Utente:Citroen CX/Fucina: differenze tra le versioni

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« La Spagna arriverà in finale in questo mondiale del 2006 »
(Jose Luis Zapatero)
« La Spagna non ha bisogno di vincere nel calcio perchè lo fa già col calcio a 5. Quindi siamo superiori all'Italia »
(Fun)

La nazionale di calcio della Spagna, è una delle selezioni più vincenti della storia del calcio avendo vinto un Europeo e tutte le edizioni dei mondiali, prima che venissero disputate. Sono arrivati anche alla finale dell'Europeo stesso nel 1984, sconfitti dalla Francia di Michel Platini (sempre lui). Vietata la lettura ai deboli di cuore.

Storia fino agli anni '70

Come detto nell'introduzione la selezione spagnola ha vinto tutti i mondiali prima che fossero stati disputati, ma dopo l'avvenuta esecuzione purtroppo per loro hanno accumulato soltanto magre figure. La prima risale al 1934, dove gli spagnoli dati per strafavoriti escono mestamente ai quarti di finale contro l'Italia. Storico il pugno di Giuseppe Meazza dato a Ricardo Zamora non sanzionato dagli arbitri, da dove scaturì il pareggio di Ferrari che mandò le due squadre alla ripetizione dell'incontro, dove poi a prevalere fu l'Italia. Vittoria che divampò in aspre polemiche da parte degli iberici che parlarono di abuso di potere da parte del regime fascista, abile a manipolare arbitri, al quale imputarono di aver messo un pò troppo il naso negli affari calcistici. In seguito a sto episodio gli spagnoli causa la Guerra Civile ebbero poco da pensare al calcio e tornarono a disputare un mondiale nel 1950, dove eliminarono nel primo turno gli inglesi ed ottenero un disonorevole quarto posto, poco rispetto a quello che faranno in seguito (ovviamente sempre prima dei mondiali ). Nel 1954 e 1958 gli spagnoli non riescono a qualificarsi per i mondiali, ma tuttavia non si sentono affatto inferiori a nessuno, ci sono decenni interi per scrivere la storia. In quel periodo lì c'erano Di Stefano e Puskas ( he nel frattempo aveva acquisito la cittadinanza spagnola) che dominavano il calcio europeo con il Real Madrid, c'erano uomini come Suarez che erano fuoriclasse assoluti eppure nelle edizioni dei mondiali del 1962 e 1966 la Spagna non riuscì a superare nemmeno il primo turno, ma tuttavia organizzarono e vinsero l'Europeo del 1964, a sugello di una potenza, di un organizzazione di gioco che colse impreparati tutti, persino Pelè dal Brasile ebbe a dire che i suoi mondiali vinti non contavano nulla, al cospetto del grande Europeo vinto dagli spagnoli. Forti del loro titolo continentale, gli spagnoli acquisirono spacconeria e presunzione a tal punto da giocare sempre con la convinzione di essere i più forti, pure se 4 anni più tardi il titolo si spostò in Italia. Gli spagnoli tornarono a farsi vivi alle luci della ribalta, soltando ai mondiali del 1978, uscendo come al solito al primo turno.

Figure di merda

Nel 1974 la Fifa assegnò il mondiale alla Spagna. Fù una sorta di rilancio generale per un paese che rinasceva dopo decenni di dittatura. Magari da tutti i punti di vista sì saranno rilanciati, ma calcisticamente hanno subito una vera e propria umiliazione. Messi in un girone ridicolo con Honduras, Irlanda del Nord e Jugoslavia, riescono a passare soltanto da secondi, per il quoziente reti. Ai quarti Inghilterra e Germania se la mangeranno in un boccone. Tuttavia agli Europei del 1984 si rilanciarono, arrivando fino alla finale dove cedettero alla Francia per 2-0. Ai mondiali del 1986 dopo aver schiantato la Danimarca (ahahah) agli ottavi e l'aver acquisito i quarti contro i belgi, gli spagnoli pensavano già alla semifinale contro l'Argentina di Maradona. Media, giornali, gente, tutti a parlare di Argentina-Spagna. Molta gente mancò volle vedere Spagna-Belgio, tanto erano convinti di passare il turno. Ed invece la Spagna uscì ai rigori. Ma la gente nonostante tutto guardò la semifinale Argentina-Belgio coonvinta che fosse Argentina-Spagna. Solo a fine partita si erano accorti che l'avversaria dell'Argentina era il Belgio e non la Spagna e per evitargli traumi calcistici, fù detto loro che la Spagna aveva rinunciato ad andare avanti per via rinuncia, essendo gli avversari troppo deboli al loro cospetto. Al ritorno ovviamente furono accolti da eroi. La fantozziana storia della Spagna continua dopo la pubblicità, adesso prendetevi un pò d'acqua e rilassatevi che le vostre coronarie rischiano di brutto. Fatto ??? Ok. Passiamo al 1988, ci sono gli Europei. Si ritrovano di fronte Italia e Spagna, rivince l'Italia che passa il turno, riperde la Spagna, che esce al primo turno, riridiamo di nuovo tutti, all'unisono....AHAHAHAHAH. Nel 1990 la selezione spagnola è accompagnata ancora da festanti auspici, che inesorabilmente crollano prima del dovuto. Fuori contro la Jugoslavia. Ormai il mito della Spagna che non vince mai, è a livelli altissimi. Nel 1994 ce li ritroviamo di fronte, come 60 anni prima, ancora ai quarti di finale. L'Italia passa con Dino Baggio, ma la Spagna pareggia. Sull'1-1 gli spagnoli hanno la palla del raddoppio con Salinas solo davanti Pagliuca, ma si sà che prendersela con i più deboli non è sinonimo di forza, per cui l'attaccante iberico spara addosso a Pagliuca. Due minuti dopo, in contropiede l'Italia raddoppia e vince la partita, ma la Spagna è campione di moralità, come sempre. Nel 1996 gli spagnoli escono con gli inglesi ai calci di rigore.

Ultimi 10 anni di figure di merda

Nel 1998 la rinnovata Spagna di Clemente, con la stella Raul campione d'Europa con il Real Madrid, come sempre veniva data per favorita al mondiale francese, anche perchè gli avversari non sembravano destare grosse preoccupazioni. Cosa vuoi che siano Paraguay, Nigeria e Bulgaria. Ed invece all'inizio accade ciò che non ti aspetti, una serie di disgrazie ed eventi sovrannaturali che condannano la povera Spagna: Oliseh azzecca il tiro della vita, da una distanza di 150 km più o meno, Zubizzareta autore di una beffarda autorete e la Spagna perde la prima partita. Tuttavia c'è tempo per recuperare, ma il Paraguay è un avversario ostico, na sorta di Italia di Holly e Benji. Di sto Paraguay si conosce solo il portiere, Chilavert, considerato il migliore al mondo. E la Spagna ne fà le spese, non riuscendo a segnare. Pareggio che condanna gli spagnoli ad una quasi sicura eliminazione, che diventerà sicura senza il quasi nella terza ed ultima giornata del girone. L'ennesima figura di merda si consuma sulla pelle dei poveri giocatori spagnoli. Un altro evento comico segna l'avventura spagnola agli Europei del 2000, dove ai quarti di finale sotto con la Francia, hanno al minuto 89, la possibilità di pareggiare e di prolungare la partita ai supplementari, ma Raul spara clamorosamente alto....Spagna ancora fuori.

File:Immagined.JPG
Luis Enrique tenuto a bada dallo staff medico spagnolo, grida a Tassotti che si scopa sua moglie, dopo che il difensore milanisti lo ha colpito con una gomitata.

L'esilarante mondiale del 2002

Capitolo a parte merita il mondiale nippocoreano del 2002, dove il mito della Spagna bella, ma sfigata raggiunge l'apice del suo successo. Gli spagnoli agli ottavi di finale con un pò di fortuna eliminano EIRE e visto che sti sfigati di colpi di culo non ne hanno molti, decidono di approfittare di ciò per denigrare chi al momento stà peggio di loro. Chi direte voi ?? Ma noi gli italiani, che siamo stati vittima del potere e della mafia coreana, appoggiata da quel buffone di Blatter. Rigori trasformati in simulazioni, falli fischiati a senso unico e buffonate varie che accompagneranno la nostra uscita da quel mondiale. Ma gli spagnoli non vogliono sentire scuse, per loro siamo solo dei piagnoni e ci siamo meritati la fine che abbiamo fatto, leggendo i commenti dei loro giornalisti sui vari quotidiani sportivi. Ma torniamo alla Spagna che ai quarti di finale affronta, affronta, affronta, chi ?? Ah si la Corea del Sud. Ovviamente loro si vendicheranno, visto che gli aiuti pro-Corea sono una nostra invenzione. Ed in effetti avevano ragione, la Spagna batte la Corea per 2 a 0. 2 goal netti e puliti, su cui non ci piove sopra. Però l'arbitro quel giorno aveva i soldi sugli occhi e sul primo goal ha visto un fuorigioco che non c'era, e sul secondo la palla uscire dalla linea di fondo. La gara si protrae ai rigori, ma stavolta la buona sorte, la freddezza o il culo, fate voi, bacia i coreani, Spagna fuori. E i giornali ????? Parlano di rapina e ritrattano le accuse di piagnoneria rivolte agli italiani, dicendo che noi avevamo ragione. Signori appluaso a questa gente prego CLAP CLAP CLAP CLAP.

File:ImmagineF.JPG
Il fuorigioco inesistente fischiato alla Spagna contro la Corea del Sud. Pure la Canalis non lo avrebbe sbandierato e non perchè è spagnola.

Le ultime figure di merda

Una vittoria striminzita contro la Russia all'Europeo del 2004 sembrava lanciare gli spagnoli verso i quarti di finale, ma l'incredibile pareggio con la Grecia, abbinato invece alla più auspicabile sconfitta contro il Portogallo, mandano la Spagna clamorosamente fuori. Nel 2006 invece il primo turno lo passano comodamente, con tre vittorie su tre. Ma la Francia nel girone adiacente non fà lo stesso, passando il girone da seconda ? Risultato ?? Francia-Spagna agli ottavi. Ah beh in fondo i francesi non sono quelli di una volta e la Spagna gioca un calcio spettacolare. Aragones già pensa al Brasile ai quarti. La Spagna passa su rigore e a quel punto i tifosi spagnoli escono già per strada a festeggiare i quarti di finale, ignari di ciò che stava accadendo in Germania, ai mondiali. La Spagna subirà una rimonta e andrà fuori dal mondiale. La gente apprenderà della sconfitta, il giorno dopo mentre era all'areoporto di Madrid per andare in Germania a seguire Brasile-Spagna. Scendono uno ad uno scuri in volto: Casillas, Sergio Ramos, Raul, Aragones, Fabregas e via dicendo. La gente si guarda scura in volto ma poi scoppiano in festa, pensando che come 20 anni prima contro il Belgio, gli spagnoli si siano ritirati per le debolezze altrui.

Critiche al gioco spagnolo

La Spagna pur creando molto in fase offensiva, è piuttosto carente dal punto di vista organizzativo, riesce pochissime volte a gestire bene i momenti clou che decidono incontri e che spesso segnano la storia. Si incaponiscono sempre nel trovare per forza il goal in ogni situazione, con un centrocampo tutto di spinta dall'alto tasso tecnico ma dalla poca propensione al sacrificio e all'interdizione, pure se dovessero giocare in inferiorità di 3/4 uomini poco importa se dietro lasciano buchi enormi, la loro priorità è pungere sempre l'avversario. Non sanno contenere, nè sanno attendere e sopratutto non hanno un allenatore, una persona vista come una sorta di capo spirituale che dia a giocatori, tifosi, gente comune, una sorta di sterzata netta a questo modo insano di concepire il gioco del calcio, che per chi vuole vincere ed entrare finalmente nell'albo d'oro del mondiale, è completamente inadatto. Ci si può permettere di lasciarsi andare con nazionali di livello infimo, ma con Francia, Italia e altre nazionali che non si lasciano sopraffare da tale gioco, che fanno dell'organizzazione, dell'equilibrio tra i reparti, della compattezza e del gioco di rimessa, le loro armi migliori, bisogna assolutamente cambiare stile e riuscire ad adattarsi ed a cavarsela bene in ogni situazione di gioco. E' una cosa logica, normalissima, che si può spiegare con qualsiasi altra metafora della vita comune. Famosissimo il goal subito da Ribery negli ottavi di finale dello scorso mondiale, con la difesa spagnola completamente in bambola, che ha permesso al francese di involarsi verso la porta e pareggiare il goal di Villa. Più o meno lo stesso goal subito dagli stessi spagnoli contro l'Italia nel 1994, da Roberto Baggio, nei quarti di finale. Emblema di una disorganizzazione tattica grave, che se non risolta, porterà alla Spagna altri titoli mondiali vinti a priori e ritiri per debolezze altrui. Tuttavia le cose ora sembrano essere migliorate un pochino. All'Europeo vedremo se la Spagna dove decenni di figure di merda, ha imparato la lezione.

E ora lezione di tattica, bambini attenti. Vierà in possesso palla, attira a sè la bellezza di 6 uomini, manco fosse Maradona o Ilona Staller e gli spagnoli fossero dei morti di figa, ma nonostante ciò riesce a divincolarsi lo stesso del pallone e servire Ribery che segnerà. Notare che la Spagna era in vantaggio e si era a centrocampo.

Critiche al poco assemblaggio dei giocatori

Altro motvo alla base degli insuccessi spagnoli, è sicuramente la triste questione della poca coesione che c'è in squadra, dove la spaccatura netta tra varie regioni e comunità indipendenti si fà sentire anche in campo. Anche su questo punto c'è da lavorare. Andalusi, catalani, galiziani ??? No, semplicemente spagnoli.