Orso Ciro

Template:Incostruzione L'Orso Ciro è un guaglione nato dalla mente perversa di Mario Merola, il quale cercava il modo per insegnare il dialetto napoletano a tutti i bambini d'Italia, piccola sfumatura di un disegno molto più grande e perverso che mirava alla creazione di una Repubblica opposta a quella della Lega Nord: invece di dividere lo Stato per regioni, avrebbe accorpato tutta l'Italia all'interno del Comune di Napoli.

« Chi? Ciro?? Oddio!! »

(Sandra Milo)

La nascita

L'Orso Ciro prima del premio Più grande iattura per l'umanità. La cravatta è stata prestata da Felice Caccamo

Secondo una nota leggenda svervegese, si racconta che il mondo alterni periodi di pace e serenità ad altri di profondo malessere e disagio sociale. Quando l'umanità vive troppo a lungo nella tranquillità, ecco che l'equilibrio cosmico tende a compensare ciò, dando agli esseri umani dei validi motivi per bestemmiare e implorare una morte rapida. Gli uomini vivevano da tempo immemore immersi nella pace: fu per questo che giunse in mezzo a loro quella enorme rottura di minchi conosciuta ai più col nome di Orso Ciro. Esso venne mandato sulla Terra non appena fu sviluppato uno dei tanti prototipi preparati per l'occasione: il suo inventore Mario Merola, noto scienziato pazzo psicopatico, riuscì ad infondere nel peluche una potente aura di malvagità dotandolo dell'uso della parola. Infatti l'Orso Ciro si rivolge a tutti i malcapitati che incrociano il suo cammino con un antico e odioso idioma norafricano: il dialetto napoletano.

Primi contatti

Correva l'anno 174,3 e i bambini di tutto il pianeta stavano calmi e placidi a guardare l'ennesima replica di Dragon Ball su Italia1. Ad un certo punto, la pubblicità interruppe il magico idillio e con un fragore pietoso irruppe sulla scena il nuovo giocattolo parlante, che secondo i 10 più grandi esperti di marketing avrebbe dominato il mercato natalizio e non per i prossimi 25 secoli. Poco importa dire che 7 di questi facevano di cognome Esposito e i rimanenti 3 vennero visti qualche giorno dopo senza il lobo destro dell'orecchio...

Caratteristiche

Solo Bubu (in piedi) sembra aver trovato un buon metodo per farlo star zitto

L'Orso Ciro non è un concetto difficile da spiegare: esso è né più né meno che la più grande cacatura di cazzo che la storia ricordi. Non soddisfatto di interrompere sempre Dragon Ball proprio nel preciso istante in cui Goku stava per dare un bel croccante al cattivone di turno dopo che solo per caricare il colpo aveva impiegato tutta la settimana, scassava le palle con la pretesa che tu capissi (!!!) cosa diavolo stesse dicendo con quella parlata di merda.

Frasi tipiche

• Sono l'Orso Ciro, Ciro, Ciro! (sicuramente la più odiosa)
• Nu babà, nu babà.
• Ao guagliò.
• Te voglio bene assaie, ma tanto tanto bene sai.
• Non prendermi per il muso (prendimi per il culo, si, dai...).
• A me piace la pizza... Però pure due o tre pugni in faccia non mi dispiacerebbero.

Curiosità

• Qualsiasi bambino dai 2 mesi ai 23 anni, che abiti da Teramo in giù, possiede un Orso Ciro con cui imparare a parlare e un Orso Ciro sigillato nella scatola per collezione.
• Qualsiasi bambino dai 2 giorni in su, che abiti da Gorizia a sinistra, possiede l'abbonamento a Capital e l'Economist. Come pupazzetto adorano Big Jim broker di Piazza Affari.