Cosenza: differenze tra le versioni

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== Storia ==
== Storia ==
Cosenza venne fondata circa nel IV secolo a.C. da pastori montanari silani, che decisero di spostarsi verso la confluenza del Crati e Busento credendo di restare in montagna, ma in realtà si situarono a 238 m s.l.m.[dato reale] (che montagna non è). Ancora oggi con tutta probabilità se chiedete ad un Cosentino, vi risponderà che la sua città è situata in una zona montana (contenti loro). La vita trascorse nei secoli a Cosenza, senza grandi emozioni. Il livello culturale del luogo rimase legato all'alto medioevo. La grande rinascita si ebbe però con la conquista Zingaro-Albanese, che tutt'oggi segna la maggioranza etnica del posto. Da allora la seconda lingua ufficiale dopo il Cosentino divenne l'albanese.
Cosenza venne fondata circa nel IV secolo a.C. da pastori montanari silani, che decisero di spostarsi verso la confluenza del Crati e Busento credendo di restare in montagna visto l'ambiente "trembesco", ma in realtà si situarono a 238 m s.l.m.[dato reale. Dunque, oggi con tutta probabilità se chiedete ad un Cosentino, vi risponderà che appunto la sua città è situata in una zona montana e ciò accende la rivalità verso i marinari che abitano a millemila miglia di distanza pregiudicati con un freddo "Genti i puartu statt'accuartu". La vita trascorse nei secoli a Cosenza, senza grandi emozioni. Il livello culturale del luogo rimase legato all'alto medioevo. La grande rinascita si ebbe però con la conquista Zingaro-Albanese, che tutt'oggi segna la maggioranza etnica del posto. Da allora la seconda lingua ufficiale dopo il Cosentino divenne l'albanese.
Oggi la città si presenta come una colata di cemento senza nessuna logica e legge urbanistica, basta scorrere per le vie di Cosenza per notare palazzoni di vario colore che richiamano lo stile "Arlecchino".
Oggi la città si presenta come una colata di cemento senza nessuna logica e legge urbanistica, basta scorrere per le vie di Cosenza per notare palazzoni di vario colore che richiamano lo stile "Arlecchino".
La Storia ci dice che Alarico re dei Visigoti morì a Cosenza a causa della malaria (epidemia fortemente diffusa nella zona), e decise di seppellire il suo tesoro con sé. Ancora oggi non è raro vedere i Zingaro-Albanesi-Cosentini, scavare per le strade e trovare solo spazzatura o materiali radioattivi.
La Storia ci dice che Alarico re dei Visigoti morì a Cosenza a causa della malaria (epidemia fortemente diffusa nella zona), e decise di seppellire il suo tesoro con sé. Ancora oggi non è raro vedere i Zingaro-Albanesi-Cosentini, scavare per le strade e trovare solo spazzatura o materiali radioattivi.