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Devid Bowie mentre si aggiusta il ciuffo con il gel la mattina.
« Inutile chiedersi di che orientamento sessuale sia David Bowie, è come tentare di sapere posizione e velocità di un atomo allo stesso tempo. »
(Antonino Zichichi su David Bowie)
« Io sono stato il suo fan numero uno, il suo primo cosplayer. È lui l'altro nel triangolo. »
(Renato Zero su David Bowie)
« Sventurato il mondo che ha bisogno d'eroi, ma lui mi piace. »
(Bertolt Brecht su David Bowie)

David Bowie (Qualcosa Avanti Cristo - Pianeta Soviet, 10 gennaio 2016) è un famosissimo uomo delle stelle, noto sia per la sua brillante carriera come cantante di cabaret sia per quella di attore in film di Pieraccioni[1]. Ha attraversato più di cinque decenni nella musica rock riuscendo sempre a rinnovare la sua musica e il suo personaggio, mantenendo come unica costante il travestirsi in modo ambiguo e l'amore per i completini di pelle attillati. Secondo Focus Storia in realtà è un alieno mandato in avanscoperta dal suo popolo per conquistare l'umanità con i propri suoni psico-manipolatori.

There's a starman waiting in the sky...

 
David Bowie paparazzato all'uscita da un gay bar.

Dopo essere giunto sul nostro pianeta ed aver preso forma umana, ma senza ben capire la differenza fra sessi, David Bowie, attorno alla fine degli anni sessanta, si dà alla musica e produce il suo primo disco. Dopo notti insonni alla ricerca di un nome originale lo chiama estrosamente "David Bowie". Questo suo lavoro non avrà un grandissimo successo ma spianerà la strada al suo nuovo album: "Balle Spaziali" che otterrà il successo anche grazie all'omonimo Film, del quale è colonna sonora. Qualche anno dopo il nostro inizia a sviluppare dipendenza da diversi tipi di droghe, tanto da arrivare a intitolare il suo nuovo album "Ziggy polvere di stelle" richiamando al nomignolo che aveva affettuosamente affibbiato al suo pusher di fiducia. Il disco è un vero successo, da segnalare pezzi come "Five Years", che è sempre stato interpretato come un innocua canzonetta di fantascienza ma che in realtà nascone la profezia della venuta degli alieni dal pianeta di Bowie e la conseguente fine del mondo. O nell'autobiografico "Starman" ove racconta le vicissitudini del suo arrivo sulla terra. A causa della droga, Bowie si perde sulla via della conquista della Terra e, ormai troppo poco concentrato, rinuncerà per sempre verso la fine degli anni '80, quando si rende anche conto che l'umanità è troppo brutta per essere conquistata.
Per un certo periodo il nostro visse anche a Berlino, per respirare un po' d'aria di dittatura totalitaria che lo aiuta nel processo di lavorazione artistica. Per celebrare coloro che cercano di superare il Muro di Berlino ma vengono istantaneamente cecchinati, compone un fortunato pezzo, "Heroes". Quello che la storia non racconta è che egli stesso era una spia sovietica.
I suoi album degli ottanta sono più meccanici di un frigo a pedali, quindi non ne parleremo.
Dopo 5 anni di assenza, probabilmente passati sul pianeta d'origine, David Bowie è ritornato a cantare ed emozionare di nuovo gli animi, per poi fare a tutti il bello scerzetto di morire subito dopo.

Note

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  1. ^ Questa è vera!