Utente:Maxped/Sandbox2: differenze tra le versioni

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== I pipistrelli ==
== I pipistrelli ==


L'anziano abate si rinchiuse nelle sue ricerche avido di sapere e di Girelle passò gli ultimi anni della sua vita cercando di svelare un antico enigma della natura: "Come cazzo fanno i pipistrelli a pisciarti in testa al buio?".
L'anziano abate si intanò nella torre del convento concentrandosi sulle sue ricerche avido di sapere e di Girelle passò gli ultimi anni della sua vita cercando di svelare un antico enigma della natura: "Come cazzo fanno i pipistrelli a pisciarti in testa al buio?".


Spallanzani durante i suoi più celebri esperimenti si rinchiudeva in un'ala dell'abbazia e osservava a lume di candela svolazzare i pipistrelli. Ripercorriamo il suo cammino attraverso le geniali intuizioni contenute nelle annotazioni del suo diario.
Spallanzani durante i suoi più celebri esperimenti si rinchiudeva in un'ala dell'abbazia e osservava a lume di candela svolazzare i pipistrelli. Ripercorriamo il suo cammino attraverso le geniali intuizioni contenute nelle annotazioni del suo diario.
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... ho tappato entrambi gli occhi ad un esemplare ed ho notato che continuava a volare normalmente, che possano vedere attraverso la cera?
... ho tappato entrambi gli occhi ad un esemplare con cera fusa et ho notato che seguitava a volare normalemente, che possano essi vedere attraverso la cera?


... e gli ho strapparono i bulbi oculari tritandoli poi, finemente... codeste bestie usano altri sensi per orientarsi...
... et gli ho strappato i bulbi oculari tritandoli poi, finemente et immergendoli in acido solforico... ora son certo abbastanza, codeste bestie usano altri sensi per orientarsi...


... ne ho immerso uno in una vasca colma d'acqua... li dentro perdono tutta la loro arroganza e non si sente nemmeno più quel ripugnate sflip sflap delle ali.
... ne ho immerso uno in una vasca ricolma d'acqua... li dentro i creaturi perdono tutta la loro arroganza et non si ode nemmeno più quel ripugnate "sflip sflap" delle loro viscide ali.


... l'ho spalmato per intero di Nutella et l'ho posizionato di sopra lo foco, è morto...
... che asportandone la calotta cranica e succhiando la materia grigiastra con una cannula il pipistrello perde l'orientamento... buffo...


... che asportandone la calotta cranica et succhiando la materia grigiastra con una cannula il pipistrello perde l'orientamento... buffo alquanto...
... quel fottuto pipistrello mi ha urinato in testa! Gli ho spezzato le alucce.. con le ali fratturate ha difficoltà al decollo...


... quel fottuto pipistrello mi ha urinato in sulla testa! Gli ho spezzato le alucce col batticarne dello macellaro Alfonso... con le ali sbriciolate ha gran difficoltà nel decollaggio...
... ho notato che non ho perso i capelli, questa si che è una scoperta!...


... ho notato che non ho perso i capelli a dispetto del piscio, questa si che è una scoperta!...
... così gli ho incollato la bocca con l'Attak, he he he!... Toh! Questa poi è proprio bella! Con la bocca ben sigillata l'animale non si orienta e va a sbattere, che si orienti dunque col senso del gusto?

... l'ho allegato forte, forte con [[Nastro adesivo|carta collosa]] et l'ho menato dal finestrone della torre fin giù nello cortile, spappolossi.

... così gli ho incollato le fauci con l'Attak, he he he!... Toh! Questa poi è proprio bella! Con la bocca ben sigillata l'animale non si orienta e va a sbattere, che si orienti dunque col senso del gusto?


Nonostante ci fosse andato così vicino Lazzaro non colse mai il segreto. Mori in circostanze misteriose, il suo corpo fu ritrovato completamente dissanguato.
Nonostante ci fosse andato così vicino Lazzaro non colse mai il segreto. Mori in circostanze misteriose, il suo corpo fu ritrovato completamente dissanguato.

Versione delle 15:10, 21 ott 2012

Lazzaro Spallanzani

Lazzaro Spallanzani nasce a Scandiano in provincia di Reggio Emilia il 12 Gennaio1729, muore il 9 Febbraio 1799, risorge il giorno dopo e muore definitivamente l'11 febbraio dello stesso anno. Spallanzani fu un importante naturalista e Gesuita a tempo perso. Se oggi sappiamo che le mosche non nascono dalla merda per intervento di Belzebù è solo grazie a lui.

Durante la sua vita rischiò seriamente di diventare uno dei più grandi scienziati della storia, raggiunse traguardi che sarebbero stati eguagliati cent'anni dopo ma non se ne rese mai conto. Spallanzani è anche considerato lo zio della vivisezione, padre della fecondazione artificiale, ragion per cui il Santo Padre ancora non lo vede di buon occhio. Tantomeno gli animalisti per via dei suoi esperimenti sui pipistrelli, le rane e i pioppi.

Lo Spallanzani intraprese lunghi viaggi per il mondo, Asia, Africa, Europa, ovunque, ma non andò mai a Chioggia. I suoi viaggi lo arricchirono interiormente e stimolarono la sua passione verso la natura e le cinesi albine con la testa a pera.

La giovinezza

Lazzaro nacque primo di dieci figli perciò fu cacciato in convento all'istante, mica si potevano sfamare quelle bocche tutte insieme! Poi qualcuno immanicato con la chiesa in famiglia faceva sempre comodo. Da giovinetto gli amici lo canzonavano spesso quando lo trovavano a carponi nei campi a caccia di insetti e monetine smarrite. Lo Spallanzani faceva finta di niente, poi di nascosto spiaccicava vermi, cavallette e altre schifezze nell'astuccio o nel calamaio dei compagni che lo avevano offeso, infine fotteva loro i pennini. In questo periodo si delinearono i tratti salienti del suo carattere: amante della natura morta, piuttosto tirchio, vendicativo, magari anche un po' ladro. L'acume e la curiosità che lo contraddistinsero d'altro canto gli permisero di elevarsi per alcuni istanti sull'oceano di ignoranza del suo tempo.

Dopo trent'anni da chierico Lazzaro si decise a prendere i voti poiché la suora tettona che alimentava le sue fantasie era stata trasferìta in Santa Sede.

Il gesuita già insegnante di filosofia e budellogia (l'odierna medicina forense) passava il suo tempo libero a smerdare i colleghi confutando con prove incontrovertibili le loro ridicole teorie. Esordì con: "Saggio sulle osservazioni su due di due dementi che si passan per dotti, i signori Buffon e Needham (Prosciuttomane) che bene son gia descritti dai loro ridicoli cognomi e sulla loro ancor più stupida teoria". La teoria a cui si riferiva era quella della generazione spontanea all'interno della quale i due

scienziati dimostravano che la materia organica inanimata o morta genera spontaneamente forme di vita a caso compreso l'uomo e il capodoglio. Il merito però andò a Pasteur molti anni dopo, poichè il gesuita intendeva solo sputtanare i due figuri che gli avevano rigato lo scooter (che aveva inventato per umiliare il fabbro che lo aveva deriso in pubblico).

Era talmente avanti che durante un viaggio verso Costantinopoli, i marinai sentendolo parlare delle sue scoperte lo gettarono a mare credendolo uno stregone. Spallanzani si salvò solo grazie alla suo tappeto volante. Si vendicò in seguito di tutti i marinai servendosi di alcuni simulacri di cera. Mentre era in viaggio alcuni colleghi, tra i quali Alessandro Volta lo accusarono di aver rubato dal museo di Pavia un'intera collezione di succhi gastrici in vasetto. Spallanzani fu completamente assolto dal giudice e si vendicò di tutti, uno alla volta, tranne Volta.

Spallanzani non trascurò, durante i suoi studi, nemmeno un aspetto della natura. Purtroppo la sua visione cattolica del mondo gli impedì di comprendere la portata delle sue stesse scoperte. Durante le osservazioni di sperma al microscopio fu il primo a individuare alcune strane palline con la coda contenute al suo interno ma dato per scontato che i bambini nascono sotto i cavoli li classificò come parassiti.

Il gesuita fu il primo a compiere un'inseminazione artificiale su di una rana ma si spaventò moltissimo quando riconobbe alcuni dei suoi tratti somatici nel volto dei girini. Ci provò poi con un cane usando quella volta saggiamente sperma canino. L'esperamento fallì ma Sallanzani ne trasse un grande insegnamento

« Forse era meglio usare una cagna! »

I pipistrelli

L'anziano abate si intanò nella torre del convento concentrandosi sulle sue ricerche avido di sapere e di Girelle passò gli ultimi anni della sua vita cercando di svelare un antico enigma della natura: "Come cazzo fanno i pipistrelli a pisciarti in testa al buio?".

Spallanzani durante i suoi più celebri esperimenti si rinchiudeva in un'ala dell'abbazia e osservava a lume di candela svolazzare i pipistrelli. Ripercorriamo il suo cammino attraverso le geniali intuizioni contenute nelle annotazioni del suo diario.


... ho tappato entrambi gli occhi ad un esemplare con cera fusa et ho notato che seguitava a volare normalemente, che possano essi vedere attraverso la cera?

... et gli ho strappato i bulbi oculari tritandoli poi, finemente et immergendoli in acido solforico... ora son certo abbastanza, codeste bestie usano altri sensi per orientarsi...

... ne ho immerso uno in una vasca ricolma d'acqua... li dentro i creaturi perdono tutta la loro arroganza et non si ode nemmeno più quel ripugnate "sflip sflap" delle loro viscide ali.

... l'ho spalmato per intero di Nutella et l'ho posizionato di sopra lo foco, è morto...

... che asportandone la calotta cranica et succhiando la materia grigiastra con una cannula il pipistrello perde l'orientamento... buffo alquanto...

... quel fottuto pipistrello mi ha urinato in sulla testa! Gli ho spezzato le alucce col batticarne dello macellaro Alfonso... con le ali sbriciolate ha gran difficoltà nel decollaggio...

... ho notato che non ho perso i capelli a dispetto del piscio, questa si che è una scoperta!...

... l'ho allegato forte, forte con carta collosa et l'ho menato dal finestrone della torre fin giù nello cortile, spappolossi.

... così gli ho incollato le fauci con l'Attak, he he he!... Toh! Questa poi è proprio bella! Con la bocca ben sigillata l'animale non si orienta e va a sbattere, che si orienti dunque col senso del gusto?

Nonostante ci fosse andato così vicino Lazzaro non colse mai il segreto. Mori in circostanze misteriose, il suo corpo fu ritrovato completamente dissanguato.