Festa della donna: differenze tra le versioni
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In questo giorno la leggiadra femmina italica viene degnamente ricompensata per i servigi che rende al maschio e alla [[Italia|Patria]]. È il suo stesso [[marito]] a premiarla virilmente e fortissimamente, offrendole del buon [[sesso]] romano<ref>Il sesso italico è rapido, futurista, maschio, efficiente. E senza baci e carezze: quella è roba da donnicciole plutoborghesi</ref> che le piace tanto e concedendole di preparargli un pranzo ancor più abbondante e dovizioso del solito, ben conoscendo il di lei amore per i fornelli, le pentole e gli altri strumenti donneschi.
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Versione delle 01:46, 29 gen 2009
La Festa della donna è stata istituita nel 1912 per rivendicare i diritti della donna. A tale celebrazione si oppongono le associazioni maschiliste come Amnesty International che difendono invece i diritti dell'uomo.
Motivazioni
Cent'anni fa 140 operaie protestarono per i loro diritti e vennero arse vive per questo. Ancora oggi, le donne in tutto il mondo sono soggette a vessazioni e soprusi. È proprio per solidarietà verso queste vittime che l'8 marzo le donne del mondo libero si ubriacano e vanno agli spogliarelli. Come gli uomini: questa è parità!
Tradizioni nel mondo
Italia
In questo giorno la leggiadra femmina italica viene degnamente ricompensata per i servigi che rende al maschio e alla Patria. È il suo stesso marito a premiarla virilmente e fortissimamente, offrendole del buon sesso romano[1] che le piace tanto e concedendole di preparargli un pranzo ancor più abbondante e dovizioso del solito, ben conoscendo il di lei amore per i fornelli, le pentole e gli altri strumenti donneschi.
Afghanistan
Durante la dittatura talebana l'8 marzo in Afghanistan non esisteva. Non la festa, proprio il giorno: si andava a dormire il 7 sera e ci si risvegliava il 9. Oggi invece, grazie alla democrazia importata a poco prezzo dagli USA, anche qui è concesso celebrare la Festa della Donna: in questo giorno, in via del tutto eccezionale, alle ragazze afghane è concesso di indossare un burqa speciale che lascia scoperti il seno e le gambe (il viso no, non esageriamo). Un altro passo avanti sulla via dell'emancipazione.
Iran
Anche l'8 marzo le donne iraniane vengono lapidate: però, siccome è la loro festa, le pietre utilizzate sono intrise di vernice colorata, così alla fine il cadavere è ricoperto di festose macchie variopinte.
Cuba
Cuba è tristemente[2] nota come meta di turismo sessuale a basso costo. Ma l'8 marzo le donne cubane hanno finalmente un'occasione di riscatto. La tariffa è doppia.
Africa Subsahariana
Nei paesi in cui è praticata, le bambine subiscono l'infibulazione dalle loro madri proprio l'8 marzo. Per loro non è una gran festa ma per le madri sì, visto che è l'unico giorno dell'anno in cui si mangia carne.
India
Nel subcontinente indiano la vacca è considerata sacra mentre la donna è trattata da essere inferiore, mero strumento sessuale. Tuttavia, in occasione della Festa della Donna i due ruoli si ribaltano: alle donne è concesso di pascolare in santa pace, mentre le vacche vengono costrette ad accoppiarsi con gli uomini.
Pakistan
In Pakistan la festa della donna è una specie di carnevale. Amici e parenti combinano dei simpatici scherzi ai danni delle donne: la burla più tipica è un gavettone di acido, i più estrosi invece usano il coltello.
Cina
In Cina c'è già l'uguaglianza tra uomini e donne: non solo uguaglianza di diritti (zero per entrambi) ma anche di aspetto[citazione necessaria].
Simboli
La Festa della Donna è associata con i fiori di mimosa. Sono molteplici le ragioni per cui tale fabacea è stata scelta per rappresentare questo giorno. Innanzitutto perché è brutta, non ha un buon profumo e cresce a quintali, per cui costa poco; poi per via del nome, che rimanda all'abilità femminile di mimare crisi isteriche, sonno, orgasmi, svenimenti, ubriachezza e shock anafilattico per allergia al polline.