Utente:SalvaZ/Sandbox: differenze tra le versioni

Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Contenuto aggiunto Contenuto cancellato
Nessun oggetto della modifica
Riga 20: Riga 20:
== In Italia ==
== In Italia ==
{{vedianche|G8 di Genova}}
{{vedianche|G8 di Genova}}
Gli Italiani, si sa, sono dei gran lamentoni. Si lamentano per tutto: perché non arrivano a fine mese, perché c'è la [[crisi economica]], perché al governo ci sono degli incapaci, ecc, ecc. E pensano che le cose si risolveranno da sole. Infatti, nonostante le lamentele, non esitano un momento ad aggrapparsi alla sua sottana quando dei giovanotti precari senza [[futuro]] creano scompiglio e confusione nelle loro belle [[città]]. Per poi cambiare idea, quando ci scappa il [[morto]].<br /> Nello scenario Italiano, i Black bloc si fanno vedere per la prima volta a [[Genova]], dove inizialmente dovevano riunirsi per una rimpatriata generale. Tra di loro c'era qualche Black bloc più colto e più intellettuale degli altri, il quale aveva sentito che dal 19 al 22 [[luglio]] era stato organizzato un evento mondiale, un'importantissima mostra di [[Giotto]]. Ma si sbagliavano. Qualcuno s'incazzò, ci furono discussioni, litigi, proteste, tumulti contro questo [[G8]] che invece non si sapeva che fosse. Delusi dalla mancata occasione di assistere alla mostra, i Black bloc insorsero, manifestando il loro dispiacere e il loro disappunto come meglio potevano fare.<br /> Il 15 ottobre 2011, i Black bloc sono entrati nuovamente in azione a [[Roma]].
Gli Italiani, si sa, sono dei gran lamentoni. Si lamentano per tutto: perché non arrivano a fine mese, perché c'è la [[crisi economica]], perché al governo ci sono degli incapaci, ecc, ecc. E pensano che le cose si risolveranno da sole. Infatti, nonostante le lamentele, non esitano un momento ad aggrapparsi alla sua sottana quando dei giovanotti precari senza [[futuro]] creano scompiglio e confusione nelle loro belle [[città]]. Per poi cambiare idea, quando ci scappa il [[morto]].<br /> Nello scenario Italiano, i Black bloc si fanno vedere per la prima volta a [[Genova]], dove inizialmente dovevano riunirsi per una rimpatriata generale. Tra di loro c'era qualche Black bloc più colto e più intellettuale degli altri, il quale aveva sentito che dal 19 al 22 [[luglio]] era stato organizzato un evento mondiale, un'importantissima mostra di [[Giotto]]. Ma si sbagliavano. Qualcuno s'incazzò, ci furono discussioni, litigi, proteste, tumulti contro questo [[G8]] che invece non si sapeva che fosse. Delusi dalla mancata occasione di assistere alla mostra, i Black bloc insorsero, manifestando il loro dispiacere e il loro disappunto come meglio potevano fare.<br /> Il 15 ottobre 2011, i Black bloc sono entrati nuovamente in azione a [[Roma]]. In città era stata organizzata la manifestazione degli ''Indignati'' contro la [[crisi economica]] mondiale. Una manifestazione così pacifica e così [[Borghesia|borghese]] non poteva certamente vedersi e i giornalisti lì presenti stavano entrando in crisi per la mancanza di notizie. I Black bloc allora, spinti dalla pietà, hanno deciso di intervenire e di fare un favore ai giornalisti. Questi hanno vivamente ringraziato.

Versione delle 15:22, 19 ott 2011

Reazione tipica di un Black bloc quando gli viene costruito un Mc Donald sotto casa.
« Sono anarchici! Sono comunisti! Sono fascisti! »
(Italiano medio sui Black bloc)
« Chi? »
(Italiano medio un mese dopo il G8 di Genova e un mese dopo il 15 ottobre 2011)
« Ho sprecato la mia vita. »
(Bakunin sentendo parlare dei Black bloc al tg)
« Che vuoi farci, sono ragazzi... »
(Giovanni Lindo Ferretti sui Black bloc)

Black bloc è un termine usato per designare un gruppo di individui che ha come obiettivo comune quello di contrastare e combattere la globalizzazione. Una lotta così coerente e così ideologica che perfino il nome è in Inglese.
A scanso di equivoci dobbiamo dire che i Black bloc non sono un'organizzazione di stampo comunista, né tantomeno fascista e meno che mai anarchica, come molti invece credono. Spieghiamo il perché.

Presentazione e ideologia

Il Subcomandante Marcos durante il suo periodo da Black bloc.

Il buon Bakunin insegnò che le grandi masse contadine, incazzandosi come delle bestie contro gli Stati Europei di fine '800, dovessero fare cadere i suddetti Stati attraverso una Rivoluzione Sociale. Ma non disse mai ai contadini di bruciare automobili e di rompere le vetrine dei negozi. D'altro canto, altri sostengono che il buon Bakunin non ha detto nemmeno di frantumare le statue della Madonna, anche se è inutile dire che si sarebbe divertito come un matto a vederne una presa a calci per strada.
I Black bloc invece distruggono le auto e le vetrine dei negozi. Ma non generalizziamo troppo. C'è chi lo fa per il gusto di farlo, e sono quei ragazzetti quindicenni senza alcuna ideologia politica, e c'è chi lo fa per distruggere i simboli del capitalismo, e sono quegli altri che hanno sì un'ideologia politica, ma alquanto sbagliata.
In Italia c'è chi considera i Black bloc gli eredi del movimento anarchico, prova del fatto che gli Italiani hanno sempre creduto che l'anarchia sia solo disordine, caos, vandalismo e gridare Fuck the system!! ad un concerto dei System of a down. Sempre in Italia c'è invece chi li accusa di essere fascisti solo per il fatto di vestirsi di nero.
Ma chi sono allora i Black bloc? Cosa vogliono? Quali sono le loro ideologie? Non c'è da preoccuparsi, non lo sanno neanche loro.

Azioni

Abbiamo già accennato che i Black bloc si distinguono per il fatto di protestare in maniera violenta, dove per maniera violenta si intende bruciando cassonetti e automobili, di gran lunga i peggiori nemici del lavoratore precario e del neolaureato senza lavoro (perché si è iscritto a lettere e filosofia), nonché i maggiori simboli del capitalismo.
Le azioni dei Black bloc sono molteplici, di seguito le più tipiche:

  • Il lancio dell'estintore: una pratica molto consueta è quella di avvicinarsi con un estintore in mano pronto per essere lanciato contro una camionetta della polizia e vedere come reagiscono i poliziotti;
  • Intervenire durante manifestazioni mondiali per aiutare i giornalisti ad oscurare i motivi delle suddette manifestazioni;
  • Cantare tutti in coro canzoni popolari;
  • Flash mobbing.

In Italia

   La stessa cosa ma di più: G8 di Genova.

Gli Italiani, si sa, sono dei gran lamentoni. Si lamentano per tutto: perché non arrivano a fine mese, perché c'è la crisi economica, perché al governo ci sono degli incapaci, ecc, ecc. E pensano che le cose si risolveranno da sole. Infatti, nonostante le lamentele, non esitano un momento ad aggrapparsi alla sua sottana quando dei giovanotti precari senza futuro creano scompiglio e confusione nelle loro belle città. Per poi cambiare idea, quando ci scappa il morto.
Nello scenario Italiano, i Black bloc si fanno vedere per la prima volta a Genova, dove inizialmente dovevano riunirsi per una rimpatriata generale. Tra di loro c'era qualche Black bloc più colto e più intellettuale degli altri, il quale aveva sentito che dal 19 al 22 luglio era stato organizzato un evento mondiale, un'importantissima mostra di Giotto. Ma si sbagliavano. Qualcuno s'incazzò, ci furono discussioni, litigi, proteste, tumulti contro questo G8 che invece non si sapeva che fosse. Delusi dalla mancata occasione di assistere alla mostra, i Black bloc insorsero, manifestando il loro dispiacere e il loro disappunto come meglio potevano fare.
Il 15 ottobre 2011, i Black bloc sono entrati nuovamente in azione a Roma. In città era stata organizzata la manifestazione degli Indignati contro la crisi economica mondiale. Una manifestazione così pacifica e così borghese non poteva certamente vedersi e i giornalisti lì presenti stavano entrando in crisi per la mancanza di notizie. I Black bloc allora, spinti dalla pietà, hanno deciso di intervenire e di fare un favore ai giornalisti. Questi hanno vivamente ringraziato.