Doubleduck

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« Il mio nome è Duck, Doubleduck! »
(DD si crede figo a imitare oo7)

Doubleduck, per gli amici DD, è la versione agente segreto di quel simpaticone di Paperino, il quale, non ha più una doppia, bensì una tripla identità. Attorno a DD (o Didì, come dice Paperina) c’è tutto un mondo fatto di gente strana e poco raccomandabile, tutta accomunata dal fatto di possedere un nome in codice. Peculiarità che rende assai difficile le conversazioni tra colleghi agenti.

« Ciao Gei Gei! Cioè, Chei Chei, voglio dire cappa ics.... ipsilon... Bll...Bll »
(Doubleduck tenta di salutare un collega)

Doubleduck lavora per l’agenzia di controspionaggio che si chiama appunto “Agenzia”. Tale nome è dovuto al fatto che i fondatori avevano le braccia corte, e che hanno voluto risparmiare sui creativi.

Doubleduck fa i conti con la crisi in "DD e la spending review"


DD ha avuto a che fare con un sacco di gente mentalmente instabile, e che raggruppiamo qui di seguito.


Amici

Jay J E’ il vecchio capo dell’Agenzia, e se ne sarebbe dovuto andare in pensione già da un bel po’, ma continua a lavorare e non sembra intenzionato a volersene andare. C’è chi giura che il piano pensionistico paperopolese sia stato curato dal ministero italiano. Jay J è soprannominato “Il terrore delle bilance”. Pare infatti che ne abbia distrutte più d’una nel tentativo di pesarsi, e che solo recentemente abbia provato una bilancia per camion. Che ha rivelato un peso approssimativo di poco superiore ai sette quintali.


Head H E’ il nuovo capo, che deve condividere il ruolo con Jay J, e il che gli provoca non pochi complessi di inferiorità, che sfoga prendendosela con i sottoposti, che si diverte sadicamente a torturare parlando in latino. La sua età non è mai stata resa nota, ma dal suo aspetto si può ipotizzare che abbia all’incirca centotrent’anni.


Kay K La collega gnocca di Doubleduck. E’ bella, è intelligente, è coraggiosa. E più volte ha dimostrato un certo interesse per Paperino. Il quale, tuttavia, preferisce star dietro a quella rompiballe di Paperina, che oltre a essere attraente come una pera, è esageratamente gelosa e ha la passione per la letteratura scritta a rovescio (o qualcosa del genere, ma a nessuno importa).


"Ti faccio un culo così" sembra dire la dolce Kay K


B Black Uno dei tanti colleghi dai nomi fantasiosi. E’ un tizio grosso come un armadio con una faccia da criminale. Il che farebbe pensare che ami bere birra e ingozzarsi di porchetta, invece è ghiotto di stringhe di liquirizia. Esse rappresentano il suo unico scopo di vita, e pare che abbia fatto secco chiunque abbia anche solo tentato di sottrargliele.


Liz Segretaria zitella e totalmente inutile ai fini della trama.


Le missioni

Lo schema delle missioni di Doubleduck è più o meno sempre uguale, ma nessuno sembra farci troppo caso, essendo tutti troppo impegnati a guardare le scollature di Kay K.

Si comincia inevitabilmente con Paperino impegnato in una interessantissima attività con Paperina (Shopping selvaggio nel reparto pentole & affini, maratona di film strappalacrime a oltranza, sagra degli scioglilingua tirolesi). Improvvisamente, il papero riceve un sms dall’Agenzia (le chiamate, di questi tempi, costano troppo) e si reca precipitosamente dal boss, non prima di essersi beccato un pacco di sale grosso sulla testa, scaraventato dalla fidanzata isterica. Giunto in sede, Paperino indossa la sua divisa da cameriere e parte per un qualche Paese esotico assieme alla collega figa o a qualche altro tizio dai nomi improbabili. Dopo avere sconfitto il cattivi squilibrato e maniaco di potere di turno, e avere rischiato le penne (è il caso di dirlo) almeno un paio di volte, avviene il ritorno in Paperopoli. Dove il protagonista torna a subire gli attacchi isterici di Paperina.


Curiosità

·Nonostante lavori all’Agenzia da anni, e abbia più volte rischiato di lasciare la buccia in una delle loro missioni kamikaze, non ha mai rimediato una lira di stipendio.

·Paperino soffre di sindrome di Stoccolma nei confronti di Paperina.