Coccolino: differenze tra le versioni

'''Coccolino''', è uno pupazzo che dopo un incontro a luci rosse all'interno di una [[lavatrice]] ne è uscito stropicciato come lo si può vedere ora negli spot [[TV]].[[Immagine:Coccolino_Evil.JPG|right|thumb|300px|Coccolino nella sua posa più tenera.]]

Dapprima militante [[nazista]] nelle [[SS]], passerà alla [[DC]] per poi uscire dal mondo politico e dedicarsi totalmente alla [[massoneria]].

Nato nel [[1931]] in un posto sperduto nel [[Kazakistan]] come aborto andato male, persegue gli studi filo-neoclassici nelle Grandi Scuole, le sedi [[CEPU]] all'epoca sotto sequestro giudiziario per truffa aggravata ai danni dello stato. Continuerà i suoi studi all'[[Università La Sapienza di Roma]] (da lì prenderà l'accento romano). Un po' per pagarsi gli studi e un po' perché dopo un'incontro con [[Gargamella]] scopre di essere omosessuale, è costretto a dare il culo nella tangenziale A4. Successivamente prende un master nel Campus Multimedia di [[Mediaset]] e finisce così la sua vita da studente.

Non riesce nell'intento, cosi pochi anni dopo entra nel mondo della comunicazione grazie al master portato a termine nel Campus Multimedia di Mediaset e grazie soprattutto a [[Lele Mora]] che lo inserisce per alcuni anni in un paio di spot televisivi a sfondo pedo-pornografico per una ditta di detersivi.

Entrato nel mondo della televisione si dà alla prostituzione (come tutte le [[velina|veline]] d'altronde) finché non la finisce a pippare coca (e da lì si capisce il viso palliduccio). Dopo lo scandalo di [[Kate Moss]] anche Coccolino ha paura di venire pizzicato dai [[paparazzo|paparazzi]] mentre pippa [[cocaina|coca]], così decide di disintossicarsi in una clinica.