Don Vito Corleone: differenze tra le versioni
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{{citazione|'A minchia d'a straminchia d'a straminchia!|Don Vito Corleone|Don Vito quando le cose andavano male||}} |
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{{Citazione|D'ho!|Don Vito Corleone|Don Vito di fronte ad un gruppo di Ciambelle renitenti (che vennero successivamente "bucate"}} |
{{Citazione|D'ho!|Don Vito Corleone|Don Vito di fronte ad un gruppo di Ciambelle renitenti (che vennero successivamente "bucate")}} |
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==Voci Correlate== |
==Voci Correlate== |
Versione delle 13:57, 17 ott 2007
Don Vito Corleone (pronuncia: Vicho Colli'one) (noto anche con il nome di Don Svitol Corleone per la sua capacità di "ungere gli ingranaggi del sistema") è un noto filantropo italo-americano, nato a New York l'11 settembre 1899 e morto serenamente il 12 dicembre 1969, dopo una vita dedicata all'aiuto del prossimo.
Vita e opere
Vissuto a Brooklyn e amico dell'omonimo fabbricante di chewing gum, nella sua vita Don Vito s'occupò di creare tanti posti di lavoro in ambiti come il conio, l'elevazione morale di povere ragazze sventurate e la protezione dei piccoli commercianti in cambio d' un piccolo compenso.
Ebbe contatti col mondo politico e anche in quest'ambito fu preso molto in considerazione.
Nota la sua fabbrica di piloni in cemento per grattacieli, il cui periodo di massima espansione corrispose a quello della scomparsa nel nulla di buona parte della sua concorrenza.
Dorme in pace nel cimitero monumentale di Brooklyn, in un'enorme tomba d'oro protetta da quattro picciotti che si danno il turno ogni otto ore.