Excalibur (Soul Eater)

Da Wikipedia, l'enciclopedia... hai abboccato, dì la verità...
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Baka! Template:Odio

Disambiguazione – Ritenta, sarai più fortunato. Se ti aspettavi la spada di re Artù, vedi Excalibur.

Excalibur è una buki scassapalle dell'anime Soul Eater che, già prima di entrare in scena, è detto invincibile, potentissimo, ha i superpoteri ecc. ecc. ecc. ecc., ma non appena si trasforma in un essere umano si rivela un rompicoglioni incredibile con la fissa di parlare della sua vita[1], tanto da da far appassire i fiori con la fissa. Baka! Chi sei tu per descrivermi in questo modo? Eh? Io? Sono l'autore di questo artLa mia leggenda ha avuto inizio nel dodicesimo secolo! Ehi, almeno fammi finire di parlare Baka! A nessuno interessa chi sei. La mia leggenda ha avuto inizio nel docicesimo secolo. Cosa? Ma se sei tu che... Bah, andiamo avanti che è meglio...

Storia

Prima di diventare il noto scassapalle, Excalibur combatteva le streghe assieme allo Shinigami come uno dei suoi otto potenti guerrieri. Tuttavia dopo la trasformazione di Asura nel primo Kishin, Excalibur decise di ritirarsi nella sua residenza all'interno della Grotta Eterna, che si trova nella parte settentrionale delle isole britanniche, dove è rimasto e si spera continuerà a rimanere.

La sola vista di Excalibur porta alla disperazione. Baka! Costui è in preda alla disperazione perché si è reso conto di non avere le qualità necessarie per essere il mio meister.

Nel corso dei secoli, ad Excalibur hanno fatto visita numerosi futuri candidati meister, ingannati dall'autobiografia della spada che si descriveva come un'arma leggendaria chiamata "spada sacra" che avrebbe fatto decantare in eterno le lodi di chi sarebbe diventato il suo meister, ma nessuno di loro è riuscito a sopportarlo per più di un giorno. Baka! Questo articolo non è niente di speciale. L'epopea delle mie gesta è molto più eccitante. Cari lettori ora ve la racconterò.

(È una gran rottura, quindi saltatela. N.d.autore)

« Era un caldo giorno di piena estate? No... Era un freddo Autunno... A quel tempo io ero cattivo. Anzi, ora che ci penso forse era proprio Inverno. Ero cattivissimo e persino tra le genti del porto ero un cattivo famoso. Tutti i tizi che sembravano cattivi erano miei amici. Le belle donne si contendevano il sottoscritto! No... invece era Estate. Una caldissima Estate inoltrata. Mi ricordo così. Allora, al contrario di adesso, ero un uomo affilato come un coltello. E tutti lodavano la mia grazia ed eleganza. Anche adesso. Ora che ci penso, però, forse allora non mi lodavano così tanto, hanno iniziato gradualmente. Però mi dicevano che ero inaspettatamente gentile, quindi forse davo già un'impressione di grazia ed eleganza, e alla fine il risultato è lo stesso. Io ero grandioso. Anche adesso lo sono, ma allora ero cattivo. Tutto questo ebbe inizio un giorno d'Inverno pieno di grazia ed eleganza... »


  1. ^ Che peraltro non interessa a nessuno