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File:Evoluzione della specie.jpg
Appunti originali della teoria dell'evoluzione di Ciao Darwin
« comme si bello a cavallo a stu cammello »
( vecchio cantastorie)
« vid o' mare quant' è bello mi sumiglia a nu cammello »
(musica popolare partenopea)
« Cribbio, ma allora cos'erano quei due rigonfiamenti che ho toccato? »
(Silvio Berlusconi sul cammelo)
« Le mie 200 escort, voi le macchine, io i cammelli »
(Gheddafi in risposta a Berlusconi)

Il cammello esiste. Non è un essere di fantasia cui molti, erroneamente, tendono a pensare. Al cammello si sono ispirate numerose leggende e altrettante canzoni[1] e proverbi.


Origini

 
Uno degli esemplari più belli

Il nome deriva dall'ostrogoto Camelus Sucamel ed è un animale facente parte della famiglia dei beduini. È probabile che il cammello sia stato il primo anello dell'evoluzione dell'uomo. Non la scimmia, il cammello.

 
Graffito raffigurante l'accoppiamento del cammello nella dinestia dei Camelot

Il cammello è un essere superiore, infatti nel 50499494949045986794568 a.C. esisteva un regno cosidetto Regno di Camelot. Questo era un regno estremamente gerarchico dove un re Cammello e una regina Cammella governavano sovrani. Il regno era anche ben difeso da cammelli pedoni, cammelli cavalieri e cammelli torri che avevano il compito di difendere i loro sovrani da numerosissimi attacchi di torri animate, teste di cavalli e omini bianchi.

La dimostrazione di questa tesi si riscontra sulla confezione di tabacco Camel, fabbricato in oriente, che, oltre a portare il nome dei nostri padri, raffigura in maniera dettagliata e minuziosa la cerimonia di incoronazione di un cammello. Non solo, come dimostrato dall'affresco su cartapesta, il cammello doveva essere grande circa 2cm e non 2 metri come molti, ancora oggi, sostengono. Al contrario, è probabile che questi fossero infinatemente più piccoli, come dimostra il proverbio è più facile far passare un cammello dalla cruna di un ago che farsi tua sorella oppure far passare un cammello dalla cruna di un ago è facile quanto farsi tua mamma.

La tribù dei mongoli (un'altra leggenda ma quasi empiricamente dimostrata) utilizza il cammello in vari modi. Ad esempio, col cammello ci fai il latte, la lana, la carne e anche le, già citate, sigarette. Queste ultime sono frequentemente usate da questa tribù durante le loro cerimonie di accoppiamento che avvengono in presenza di tutti e chiunque si inebria con il tabacco all'essenza di cammello, considerato, da molti, un oppiaceo.

Video indiscutibilmente dimostrativo dell'esistenza del cammello


Descrizione

Come abbiamo già detto, il cammello è un essere piccolissimo. È grande quanto un tarzanello, ma esistono delle eccezioni. Talvolta può raggiungere l'altezza di 2-3cm massimo (più o meno la dimensione di suo fratello maggiore Drome Dario). Sul dorso è possibile notare (supponendo di avere l'attrezzatura adatta) due piccole escrescense. La leggenda narra che tramite quella definita volgarmente "gobba", i cammelli possono nutrirsi di se stessi quando hanno fame o sete. Niente di più inverosimile. Quelle gobbe sono, di fatto, due tumori. Infatti, il cammello ha vita molto breve. Di solito vive dalle 13 alle 13.30 circa.

Usi e costumi del popolo del cammello

 
Simpatica raffigurazione di un cammello che fuma se stesso

I mongoli, essendo anche essi di dimensioni infinitesimali, possono utilizzare il cammello in molti altri modi. Non solo come fonte di cibo o di droga, ma anche come un utilissimo mezzo di trasporto. Ad esempio, percorrono lunghissimi tragitti di 5-6 cm anche su terreni infausti. Il cammello può arrampicarsi su granelli di sabbia e zolle di terra, può attraversare pozzanghere e resistere a terribili schizzi d'acqua. Il cammello è utilizzato anche come animaletto domestico. Essendo piccolissimo, sporca pochissimo, mangia pochissimo ma, soprattutto, caga pochissimo. Inoltre, le feci del cammello vengono usate anche per coltivare le camelie che sono dei bellissimi fiori al profumo di cammello. Il cammello è usato, infine, come sport, noto con il nome "il salto del cammello". Il più conosciuto "salto della cavallina", in realtà, non è altro che un adattamento del gioco alla dimensione della nostra civiltà. Alcuni cammellologi[2], durante un'escursione, hanno trovato testimonianze dell'esistenza del gioco, realizzando, successivamente, un documentario[3] .

Modi di dire sul cammello

Sul cammello esistono tanti proverbi e detti popolari. In mongolia, ad esempio, è entrato nell'uso comune il famoso detto Meglio fumarsi un cammello che fumarsi uno spinello. Ma la leggenda del cammello è arrivata fino a noi.

Uso del termine in Italia

In italia è entrata in uso la parola "cammello" fino al settecento, dopodicchè non vi è rimasta più traccia fino a ieri sera. Essendo una parola estremamente complessa, mai nessuno è riuscito a pronunciarla correttamente. Qualche esempio:

    • "Cammelo, vieni che è pronto", regno delle due sicilie
    • "Ca-me-la sta dici moi!"[4], tipica esclamazione del nord dell'Albania
    • "Buono il caramello", bambino che mangia un mars al cammello

Proverbi sul cammello

  • Il cammello del mio vicino è sempre il più verde
  • Meglio farsi un cammello che farsi tuo fratello
  • La vita è come un cammello, prima o poi diventi cenere
  • Chi trova un cammello, trova un tesoro
  • Il cammello vecchio fa buon brodo
  • Dimmi che cammello hai e ti dirò chi sei
  • Al contadino non far sapere quant'è buono il cammello con le pere
  • Chi semina cammelli, raccoglie spinelli

Conservazione

Far sbollentare il cammello e versarlo immediatamente in un vasetto da chiudere a bagnomaria. Se conservato correttamente può durare 60 giorni.

Curiosità

Il cammello, proprio perché è bello, viene usato anche a scopo ornamentale: in occidente, nel settecento, le donne lo sfogiavano come accessorio di pregio, indossandolo nelle cerimonie più importanti.

Per saperne di più

http://www.youtube.com/watch?v=CjX_MPdRL4Y (Video dell'estinzione della cammella)

Voci correlate

Note

  1. ^ "Cammello catalitico" cantata e ballata sotto effetto di stupefacenti. Questo è uno dei sintomi riscontrati nell'uso frequente di tabacco al cammello
  2. ^ Sono gli esperti che cercano le tracce di cammello al fine di dimostrare la sua esistenza
  3. ^ Il video è stato opportunatamente ingrandito
  4. ^ Questo detto è ancora più antico. Infatti la parola "camela" indica la femmina del cammello che si è estinta. Oggi, il cammello si riproduce per partenogengesi