Chobits

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"Hideki!"

- Chii ad Hideki.

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Hideki scopre le qualità del suo Persocom

"Hideki!"

- Chii ad un bollitore.

"Hideki!"

- Chii ad una merda di cane.

"Perchè mi sto eccitando?"

- Hideki di fronte a qualsiasi cosa si muova.

"E' un bravo ragazzo...ma ancora vergine e senza fidanzata."

- Shinbo, Minoru e chiunque altro su Hideki.

"Davvero, è ancora vergine?"

Cristiano Malgioglio su Hideki.


Chobits è un fumetto delle Clamp con una trama davvero originale e personaggi mai visti prima d'ora in un manga: il ragazzo maniaco, la ragazzina graziosa ed innocente vittima delle sue fantasie sessuali, l'amico intelligente, la ragazza tettona...ehm...di quale manga stavamo parlando?

Trama

Protagonista principale della nostra eclatante vicenda è Hideki Motosuwa, avvenente contadino appassionato di sadomaso, che fino alla veneranda età di diciannove anni è vissuto tutto solo in campagna, senza la necessità di una benchè minima istruzione e con la sola compagnia di un paio di gioconde mucche con le quali aveva allacciato relazioni alquanto ambigue. Ci si chiede, quindi, per quale motivo egli tenti di entrare all'Università di Tokyo che, giustamente, lo respinge. Così il giovane Motosuwa, diventato suo malgrado un Ronin (la figura di sfigato più amata dagli autori dei manga, Love Hina docet), decide di recarsi a Tokyo per seguire una scuola di preparazione e tentare nuovamente l'esame di ammissione. Giunto in città, tuttavia, il nostro contadino è colpito dai Persocom, sofisticati robot dalle sembianze di giovani fanciulle dalle forme prosperose e le orecchie di gatto (il massimo per far eccitare un giapponese), che tutti sembrano possedere, ma non può permettersene uno. Per un caso fortuito e molto diffuso in Giappone, trova l'oggetto dei suoi desideri abbandonato nel cassonetto dell'immondizia sotto casa. Decide di portare nel suo appartamento la graziosa Persocom da lui trovata, e dopo averla attivata con un metodo molto ortodosso, si rende conto che la fanciulla in questione è una povera idiota, che non sa fare niente e che tutto ciò che sa dire è "chii" (cosa significherà, poi...). La scelta del nome è quindi ovvia.

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Chii in un momento fondamentale della sua educazione

Da questo momento in poi, si da inizio ad una sequenza di imbarazzanti e nipponici equivoci a sfondo erotico, mentre Hideki, anzichè darsi allo studio, cerca con esiti disastrosi di educare la sua piccola Chii, e si invaghisce di qualsiasi donna gli capiti sotto tiro, fatta eccezione per la stessa Chii che, pur essendo follemente innamorata di lui e pur non indossando biancheria intima per metà della durata del manga, non riesce in alcun modo a farsi cagare da Hideki.


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Hideki e Chii dal "vivo". I due sono ormai una coppia di fatto. E, per fortuna, non possono avere figli.

Ad un tratto, si scopre che Chii non è un semplice Persocom, ma appartiene alla speciale serie Chobits, Persocom capaci di provare sentimenti (ma dotati anche di una scarsa intelligenza, a quanto pare). Ovviamente, un branco di loschi individui inizia a darle la caccia, e improvvisamente Hideki scopre di amarla. Nel finale, soprendentemente originale, Hideki salva Chii e diventa il suo ragazzo. Perchè l'amore supera ogni ostacolo. Anche il fatto che la fanciulla amata sia un pezzo di metallo privo di qualsiasi facoltà intellettiva e incapace di pronunciare una frase compiuta.


Personaggi

  • Hideki Motosuwa

Raro esemplare maschile che unisce le caratteristiche del verginello dolce e timido con quelle del pervertito che si eccita di fronte a qualsiasi cosa e il cui unico hobby è leggere giornaletti porno. Oltre, ovviamente, a fare sogni erotici su qualsiasi donna conosca (fatta eccezione per Chii), e ad arrossire e fuggire a gambe levate non appena la incontra.

Hideki, in tutto il suo fascino bucolico

Per motivi rimasti oscuri alle stesse autrici del manga, pur essendo completamente idiota, tenta in tutti i modi di entrare all'università, ma non ci riuscirà mai; la cosa non stupisce nessuno, considerando che il poco tempo libero rimastogli dalle seghe e dall'"istruzione" di Chii lo passa a lavorare (male) in un pub. E nonostante ciò, tutti continuano a considerarlo "un bravo ragazzo". La mente dei giapponesi è strana.