Dittatura: differenze tra le versioni

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C'era una volta, tanto tanto tempo fa, una grande tribù in cui ognuno faceva ciò che voleva. Questo regime [[anarchia|anarchico]] era stato instaurato da [[mostro|mostri]] rossi provenienti dall'universo profondo, che godevano nell'osservare la razza umana distruggersi attraverso le proprie azioni.
C'era una volta, tanto tanto tempo fa, una grande tribù in cui ognuno faceva ciò che voleva. Questo regime [[anarchia|anarchico]] era stato instaurato da [[mostro|mostri]] rossi provenienti dall'universo profondo, che godevano nell'osservare la razza umana distruggersi attraverso le proprie azioni.


Un giorno successe che la [[Dio|divinità terrestre]] si arrabbiò e decise di mandare un suo rappresentante a combattere i mostri rossi. Costui aveva l'aspetto di un uomo basso, giovane, con tanti capelli e un sorriso smagliante in grado di abbagliare anche di notte. La sua missione era di riportare l'ordine nella grande tribù, e per svolgerla avrebbe avuto bisogno di fedeli seguaci in grado di sostenerlo nelle lotte più dure. Purtroppo per lui gli abitanti della tribù erano diventati succubi delle sanguinarie bestie rosse, e nessuno di loro voleva aiutare il nostro eroe. Le uniche persone che riconobbero in lui il salvatore furono i reietti, coloro che vennero cacciati dai mostri per le loro idee sovversive e pericolose. Queste povere persone erano a dir poco patetiche, sovente erano utilizzate per dei terribili esperimenti sul degrado dell'[[uomo|essere umano]], che li lasciavano orribilmente sfigurati nel corpo e nella mente (pensate soltanto che fra questi individui c'erano un uomo con mezza faccia e uno con la testa innestata sul corpo di un cane).
Un giorno accadde che la [[Dio|divinità terrestre]] si arrabbiò e decise di mandare un suo rappresentante a combattere i mostri rossi. Costui aveva l'aspetto di un uomo basso, giovane, con tanti capelli e un sorriso smagliante in grado di abbagliare anche di notte. La sua missione era di riportare l'ordine nella grande tribù, e per svolgerla avrebbe avuto bisogno di fedeli seguaci in grado di sostenerlo anche nelle lotte più dure. Purtroppo per lui gli abitanti della tribù erano diventati succubi delle sanguinarie bestie rosse, e nessuno di loro voleva aiutare il nostro eroe. Le uniche persone che riconobbero in lui il salvatore furono i reietti, coloro che vennero cacciati dai mostri per le loro idee sovversive e pericolose. Queste povere persone erano a dir poco patetiche, sovente utilizzate per dei terribili esperimenti sul degrado dell'[[uomo|essere umano]], che li lasciavano orribilmente sfigurati nel corpo e nella mente (basti pensare soltanto che fra questi individui c'erano un uomo con mezza faccia e uno con la testa innestata sul corpo di un cane).


Il nostro eroe però non si scoraggiò e grazie ai suoi poteri divini fece di questi omuncoli il più potente [[esercito]] mai visto sulla faccia della [[Terra]] grazie al quale, dopo una lunga battaglia combattuta con armi non convenzionali a forma di croce, risuscì a scacciare i mostri definitivamente dalle terre della tribù.
Il nostro eroe però non si scoraggiò e grazie ai suoi poteri divini fece di questi omuncoli il più potente [[esercito]] mai visto sulla faccia della [[Terra]] grazie al quale, dopo una lunga battaglia combattuta con armi non convenzionali a forma di croce, risuscì a scacciare i mostri definitivamente dalle terre della tribù.


A quel punto la sua missione si rivelò più lunga del previsto: infatti, anche se i mostri erano stati scacciati, la grande tribù continuava a comportarsi secondo i loro dettami. Chiese quindi consiglio al suo creatore, che gli concesse di restare sulla Terra a guidare la tribù secondo i sacri dettami della divinità per il resto della sua lunga vita. E così , e vissero tutti in pace e serenità per tanti secoli.
A quel punto la sua missione si rivelò più lunga del previsto: infatti, anche se i mostri erano stati scacciati, la grande tribù continuava a comportarsi secondo i loro dettami anarchici e distruttivi. Chiese quindi consiglio al suo creatore, che gli impose di restare sulla Terra a guidare la tribù secondo i sacri dettami della divinità per il resto della sua lunga vita. E così fu, e vissero tutti in pace e serenità per tanti secoli.


==Caratteristiche==
==Caratteristiche==



==La dittatura al giorno d'oggi==
==La dittatura al giorno d'oggi==

Versione delle 11:37, 1 mag 2008

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La dittatura è una forma di governo snella e veloce, il cui nome purtroppo è stato infangato nel corso della storia dagli sporchi alieni comunisti.

Origini

C'era una volta, tanto tanto tempo fa, una grande tribù in cui ognuno faceva ciò che voleva. Questo regime anarchico era stato instaurato da mostri rossi provenienti dall'universo profondo, che godevano nell'osservare la razza umana distruggersi attraverso le proprie azioni.

Un giorno accadde che la divinità terrestre si arrabbiò e decise di mandare un suo rappresentante a combattere i mostri rossi. Costui aveva l'aspetto di un uomo basso, giovane, con tanti capelli e un sorriso smagliante in grado di abbagliare anche di notte. La sua missione era di riportare l'ordine nella grande tribù, e per svolgerla avrebbe avuto bisogno di fedeli seguaci in grado di sostenerlo anche nelle lotte più dure. Purtroppo per lui gli abitanti della tribù erano diventati succubi delle sanguinarie bestie rosse, e nessuno di loro voleva aiutare il nostro eroe. Le uniche persone che riconobbero in lui il salvatore furono i reietti, coloro che vennero cacciati dai mostri per le loro idee sovversive e pericolose. Queste povere persone erano a dir poco patetiche, sovente utilizzate per dei terribili esperimenti sul degrado dell'essere umano, che li lasciavano orribilmente sfigurati nel corpo e nella mente (basti pensare soltanto che fra questi individui c'erano un uomo con mezza faccia e uno con la testa innestata sul corpo di un cane).

Il nostro eroe però non si scoraggiò e grazie ai suoi poteri divini fece di questi omuncoli il più potente esercito mai visto sulla faccia della Terra grazie al quale, dopo una lunga battaglia combattuta con armi non convenzionali a forma di croce, risuscì a scacciare i mostri definitivamente dalle terre della tribù.

A quel punto la sua missione si rivelò più lunga del previsto: infatti, anche se i mostri erano stati scacciati, la grande tribù continuava a comportarsi secondo i loro dettami anarchici e distruttivi. Chiese quindi consiglio al suo creatore, che gli impose di restare sulla Terra a guidare la tribù secondo i sacri dettami della divinità per il resto della sua lunga vita. E così fu, e vissero tutti in pace e serenità per tanti secoli.

Caratteristiche

La dittatura al giorno d'oggi