Detective

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« Da questa impronta posso dedurre che l'assassino ha certamente i capelli rossi. »
(Un detective.)

Si dice detective o investigatore o maguardaquestochenonsafarsiicazzisuoi colui che per lavoro o passatempo svolge indagini atte a dimostrare fatti (come chi ha finito la marmellata e ha lasciato il barattollo in frigo) che hanno bisogno di prove certe (come le impronte sullo sportello del frigo che incastrano incontestabilmente il gatto).


Il lavoro del detective

Il detective privato

Per lavorare come detective privato, bisogna innanzitutto avere certe credenziali. Solitamente, per ottenere una licenza da investigatore privato bisgogna quanto meno essere un ex-poliziotto disilluso con problemi di alcolisimo e un divorzio alle spalle, ma questo non è comunque un profilo obbligatorio e con un po' di impegno chiunque può ottenere una licenza.

Il lavoro del detective privato consiste quindi nel trovare indizi, raccogliere prove, carpire informazioni, estorcere confessioni e riuscire a portarsi a letto le clienti più avvenenti.

Il modus operandi del detective privato

Il detective privato non è un procacciatore di clienti, ma piuttosto passa le giornate nel proprio studio a bere Whisky, fumare Diana o a suonare la petarmonica a scella. A causa di questa sfaccendatezza gli investigatori sono soliti assumere degli "assistenti" che al fin delle fiera si occupano più che altro di fare la biancheria e preparare la cena.

Quando però qualcuno suona per sbaglio il campanello del loro studio il detective abbandona ogni passatempo ozioso e si dà da fare per risolvere il caso che gli si presenta, sempre che il cliente sia abbastanza ricco da poter pagare i suoi servigi.

Gli investigatori privati, al fine di ottenere informazioni utili, si appoggiano spesso a conoscenti ben inseriti nel tessuto sociale come i senzatetto, le prostitute e gli spacciatori da quattro soldi.