Evasione fiscale: differenze tra le versioni

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=== L'evasione fiscale nel medioevo ===
=== L'evasione fiscale nel medioevo ===
Nel [[Medioevo]] i ricchi signorotti e la nobiltà si trovarono di fronte a un terribile dilemma: non avevano la minima intenzione di pagare le tasse , ma non potevano nemmeno abbuonare le tasse a tutti, perché se no si sarebbero trovati per strada in poco tempo. Per scongiurare questa eventualità decisero di adottare una strategia inovativa: spremere fino all'osso i plebei ed esentare i nobili dal pagamento di tasse, imposte e gabelle. Questa astuta tattica permise di coprire i costosi banchetti di corte e, a volte, di riuscire a mettere da parte qualcosa per comprarsi il motorino. L'unica difesa per i poveri plebei era un certo Robertino Bosco, qui ritratto all'epoca:
Nel [[Medioevo]] i ricchi signorotti e la nobiltà si trovarono di fronte a un terribile dilemma: non avevano la minima intenzione di pagare le tasse , ma non potevano nemmeno abbuonare le tasse a tutti, perché se no si sarebbero trovati per strada in poco tempo. Per scongiurare questa eventualità decisero di adottare una strategia inovativa: spremere fino all'osso i plebei ed esentare i nobili dal pagamento di tasse, imposte e gabelle. Questa astuta tattica permise di coprire i costosi banchetti di corte e, a volte, di riuscire a mettere da parte qualcosa per comprarsi il motorino. L'unica difesa per i poveri plebei era un certo Robertino Bosco, qui ritratto all'epoca:
[[Immagine:Robin.jpg|left|thumb|200px|Robertino Bosco, volgarmente traslitterato in Robin Hood, in un arazzo rinvenuto a Sherwood, datato 700-800 d.C.]]
[[Immagine:Robin.jpg|left|thumb|200px|Robertino Bosco in un arazzo rinvenuto a Sherwood, datato 700-800 d.C.]]
















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=== I Reali di Spagna, Portogallo e Inghilterra lanciano la moda dei paradisi fiscali ===
=== I Reali di Spagna, Portogallo e Inghilterra lanciano la moda dei paradisi fiscali ===
[[File:Silvio Berlusconi re.jpg|right|thumb|200px|Un rarissimo ritratto del Barone De' Berlusconis]]
Con la scoperta dell'America, moltissimi Paesi si avventurarono nella corsa alle colonie. Quest'idea si rivelò particolarmente utile per investire capitali all'estero e per giustificare eventuali sbavature nei bilanci nel caso di una visita improvvisa della Guardia di Finanza. Gli [[Ricercatori Oral-B|studiosi]] hanno trovato una testimonianza diretta su pergamena di una perquisizione nel castello del Barone De' Berlusconis (sì, è un suo antenato):
Con la scoperta dell'America, moltissimi Paesi si avventurarono nella corsa alle colonie. Quest'idea si rivelò particolarmente utile per investire capitali all'estero e per giustificare eventuali sbavature nei bilanci nel caso di una visita improvvisa della Guardia di Finanza. Naturalmente ebbero un ruolo fondamentale le banche svizzere nelle quali gli astuti nobili e regnanti depositavano il frutto delle loro furberie e malefatte. Gli [[Ricercatori Oral-B|studiosi]] hanno rinvenuto una testimonianza diretta su pergamena di una perquisizione nel castello del Barone De' Berlusconis (sì, è un suo antenato):
{{dialogo|Finanziere|Barone, i suoi conti non tornano! Mi segua in questura, per favore.|Barone|Eh, sa com'è, brigadiere, ho investito parecchio nelle miniere d'oro in America, ma c'è stata un'invasione di Indiani e non ricevo notizie da un mese|Finanziere|Ah, d'accordo, ma la tengo d'occhio, sa?}}
{{dialogo|Finanziere|Barone, i suoi conti non tornano! Mi segua in questura, per favore.|Barone|Eh, sa com'è, brigadiere, ho investito parecchio nelle miniere d'oro in America, ma è dall'ultima c'è stata un'invasione di Indiani che non ricevo notizie|Finanziere|Va be', va be' ma guardi che la tengo d'occhio, sa?}}

Questo dialogo dimostra che, portando come scusa un investimento in America (che fosse di the, banane o canguri non faceva differenza: funzionava lo stesso), la [[Polizia|Pula]] ti lasciava in pace per un bel po'

Versione delle 22:45, 6 mag 2009

È dura arrivare alla fine del mese se, come me, guadagni un milione di euro al mese e non ne evadi almeno due terzi

Template:Incostruzione L'evasione fiscale è un'attività ludica particolarmente spassosa che consiste nel prendere per il naso lo Stato, dichiarando di guadagnare, poniamo, 10000 l'anno, mentre se ne guadagnano millemila. Si tratta di un'azione estremamente deplorevole e indegna di persone civili, ma tanto lo fanno tutti!

Storia dell'evasione fiscale

I primi evasori fiscali della storia furono senza dubbio gli scimmioni di 2001: Odissea nello Spazio, dato che omisero volontariamente di dichiarare al Fisco l'acquisizione di un monolita dal valore di suppergiù un centinaio di clave, al valore dell'epoca.

File:PiramideCheope.jpg
Il corpo del reato. da notare il fatto che alcuni poveri Cristi che avevano scoperto la furbata furono mummificati e chiusi là dentro. Gli studiosi ritengono che fossero i servitori del Faraone (che imbecilli!)

Altro esmpio illustre di evasore fiscale fu il faraone egiziano Keope, il quale, per assorbire i guadagni non dichiarati ottenuti tramite lo smaltimento abusivo di mummie nel Nilo, ordinò la costruzione della famigerata piramide.

L'evasione fiscale nell'antica Roma

Fu all'epoca del grande Impero Romano che gli evasori fiscali affinarono le tecniche che permisero loro di sopravvivere attraverso i secoli.

Uno dei più geniali e attivi frodatori professonisti fu, senza dubbio, Giulio Cesare, il quale arrivò addirittura ad assoldare dei finti pirati affinché lo rapissero e chiedessero un forte somma per il rilascio, in modo che i familiari pagassero e i soldi in più andassero a finire in un banca svizzera. Accadde però che i pirati chiedessero una somma troppo piccola per poter riempire il buco da miliardi di dindini lasciato nel bilancio del futuro imperatore, per cui il nostro suggerì loro di aumentare il riscatto. Poiché però i pirati non stettero ai patti e vollero tenersi più della quota pattuita, Cesare, da gran tirabidoni qual era, decise di inseguirli fingendo un impeto di valore e di orgoglio e li colò a picco prima che dicessero "A"(cioè prima che testimoniassero contro di lui).

Comunque, Cesare fu soltanto uno tra i tanti famosi evasori che rimasero attivi a Roma. Basterà citare, a puro titolo esmplificativo, Vespasiano, che fece costruire un'infinità di gabinetti pubblici a sue spese per sviare gli esattori.

Ma ora facciamo un balzo avanti di qualche secolo...

L'evasione fiscale nel medioevo

Nel Medioevo i ricchi signorotti e la nobiltà si trovarono di fronte a un terribile dilemma: non avevano la minima intenzione di pagare le tasse , ma non potevano nemmeno abbuonare le tasse a tutti, perché se no si sarebbero trovati per strada in poco tempo. Per scongiurare questa eventualità decisero di adottare una strategia inovativa: spremere fino all'osso i plebei ed esentare i nobili dal pagamento di tasse, imposte e gabelle. Questa astuta tattica permise di coprire i costosi banchetti di corte e, a volte, di riuscire a mettere da parte qualcosa per comprarsi il motorino. L'unica difesa per i poveri plebei era un certo Robertino Bosco, qui ritratto all'epoca:

Robertino Bosco in un arazzo rinvenuto a Sherwood, datato 700-800 d.C.


















I Reali di Spagna, Portogallo e Inghilterra lanciano la moda dei paradisi fiscali

Un rarissimo ritratto del Barone De' Berlusconis

Con la scoperta dell'America, moltissimi Paesi si avventurarono nella corsa alle colonie. Quest'idea si rivelò particolarmente utile per investire capitali all'estero e per giustificare eventuali sbavature nei bilanci nel caso di una visita improvvisa della Guardia di Finanza. Naturalmente ebbero un ruolo fondamentale le banche svizzere nelle quali gli astuti nobili e regnanti depositavano il frutto delle loro furberie e malefatte. Gli studiosi hanno rinvenuto una testimonianza diretta su pergamena di una perquisizione nel castello del Barone De' Berlusconis (sì, è un suo antenato):

- Finanziere: “Barone, i suoi conti non tornano! Mi segua in questura, per favore.”
- Barone: “Eh, sa com'è, brigadiere, ho investito parecchio nelle miniere d'oro in America, ma è dall'ultima c'è stata un'invasione di Indiani che non ricevo notizie”
- Finanziere: “Va be', va be' ma guardi che la tengo d'occhio, sa?”

Questo dialogo dimostra che, portando come scusa un investimento in America (che fosse di the, banane o canguri non faceva differenza: funzionava lo stesso), la Pula ti lasciava in pace per un bel po'