Dodo

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« Dai da mangiare ai piccioni e cosa ottieni? Dodo grassi! »
(Signor Dawes su origine del Dodo)
Il leggendario ultimo esemplare di Dodo. Si dice che sia bianco a pallini verdi e viva in un albero azzurro.

Il Dodo (Columba obesa mauritiens, un olandese poco ambientalista del 1681) era sostanzialmente un piccione grasso endemico dell'isola di Mauritius. Incapace di volare come i suoi cugini piccioni, che lo prendevano sempre in giro per il suo culo abbondante che lo teneva inchiodato a terra, si nutriva di cocomeri, che ingoiava interi, e nidificava sull'acqua. Pochi lo sanno ma è ormai estinto da un bel pezzo, tranne che nel Paese delle meraviglie, dove presta servizio quale capitano di vascello della marina di sua maestà Regina di cuori. È infatti l'unico essere vivente ad aver vinto per cinque volte di fila il campionato mondiale di estinzione.

Evoluzione

Si ipotizza che i suoi antenati asiatici siano arrivati sulle Mauritius in vacanza premio e che non siano più tornati indietro poiché troppo innamorati delle splendide spiagge di sabbia candida, gli alberghi di lusso e la movida scatenata. All'inizio erano ancora capaci di volare ma un mohito tira l'altro e fu già tanto che rimasero in grado di camminare.

L'ambiente tranquillo e ricco di ogni comfort contribuì al rammollimento generale della specie che si imborghesì sempre di più. La vita di un Dodo, prima dell'avvento della catastrofe, era una vita perfetta. Essendo le creature più intelligenti della Mauritius, i Dodo regnavano incontrastati l'arcipelago, che forniva loro ingenti ricchezze tramite il turismo. La loro struttura sociale era perfetta e i dodo prosperavano in ogni dove, finché...

Una rara polaroid del 1681 in cui un dodo guarda con aria di sfida un cacciatore olandese. Non fu una buona idea.