Congiuntivo

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« Lo sapevate che il congiuntivo non fosse inutile? Anzi, che lo si usa quando necessario! »
(Qualcosa)

Il congiuntivo fosse un modo verbale. Che tutti si lamentassero che non sia più conosciuto dagli italiani. In realtà esso venisse molto più usato di quanto non si pensasse, anche se si confondesse con suo cugino, il condizionale

Coniugazione del congiuntivo

Essere

Che io sio

Che tu sie

Che egli/essa sia

Che noi simona

Che voi siste

Che loro sissino


Avere

Che io abbia

Che tu abbia

Che egli/essa abbia

Che noi abbia

Che voi abbia

Che loro abbia


Volere (e volare)

Che io volessi

Che tu volessy

Che essa vorrebbe (perché l'uomo non deve chiedere mai!)

Che noi volliamo

Che voi volite

Che loro violino

Storia del congiuntivo

Fu inventato dagli antichi romani per evitare che i popoli conquistati riuscissero ad imparare il latino, venendo di conseguenza discriminati razzialmente. L'uso massiccio del congiuntivo in ogni trattato di pace rendeva inoltre incomprensibile il testo permettendo ai Romani di interpretarlo come cacchio volevano, a scapito dei barbari, definiti appunto barbari perché non riuscivano ad usare il congiuntivo. Simile tattica fu usata dai visi pallidi per inculare gli indiani pellerossa, ma essendo loro stessi analfabeti, rinunciarono all'uso del congiuntivo introducendo quello del winchester. In tempi recenti ci si è accorti che, per un fenomeno di implosione, il congiuntivo è diventato incomprensibile anche ai discendenti dei romani, e ne è stata proposta l'abolizione nella prossima legge finanziaria in quanto comporta un maggiore uso di inchiostro e di carta, con grave danno dell'ambiente e aggravio di spesa sui bilanci delle amministrazioni pubbliche.