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GrassettoMa perchè sprecare un toast? perchè non imburrare direttamente la schiena del gatto?


credo bisognerebbe scrivere da qualche parte che abbiamo brutalmente scopiazzato da uncyclopedia...-- Mr.Bean ( Sportello Reclami ) 23:00, 5 mar 2007 (UTC)

Siete dei Geni

Io durante le ore di scuola penso sempre a queste cose, ma non mi sarebbe mai venuta in mente una cosa simile. Devo provarci con uno dei miei gatti :D.

--80.116.127.216 21:24, 24 mag 2007 (UTC)



oddio

oddiomadonna

sono stato ORE a ridere per questa cazzata dshudsauhdsahudsahudashuadshudashudashudashudas sadhudasuhdsauhdashudashudsahudsahudashuhadsuhudasdhasudsahudashuhdsasdaasd

benvenuto nel mio mondo-- Mr.Bean ( Sportello Reclami ) 21:29, 11 apr 2007 (UTC)

Bene

Murphy ha sempre ragione...--FulminDesidera?

Precisazione

Vorrei Fare una precisazione Questo pomeriggio ero solito mangiare la mia solita fetta di pane con marmellata; come la migliore tradizione culinaria consiglia,il pane va prima imburrato, quindi, dopo averlo fatto, la sfortuna ha voluto ke il pane mi cadesse per terra proprio dalla parte imburatta….risultato? Imburrando centinaia di volte fette di pane e lasciandole cadere mi sono accorto che statisticamente la fetta cade sempre dalla parte imburrata. Allora…ho collegato quest’esperienza con quella dei gatti che cadendo atterrano sempre sulle zampe….. Quindi mi sono chiesto: se io attacco alla skiena di un gatto un fetta d pane imburrato e metto la parte imburrata verso il cielo,e lascio cadere il gatto dall’alto… che parte toccherà terra? il pane imburrato? o le zampe della bestiolina?! Beh, tecnicamente, nessuno toccherebbe per terra. Questo è l’esperimento di realizzazione del gatto imburrato. Se si aggiunge un tappeto persiano di inestimabile valore il tutto si può notare ancora meglio: per note leggi naturali il gatto cade sempre sulle quattro zampe e il pane cade, sui tappeti preziosi, SOLAMENTE dalla parte del BURRO. L’insieme Pane Imburrato/Gatto rimarrà quindi a mezz’aria roteando con velocità crescente, cercando di rimettere ordine nelle leggi naturali. Collegando opportunamente un generatore all’insieme Pane Imburrato/Gatto, si può ottenere corrente elettrica di potenza proporzionale alla quantità di burro, all’area del pane e al valore del tappeto. Tutto questo si ripeterebbe all’infinito, creando energia rinnovabile (fino alla morte del gatto). Quest’energia si potrebbe usare per illuminare città come New York, Canberra e Nuova Delhi. Tuttavia, ci sono diversi problemi: Ho provato più volte a realizzare il motore a gatto imburrato, e (nonostante avessi ben convinto il gatto a immolarsi per la scienza) non è mai riuscito. Dopo attente osservazioni ho trovato 3 motivi che hanno causato il fallimento dei miei esperimenti. Il primo è un problema di massa. Infatti la fetta di pane imburrato cade sempre con il burro verso il tappeto perchè vi è una revalenza ( leggera) della massa del burro ( materia che tende a raggiungere il tappeto) rispetto a quella del pane ( materia che è indifferente al tappeto ), pertanto la massa del burro riesce a prevalere su quella del pane e posizionarsi verso il basso ( prova di ciò sono i due casi estremi: se lascio cadere una fetta di pane senza burro essa non ruota, ma seplicemente “cade”, lo stesso se lascio cadere solo burro). Ne segue che affinchè il motore sia funzionante esso deve essere realizzato con una quantità di burro ed una fetta di pane tale che la massa di burro sia quasi pari alla massa pane+gatto. Il secondo problema è un problema di probabilità. Infatti mentre è assodato che i gatti cadono sempre in piedi, il fatto che la fetta di pane e burro cadi sempre col burro verso il tappeto, è solo una statistica ( infatti esistono rari casi in cui ciò non è avvenuto). Ciò provoca che alle alte velocità di rotazione del motore, c’è una certa probabilità non nulla che il gatto riesca a prevalere sul burro, anche a parità di massa. In tal caso il motore subirebbe una lieve traslazione verso il basso, che potrebbe essere recuperata solo con un complesso sistema costituito da più motori che, lavorando in parallelo, bilancino il funzionamento. Il terzo e più grave problema è un termico : infatti il motore ruotando crea attrito con l’aria, riscaldandosi; in tal modo il burro si scioglie e gocciola a terra, e quindi il gatto cade sul burro sciolto sul tappeto ristabilendo l’equilibrio senza però far funzionare il motore. A questo problema si può trovare soluzione mettendo il motore in una cella frigorifera che tenga la temperatura del burro costante. Se ne conclude, pertanto che il motore a gatto imburrato, pur essendo teoricamente funzionante, così come è non è praticamente conveniente da realizzare.

Mh... dopo tutta questo commentone puoi anche scrivere da quale sito hai fatto copia incolla... Io spero ci sia poca gente a credere che questo commento sia originale!! (Camberra e Nuova Delhi?!? Sforzati un po’ di più e fai meno copia-incolla!) --L'Imperatore Lode a me 21:08, 30 mar 2008 (UTC)
C'è un altro problema. Ovvero cosa tiene unito il sistema gatto-burro. Pensate semplicemente a quando provate a forzare con le mani due piccoli magneti a stare nello stesso polo, finché si riesce ad esercitare una forza tale da mantenerli in equilibrio essi rimarranno nella loro posizione, se provate a spingere di più essi schizzeranno lateralmente. Quindi dovrebbe esistere qualcosa in grado di legare i due elementi in opposizione con una forza tale da impedire la repulsione o un qualsiasi slittamento laterale, pertanto è impossibile legarli. Non è neanche da escludere in caso di un sistema gatto/burro non perfettamente bilanciato anche per quanto riguarda la massa. L'ipotesi che il pane imburrato nel istante in cui vi è la posizione del gatto perpendicolare al terreno sfondi la massa del getto per cadere anch'essa perpendicolare al terreno. Questo causerebbe un fallimento del motore a gatto imburrato. Inoltre, anche avendo masse stabili vi sarebbe nel momento prima descritto una pressione esercitata dal pane imburrato sulla schiena del gatto in proporzione alla sua massa, che a lungo andare usurerebbe in maniera in maniera critica il micio. Questo da' forza alla teoria per la quale sarebbe possibile realizzare il sistema in assenza di gravità. In alternativa, si può tentare di imburrare direttamente la schiena del gatto, ma niente ci assicura che i due elementi rimarrebbero inscindibili. --Mr. Nessuno (tutto vero e inventato di sana pianta adesso)

...L'ho già sentita su focus???naaaa... troppa eroina

...........dopo un'attenta analisi deduco che siete tutti mentecatti :)

c'è chi può e chi non può. Io può----Carcarazzamorta

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