Titeuf: differenze tra le versioni

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== Trama ==
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[[File:Titeuf.jpg|thumb|right|230px|Che razza di capelli. Ma cambiare barbiere no?]]
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Il cartone animato narra le avventure di un bambino con gravi problemi di [[droga]] e [[alcol]] che, appena sente qualcosa di leggermente inusuale, si fa una miriade di seghe mentali che lo porteranno inevitabilmente a fare spettacolari figure di [[merda]] davanti a tutta la scuola. Per questo motivo il piccolo Titeuf viene sempre deriso da tutti i suoi compagni di classe che gli appiccicano spesso dietro cartelli con scritto sopra "prendimi a calci". Il piccolo non dà soddisfazioni neanche a scuola, dal momento che le maestre lo giudicano in base a criteri assurdi come compiti e interrogazioni <ref>Alla quale Titeuf ovviamente non è mai preparato</ref> e si divertono a mortificarlo con punizioni come l'incatenamento sui ceci con un cappello con scritto asino sopra.
Il cartone animato narra le avventure di un bambino con gravi problemi di [[droga]] e [[alcol]](pura verità) che, appena sente qualcosa di leggermente inusuale, si fa una miriade di seghe mentali che lo porteranno inevitabilmente a fare spettacolari figure di [[merda]] davanti a tutta la scuola. Per questo motivo il piccolo Titeuf viene sempre deriso da tutti i suoi compagni di classe che gli appiccicano spesso dietro cartelli con scritto sopra "prendimi a calci". Il piccolo non dà soddisfazioni neanche a scuola, dal momento che le maestre lo giudicano in base a criteri assurdi come compiti e interrogazioni <ref>Alla quale Titeuf ovviamente non è mai preparato</ref> e si divertono a mortificarlo con punizioni come l'incatenamento sui ceci con un cappello con scritto asino sopra.
LOL
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Versione delle 18:01, 20 set 2011

Per quelli che non hanno il senso dell'umorismo, su Wikipedia è presente una voce in proposito. Titeuf
« Non è giusto, ciccia! »
(Titeuf su tutto.)
« Sei uno gnugno! »
(Tutti a Titeuf.[1])



Titeuf (in italiano Titof, anagramma di fotti) è un cartone animato che parla di un problema purtroppo molto diffuso: le stravaganti acconciature dei giovani d'oggi.

Trama

Che razza di capelli. Ma cambiare barbiere no?

Il cartone animato narra le avventure di un bambino con gravi problemi di droga e alcol(pura verità) che, appena sente qualcosa di leggermente inusuale, si fa una miriade di seghe mentali che lo porteranno inevitabilmente a fare spettacolari figure di merda davanti a tutta la scuola. Per questo motivo il piccolo Titeuf viene sempre deriso da tutti i suoi compagni di classe che gli appiccicano spesso dietro cartelli con scritto sopra "prendimi a calci". Il piccolo non dà soddisfazioni neanche a scuola, dal momento che le maestre lo giudicano in base a criteri assurdi come compiti e interrogazioni [2] e si divertono a mortificarlo con punizioni come l'incatenamento sui ceci con un cappello con scritto asino sopra. LOL

Personaggi

Titeuf: è il protagonista del cartone animato che, guarda caso, si chiama come lui. È un ragazzino con una testa di cazzo (nel vero senso della parola), senza bocca che però gli compare miracolosamente quando deve dire delle boiate talmente assurde che quelle di Luca Giurato a confronto sono perle di saggezza. Vestito sempre con una maglietta viola sfiga, è figlio di un rapporto tra la madre e Claudio Bisio. Lo dimostrano la testa d'uovo completamente calva e quell'unico ciuffo biondo che Titeuf si ostina a far crescere, probabilmente per compensare una mancanza là dove non batte il sole. Il padre sembra però non essersi mai accorto di nulla.

Il padre di Titeuf: individuo che viene palesemente martoriato dai suoi colleghi di lavoro. Non si sa che lavoro faccia, ma probabilmente lavora in una filiale della ditta di Camera Cafè come Silvano Rogi del posto.

La madre di Titeuf: casalinga apparentemente disperata e insoddisfatta dalle prestazioni sessuali del marito. Il figlio Titeuf sembra essere il suo lavoro peggio riuscito, tra l'altro non frutto di una scopata col marito che non sospetta nulla e crede sia suo figlio.

Zizie: è la sorellina rompipalle di Titeuf che, essendo rivale numero uno di Stewie Griffin, non fa altro che architettare piani per conquistare la terra, ma per il momento si accontenta di piangere, fare casini[3] e vomitare addosso al fratello che, probabilmente, sarà il suo schiavo principale quando avrà conquistato il mondo.

Manu: è il rivale numero uno di Titeuf in fatto di coglionaggine. La sua abilità più evidente è sembrare più coglione di quello che è sparando delle balle assurde che non fanno altro che far crescere la rivalità tra lui e Titeuf.

Jean-Claude: discendente della nobile famiglia di Jean Claude, è uno dei pochi idioti che Titeuf è riuscito a trascinare nel suo mondo da decerebrato mentale. È un ragazzino senza naso che, a furia di frequentare Titeuf, ha finito per somigliare a lui. Un consiglio: quando parlate con lui tenete sempre a portata di mano un ombrello e un key-way se non volete essere lavati dalle sue sputazze profumate come la fiatella di un mandrillo morto.

Hugo: figlio di un camionista bergamasco e della figlia di Fantozzi, è un bullo che indossa sempre un maglione rosso con la quale si copre sempre la mascella per nascondere le sue origini scimmiesche. Va sempre dietro a Titeuf, ma non perché è gay, ma perché si diverte a massacrarlo di botte dopo ogni sua cazzata che lui aspetta ansiosamente.

Nadia: è il sogno proibito di Titeuf. Ha addirittura una lista dove sono elencati tutti i ragazzi che lei si deve fare. Il povero Titeuf cerca sempre di farsi notare da lei ma alla fine non gliela dà mai.

Dumbo: chiamata anche "Quell'ippopotamo con le trecce", è la ragazzina amica di Nadia. Il suo hobby preferito è aiutare Titeuf nel fare le peggiori figure di merda per poi essere la prima a prenderlo per il culo.

Vomito: bambino che ha gravi problemi di alcol per il quale ogni occasione è buona per vomitare. A causa della sua grande ignoranza, tende a credere che Titeuf sia un cesso nel senso letterario del termine e per questo gli vomita sempre addosso.

François: (si legge Fransuà) individuo dall'aria da nerd sfigato e dalla presunzione assurda che fa venire voglia di ringraziare il cielo dell'esistenza dei bulli.

La maestra di Titeuf: vecchia baldracca di circa millemila anni, ha la grande passione nel rompere i coglioni a Titeuf e soprattutto nel farlo cacare sotto. Dal momento che nessun uomo glielo dà più, diventa ogni giorno sempre più acida. Molti alunni sono anche convinti che provenga da epoche misteriose e lontane dato lo scandaloso modo di vestire.

L'infermiera: cerca sempre di farsi molestare da Titeuf e i suoi amici cercando di farli entrare in ambulatorio con una scusa cretina.

Professore di Arte: tutti i professori lo prendono per il culo dicendo che puzza ancora di latte e si divertono a dargli spettacolari pallonate nell'inguine. Per questo motivo, per sentirsi accettato, è costretto a disegnarsi i baffi finti ogni volta che va a scuola.

Il grande miope: è un fesso che dimostra quanto inutile sia Titeuf. Ha un'aria da imbranato, ma Titeuf si lascia sempre inculare da lui.

Marco: è un pappone di tredici anni che riesce sempre a scoparsi Nadia. È talmente bastardo che pretende che Titeuf stia a guardare mentre lui si diverte.

Il tagliatore di orecchie: ama sbraitare fino a che non gli si scoppiano i polmoni data la sua grande voglia di morire.


FAQ

  • Non si potrebbe pensare di regalare a Titeuf un bel vocabolario per poter tradurre le sue bestemmie in un linguaggio decente?
  • Ma Titeuf non sa che Nadia non gliela darà mai?
  • Il padre di Titeuf ha i capelli neri, la madre castani, lui invece è pelato con un ciuffo biondo: possibile che il padre di Titeuf sia talmente coglione da non accorgersi di nulla?

Note

  1. ^ Che cazzo vuol dire poi?
  2. ^ Alla quale Titeuf ovviamente non è mai preparato
  3. ^ Per i quali verrà punito Titeuf naturalmente