apparsa nella storia umana: il mosconismo, o Agnosticismo mosconiano.

Monismo tra Leibnitz e Mosconi

E' d'uopo chiarire questa fondamentale questione prima di procedere alla disamina delle diverse posizioni filosofiche. In filosofia monismo è inteso come ogni sistema filosofico che ponga a fondamento di tutta la realtà un unico principio, spirituale o materiale. Per Leibnitz il principio in questione è la monade, cioè ognuna delle sostanze attive ed indivisibili che rispecchiano, ciascuna a modo suo, tutta la realtà; per Mosconi, invece il fondamento del monismo è il mona, che manifesta il suo essere sbattendo le porte. Questa differenza determina una opposizione irriducibile tra il due caposcuola. Orbene, tutti i filosofi citati propendono per l'interpetrazione mosconiana, anche perchè Leibnitz non sanno neppure chi cazzo sia ed i suo nome ricorda troppo un dado da brodo.

L'attività del mona si manifesta attraverso la distruzione di porte, maniglie, cardini, vetri, targhette e, secondo il Mosconi, questa è la prova definitiva dell'entropia che divora l'Universo e che può essere arrestata solo a colpi di bestemmie. Contro il disfacimento del cosmo Mosconi leva il suo grido di battaglia: "Ma che ohhhhhhhh!" e ciò, anche se non interrompe il processo entropico, almeno salva qualche porta, sebbene oramai già sgangherata.

Soggettività e mondo circostante

Scienza e conoscenza

Mosconismo e scienze naturali

(la visione estetico-epistemologica del Vate)

L'impulso ricevuto dal mosconismo dalle scienze positive è pressocchè incalcolabile. Basti a ciò considerare che, con l'affermazione dell'Agnosticismo mosconiano, la stessa parola scienza risulta destituita di fondamento. .....................