Lingua piemontese: differenze tra le versioni
(Creata pagina con '{{incostruzione}} {{stub}} {{bossiapprova}} {{Cit2|Ël piemontèis a l'é na lenga meravijosa!|Detto tipico piemontese}} {{Cit2|Piemontèis faus e cortèis, italian faus e vilan....') |
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[[È]] il piemontese classico, quello d.o.c. da cui derivano le altre varianti paisanòte. È spesso incomprensibile dai non piemontofoni per via delle troppe consonanti. |
[[È]] il piemontese classico, quello d.o.c. da cui derivano le altre varianti paisanòte. È parlato dal 98% della popolazione torinese, cioè da immigrati, terroni e operai della Fiat. Il restante 2%, essendo torinesi d.o.c., non lo sanno parlare. Questo dialetto è spesso incomprensibile dai non piemontofoni per via delle troppe consonanti. |
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===Dialèt astesan=== |
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===Dialèt lissandrin=== |
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Viene parlato ad Alessandria d'Egitto. |
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*''Trat' an Tani''. Modo simpatico per mandare a quel paese j'immigrà, i terùn, i rumpebàl e i pirlotti milanesi. |
Versione delle 14:59, 19 lug 2011
Si narra che la lenga piemontèisa sia stata inventata da Asterix per scacciare gli acerrimi rivali Romani a suon di "Piciu!" dall' amata Gallia Cisalpina (conosciuta ai giorni nostri come Padania).
C'è chi sostiene che sia una specie di ibrido del frocese e dell' italiano, altri addirittura che sia un dialetto dell'italiano, come dimostrano le italianissime parole cadrega, bìcer, feu, arsort, travaj e via dicendo.
Storia
Varietà locali
Il piemontese è tutto sommato una lingua unitaria. Noi ci capiamo tutti, contacc, non come quegli antipatici dei cugini lombardi o i coloni liguri, che per capirsi tra di loro devono parlare pian pianin, adasi.
Nonostante ciò, persino questa splendida lingua presenta delle differenze locali, come illustreremo sui prossimi teleschermi.
Dialèt torinèis
È il piemontese classico, quello d.o.c. da cui derivano le altre varianti paisanòte. È parlato dal 98% della popolazione torinese, cioè da immigrati, terroni e operai della Fiat. Il restante 2%, essendo torinesi d.o.c., non lo sanno parlare. Questo dialetto è spesso incomprensibile dai non piemontofoni per via delle troppe consonanti.
Dialèt astesan
È il dialetto parlato nelle collinette astigiane. Presenta un vocabolario ricchissimo di parole e di sinonimi incomprensibili dai torinesi, tutte per indicare il vino e insultare gli odiati cugini alessandrini.
Dialèt lissandrin
Viene parlato ad Alessandria d'Egitto.
Detto tipico:
- Trat' an Tani. Modo simpatico per mandare a quel paese j'immigrà, i terùn, i rumpebàl e i pirlotti milanesi.