Discussione:Giacomo Leopardi: differenze tra le versioni

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Io conosco benissimo l'opera omnia di Leopardi. Credo di farlo anche meglio di te. E ti assicuro che se lo considero il filosofo degli sfigati e non un poeta ho le mie sacrosante ragioni. Comunque, a titolo di cronaca, tutti soffrono, chi più chi meno. La differenza è che ci sono individui che passano la vita a lamentarsi della solitudine, della madre bigotta e della diversità con poesie e blog e chi invece si fa una quattro risate e va avanti. Se vuoi confutare quello che ho appena detto, ripeto, cita qualche opera, sono sempre qua. --[[Utente:Manjusri|Manjusri]] 13:18, 14 feb 2009 (UTC)
:Manjusri, non per difendere il vandalo, ma penso tu sia un grande ignorantone. Considerare Leopardi "il filosofo degli sfigati", è come dire che Hitler aveva ucciso qualche ebreo. "Farsi due risate e andare avanti" lo può fare uno studente dopo un 2 in latino. Anche se non capisco come si faccia ad "amare" Leopardi. Dico: era un grande filosofo, ma da qui a dire "ti amo"...{{-asd}}--{{Utente:Furbone/firma}} 16:49, 14 feb 2009 (UTC)
::Da appassionato di poesia ed ex-poeta, mi rifiuto di considerarlo un poeta. Quelli che lui scrive sono semplici pensieri che con la poesia propriamente detta condividono poco e niente. Se Leopardi è un poeta lo è anche Nietzsche, che ha scritto poesie vere e proprie decisamente più belle. Leggiti ''La gaia scienza'' per capire cosa voglio dire. A parte questo, la storia ha conosciuto persone più sfigate alla nascita di Leopardi, che, pur non essendo ricco sfondato, non era proprio un poveraccio morto di fame. Tali persone si sono rimboccate le maniche e sono diventati qualcuno. Ti posso anche fare diversi esempi. Ripeto; c'è chi si piange addosso in un pessimismo che non porta da nessuna parte e chi invece cerca di migliorare la propria condizione. --[[Utente:Manjusri|Manjusri]] 14:23, 16 feb 2009 (UTC)
 
== Ti amo ==
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