Discorso mussoliniano

Da Nonciclopedia, l'enciclopedia di cui nessuno sentiva il bisogno.
Versione del 10 giu 2009 alle 16:38 di L'amico di tua sorella (rosica | curriculum) (Creata pagina con '{{incostruzione}} I discorsi fatti da Mussolini sono famosi per non avere alcun legame tra ogni periodo visto che la sintassi dei casi si può trovare unendo le vocali come s...')
(diff) ← Versione meno recente | Versione attuale (diff) | Versione più recente → (diff)
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Template:Incostruzione I discorsi fatti da Mussolini sono famosi per non avere alcun legame tra ogni periodo visto che la sintassi dei casi si può trovare unendo le vocali come se fossero i puntini della settimana enigmistica.


Benny solitamente osava pareggiarsi al Papa, ma ammettiamolo, il nostro Papa ha più classe: solitamente si vedeva un cappellino da montanaro avvicinarsi al cornicione del balcone, ma poi ci saliva su e si poteva scorgere un nano/bambino/scricciolo/signore dalle gambe mozze… Quest’essere si agitava un po’…un po’ tanto…molto…va bene, sembrava in preda alle convulsioni. Sempre quando finiva, ormai esausto e attaccato al rianimatore urlava<< Io lo voglio Dio lo vuole>>. E la folla ,ormai incapace di intendere e di volere dai tre giorni di discorso per ringraziarlo urlava parole a random.


Il duce prima di fare il suo Angelus si allenava ad esortare le pedine nere di Risiko alla battaglia . Dopo la partita, eccitato dalla vittoria, si faceva incoronare Re del mondo, afferrava lo scettro, ed infine, ancora esaltato, dopo che il suo segretario aveva riscaldato un po’ la folla, spalancava la porta dandogli un calcio ed incominciava il suo attesissimo discorso:

« Latte, uova, zafferano, patate…Ma cazzo questo non è il foglio del discorso, datemelo subito…avanti, avanti!...Come? Il microfono è acceso? Spegnilo subito ti farò lapidare avanti portatemi della piet...

Ehm, Ehm. Combattenti di terra, di mare e dell’aria.

Oggi è un giorno rigoglioso e felice il quale sorride al popolo italiano in particolar modo a me, il vostro Gesù salvatore sceso in terra per ripulire il mondo dalla feccia umana, ed inizierò da te, si esatto tu, proprio tu, che ti trovi alla cinquantaduesima riga e alla settantacinquesima colonna, tu emigrato bastardo, scommetto che vieni da Napoli, avanti portatemi uno dei cinque fucili che la nazione è riuscita a comprarsi perché farò un po’ di sana e pura rappresaglia »
(Mussolini)

PUMM...

« Popolo adoratemi sono riuscito a farlo fuori usando soli due caricatori, avanti un po’ di vita »
(Mussolini)

(Rumore di cicale in amore)

« Vecchie scarpe fetenti e traditrici vi farò crocifiggere tutti dal primo all’ultimo dalle vostre mogli »
(Mussolini)
« Evviva il duce! Per la patria! Dio salvi la Regina! Evviva »
(popolo)


« Chi è stato? Chi ha detto questa puttanata! Avanti voglio il nome, il cognome e i testicoli di quel bastardo che ha detto questa eresia! A eccoti… no, no, non parlare, sta zitto e lascia credere di essere stupido, invece di parlare e darmene la certezza. Legatelo ad una biga.

Allora non sono qui a smacchiare i giaguari, io sono venuto qui per dirvi un’unica, categorica, irrinunciabile, incassata, ignifuga, lignea parola….ma?....lignea?....chi ha scritto questo discorso? Ah sei tu la merda che ha scritto tutte queste stronzate, cos’è mi prendi per il culo? Devo impormi? Essia! Portatemi il trinciapolli e tu porgimi i tuoi organi vitali.

Comunque, dove ero rimasto…Ah sì, un’unica categorica, libera parola »
(Mussolini)

(Attimo di souspance)

« atmosfera grazie »
(Mussolini)

Rullo di tamburo

« VINCERE »
(Mussolini)

(Folla ingiubile)

« aspettate, aspettate ora arriva il meglio sentite, sentite…. E VINCEREMO, Io lo voglio Dio lo vuole »
(Mussolini)

Folla irresistibilmente arrapata

« grazie, grazie siete un pubblico meraviglioso, sarò qui fino a giovedì, viva Roma!, Viva l’Italia! Perché l’Italia ce la può farea parte Napoli »
(Mussolini)


Template:Nazifascismo