Episodi de Il Trono di Spade (terza stagione): differenze tra le versioni

Da Nonciclopedia, l'enciclopedia deliberatamente idiota.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Contenuto aggiunto Contenuto cancellato
Nessun oggetto della modifica
Riga 12: Riga 12:
Ad Approdo del Re, Tyrion comincia benissimo la giornata: prima riceve una visita da Cersei, che lo minaccia; poi si reca dal padre per discutere della sua eredità, ma viene incolpato di essere un nano, di aver ucciso la madre, di aver causato il [[riscaldamento globale]] e perché no, pure di aver sbagliato il rigore di Baggio ad USA 94. Ah sì, un'ultima cosa: ora la sua [[puttana|amica]] di corte rischia l'impiccagione. Dunque Tyrion se ne torna a letto, prima che qualche autobus lo metta sotto.
Ad Approdo del Re, Tyrion comincia benissimo la giornata: prima riceve una visita da Cersei, che lo minaccia; poi si reca dal padre per discutere della sua eredità, ma viene incolpato di essere un nano, di aver ucciso la madre, di aver causato il [[riscaldamento globale]] e perché no, pure di aver sbagliato il rigore di Baggio ad USA 94. Ah sì, un'ultima cosa: ora la sua [[puttana|amica]] di corte rischia l'impiccagione. Dunque Tyrion se ne torna a letto, prima che qualche autobus lo metta sotto.


Ser Davos si risveglia peggio di un sopravvissuto al Sabato sera, rendendosi conto di essere da solo in mezzo al mare. Lo raccattano i suoi amici pirati che passavano di lì per sfottere i sopravvissuti alla battaglia; ancora stordito dal Gin e dall'Altofuoco, si fa riportare da quel matto di Stannis a Roccia del Drago. I postumi della sbornia continuano a persistere, tanto che arriva a minacciare <del>le tette di<del/> Melisandre davanti a Stannis in persona, che lo accusa di avergli fatto perdere la battaglia. Giusto. Giustissimo.
Ser Davos si risveglia peggio di un sopravvissuto al Sabato sera, rendendosi conto di essere da solo in mezzo al mare. Lo raccattano i suoi amici pirati che passavano di lì per sfottere i sopravvissuti alla battaglia; ancora stordito dal Gin e dall'Altofuoco, si fa riportare da quel matto di Stannis a Roccia del Drago. I postumi della sbornia continuano a persistere, tanto che arriva a minacciare <del>le tette di</del> Melisandre davanti a Stannis in persona, che lo accusa di avergli fatto perdere la battaglia. Giusto. Giustissimo.

Versione delle 04:30, 6 gen 2021

Voce principale: Il Trono di Spade (serie televisiva)

La terza stagione della serie televisiva Il Trono di Spade è la stagione più amata dai Wedding planner.


Valar Do-qualcosa

  • Titolo originale: Valar Do-something

La stagione inizia oltre la barriera, con Samwell che viene sgridato dal Lord Comandante Mormont perché non è riuscito ad inviare quei corvi diretti al McDonald del Castello Nero. Dovranno quindi tornare indietro ed accontentarsi del servizio scadente di Craster per cena. Sempre che i non morti non decidano di cenare prima di loro.

Nel frattempo Jon Snow viene condotto nell'accampamento bruto e ne approfitta subito per fare la sua prima figura di merda, inginocchiandosi davanti al tizio sbagliato. Quando poi scopre che il motto dei bruti è "Noi non ci inginocchiamo", ha un leggero accenno di cagarella e si allea con loro. Così inizia a spettegolare dei Guardiani della Notte, di Craster e del servizio scadente del suo bed&breakfast per entrare nelle grazie di tale Mance Rayder.

Ad Approdo del Re, Tyrion comincia benissimo la giornata: prima riceve una visita da Cersei, che lo minaccia; poi si reca dal padre per discutere della sua eredità, ma viene incolpato di essere un nano, di aver ucciso la madre, di aver causato il riscaldamento globale e perché no, pure di aver sbagliato il rigore di Baggio ad USA 94. Ah sì, un'ultima cosa: ora la sua amica di corte rischia l'impiccagione. Dunque Tyrion se ne torna a letto, prima che qualche autobus lo metta sotto.

Ser Davos si risveglia peggio di un sopravvissuto al Sabato sera, rendendosi conto di essere da solo in mezzo al mare. Lo raccattano i suoi amici pirati che passavano di lì per sfottere i sopravvissuti alla battaglia; ancora stordito dal Gin e dall'Altofuoco, si fa riportare da quel matto di Stannis a Roccia del Drago. I postumi della sbornia continuano a persistere, tanto che arriva a minacciare le tette di Melisandre davanti a Stannis in persona, che lo accusa di avergli fatto perdere la battaglia. Giusto. Giustissimo.