Enna: differenze tra le versioni

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== La popolazione di Enna ==
''La popolazione ennese è divisa in:''
1.'''I curtigliari'''(Pettegoli)
Le notizie del pettegolezzo girano sempre così velocemente che cambiano sempre versione nel giro di un ora(Notizie ANSA del curtiglio).Alcune volte cambiano dipende dalla fonte.Si pensa che l'unica fonte vera è facebook pubblicato dal diretto interessato.
2.'''Le code di paglia'''
Persone eccessivamente serie che non puoi fargli neanche una battuta che si offendono.Vanno però alle scenette comiche delle divintà comiche catanesi per tentare di ridere,nei concerti Rock che poi partecipano a braccia conserte e con il muso lungo che striscia pure a terra.
3.'''I figli di papà'''
si distinguono in
·Liberi cazzeggiatori
·Studenti dell'università KORE(Credono davvero che hanno un futuro)
4.'''I picuruna'''(Il gregge,la massa)
Quelli che un tempo odiavano la provincia,adesso che stanno cercando di toglierla la difendono come se l'avessero sempre amata.
Se si apre un nuovo pub,tutti vanno al nuovo pub finché se ne apre un altro nuovo e il precedente invece ci vanno solo i ragnetti che costruendo le loro ragnatele si spera almeno che paghino il suolo o l'affitto almeno per non fare chiudere il locale.
Inoltre {{Cit|è tipico degli ennesi parlare male della propria città, lamentarsi di ogni cosa, non fare niente per migliorarla e, soprattutto, dimenticarsi di essere grati al Signore di essere nati ad Enna, poteva finirci peggio sai?|Un utante di facebook }}

Versione delle 22:49, 16 set 2011

Enna è una città (...) situata nel centro della Sicilia, famosa per... ehmm... ah sì, il Ratto di Proserpina, famoso mito greco. Poi per più di tremila anni il nulla, fino alla fondazione dell'università Kore.

La lingua ennese

La lingua ennese è un misto di dialetto siciliano e reminescenze della lingua dei siculi e dei sicani. Esse sono riconducibili ai suoni gutturali e rozzi che la maggior parte degli ennesi sono soliti emettere. Frase classica che esprime tutta la potenza espressiva dell'ennese è "u vu l'uvu?" cioè "vuoi l'uovo?", anche se ci sono altre chicche come:

  • "u vu un bicchiri i vinu?" (vuoi un bicchiere di vino?) oppure
  • "un litru d'ugliu" (un litro d'olio).
  • "Ai vistu to suru pi sciata" (Ho visto tua sorella per strada)

La parlata ennese è contraddistinta anche dall'uso di termini che sono caduti in disuso nel resto del mondo da almeno 150 anni come "quadrivio", ovvero "incrocio". La maggior parte delle parole termina con la vocale "u" in modo da rendere la sonorità quanto più scimmiesca possibile: "ugliu", "migliu", "suru" (rispettivamente "olio", "meglio", "sorella").

La caratteristica più gioiosamente apprezzabile dell'ennese verbo è: lo strascico cantilenante. Suddetto raglio approssimativamente riconosciuto come un suono sulla tonalità del DO minorato accompagna goduriosamente le parole alla fine di ogni frase. Esemplare è l' esclamazione "'cchi ffà ni jaaaaaaaaaamu?" ("ce ne andiamo?") comunemente pronunciata nella settimanale occasione della Fera Do' Marti altresì detta "U mircatu" dove primati sfuggiti all'evoluzione sacrificano oggetti in plastica e stoffe confezionate con peli di muflone, il tutto accompagnato da preghiere gutturali al dio Tuttaneuro, dio economista e proveniente dalla Piana di Catania.

Centro di Enna.

La cucina ennese

A Enna è possibile mangiare in una delle tante tavole calde e bar presenti. Da tenere a mente il fatto che trovare un pezzo di tavola calda relativamente semplice è molto difficile.

Questa è la classica scena che si svolge in una tavola calda tra un ignaro visitatore (A) e chi sta dietro al bancone (B):

B: cchi buu? (cosa desidera?)

A: ehmm, qualcosa di leggero...

B: sì, chistu bunu iè (ecco, questo è buono)

A: ma cosa c'è dentro?

B: tumazzu, cacucciuli e cipudda (formaggio, carciofi e cipolla)

A: no, no...e qui?

B: viustel, fungi, cacucciuli, prosciuttu e patati (wurstel, funghi, carciofi, prosciutto e patate)

A: ehmm...e qui?

B: qui sucu, tumazzu, cucuzzi e tunnu (sugo = salsa, formaggio, zucchine e tonno)

A: oddio...e qui?

B: sucu, prosciuttu, tumazzu (salsa, prosciutto, formaggio)

A: oh, finalmente, prendo quello!

dopo averlo assaggiato:

A: ma è solo salsa, prosciutto e formaggio? Perché ha un sapore strano...

B: a no, chistu iè sucu, tumazzu, angiòvi, fungi, prosciuttu e cucuzzi, e va be', iè bunu, cumpà... (ah, no, questo è con salsa, formaggio, acciughe, funghi, prosciutto e zucchine, e va be', compare, è buono...)

Gli ennesi al volante

Gli ennesi al volante si dividono in due categorie: gli addormentati (99%) e i pazzi (1%). Enna bassa, in particolare, sarebbe un posto con un traffico scorrevolissimo se non fosse abitata da ennesi. Fermi al semaforo, infatti, il tempo di reazione

Tipica vista di Enna.

dell'ennese medio allo scattere del verde è un tempo inquantificabile, ma in genere è il tempo per:

  1. rendersi conto che il semaforo è diventato verde;
  2. ricordarsi che il verde vuol dire "puoi passare";
  3. vedere se c'è qualcuno che ha già iniziato a muoversi;
  4. controllare in che posizione è il cambio;
  5. ricordarsi qual è il pedale della frizione;
  6. premerlo;
  7. ricontrollare se il semaforo è ancora verde;
  8. innestare la prima (questa è una fase critica);
  9. rivolgere una veloce preghiera a sant'Anna;
  10. controllare che il semaforo sia ancora verde;
  11. accorgersi che è di nuovo rosso e aspettare lo scatto successivo del verde.

Il restante (1%) si compone essenzialmente di tamarri a bordo di:

  • Opel corsa GSI
  • 106 Rallye
  • Renault 5 Turbo
  • Uno Turbo IE (rigorosamente rosso scolorito)
  • 205 Rallye
  • 205 GTi
  • Ford Escort
  • Lancia Delta
  • Lancer Evolution
  • Subaru
  • Renault Clio

i quali non vanno mai sotto gli 80km/h e si esibiscono in clamorose derapate in curva, sbagliando spesso e facendo spessissimo figure di merda.

La popolazione di Enna

La popolazione ennese è divisa in: 1.I curtigliari(Pettegoli) Le notizie del pettegolezzo girano sempre così velocemente che cambiano sempre versione nel giro di un ora(Notizie ANSA del curtiglio).Alcune volte cambiano dipende dalla fonte.Si pensa che l'unica fonte vera è facebook pubblicato dal diretto interessato. 2.Le code di paglia Persone eccessivamente serie che non puoi fargli neanche una battuta che si offendono.Vanno però alle scenette comiche delle divintà comiche catanesi per tentare di ridere,nei concerti Rock che poi partecipano a braccia conserte e con il muso lungo che striscia pure a terra. 3.I figli di papà si distinguono in ·Liberi cazzeggiatori ·Studenti dell'università KORE(Credono davvero che hanno un futuro) 4.I picuruna(Il gregge,la massa) Quelli che un tempo odiavano la provincia,adesso che stanno cercando di toglierla la difendono come se l'avessero sempre amata. Se si apre un nuovo pub,tutti vanno al nuovo pub finché se ne apre un altro nuovo e il precedente invece ci vanno solo i ragnetti che costruendo le loro ragnatele si spera almeno che paghino il suolo o l'affitto almeno per non fare chiudere il locale.

Inoltre

« è tipico degli ennesi parlare male della propria città, lamentarsi di ogni cosa, non fare niente per migliorarla e, soprattutto, dimenticarsi di essere grati al Signore di essere nati ad Enna, poteva finirci peggio sai? »
(Un utante di facebook )