Brescia: differenze tra le versioni

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|Sport preferito=Polo usando X5 al posto del cavallo
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'''Brescia''' è una ridentissima città dormitorio nel bel mezzo della [[Padania lumbard]].
'''Brescia''' è una ridentissima città dormitorio-industriale nel bel mezzo della [[Padania lumbard]]. Confina a Est con la [[Veneto|Germania Mosconia]].


È popolata da piccoli omini tamarri, prevalentemente dediti al consumo di cocaina, all'acquisto di auto costose e pazzescamente da sborone (vedi BMW X5 cromata con oro e interni in pelle di negro nigeriano) e che lavorano nel radioso e luminoso campo della edilizia, dell'industria nonché del racket della prostituzione. Non si dimentichino inoltre le badanti ucraine attempate.
È popolata da piccoli omini tamarri, prevalentemente dediti al consumo di cocaina, all'acquisto di auto costose e pazzescamente da sborone (vedi BMW X5 cromata con oro e interni in pelle di negro nigeriano) e che lavorano nel radioso e luminoso campo della edilizia, dell'industria nonché del racket della prostituzione. Non si dimentichino inoltre le badanti ucraine attempate.
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L'imperativo del bresciano è l'ostentazione del denaro, di cui spesso scarseggia, e pertanto racimola con prestiti o fotte allo stato.
L'imperativo del bresciano è l'ostentazione del denaro, di cui spesso scarseggia, e pertanto racimola con prestiti o fotte allo stato.
Infatti il bresciano è imprenditore, ma lascia il rischio d'impresa agli altri, e prima di tutto è furbo approfittatore dello stato.
Infatti il bresciano è imprenditore, ma lascia il rischio d'impresa agli altri, e prima di tutto è furbo approfittatore dello stato.
A conferma di ciò notiamo l'abitudine tipica di pagare in [[nero]]... Effettivamente molti [[napoletano|napoletani]], trovano, nei gentili e razzisti abitanti della amena cittadina, degli amici truffatori con cui scambiare dritte e consigli..
A conferma di ciò notiamo l'abitudine tipica di pagare in [[nero]]... Effettivamente molti [[napoletano|napoletani]], trovano, nei gentili e [[razzista|razzisti]] abitanti della amena cittadina, degli amici truffatori con cui scambiare dritte e consigli..


==Infrastrutture==
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La città cadde in mano ai Visigoti che si diedero allo stupro delle [[meretrice|meretrici]] locali; le donne bresciane erano conosciute per la loro direttezza di modi, per la loro scarsa igiene e per la facilità ad aprire le gambe a uno (ma meglio più) sconosciuti.
La città cadde in mano ai Visigoti che si diedero allo stupro delle [[meretrice|meretrici]] locali; le donne bresciane erano conosciute per la loro direttezza di modi, per la loro scarsa igiene e per la facilità ad aprire le gambe a uno (ma meglio più) sconosciuti.
Tale indole caritatevole si è tramandata fin ora e trova esempio in pie donne come Elena Grimaldi, Aldo Busi e La Vittoria Alata (detta così perché la prima volta che lo prese in culo spicco il volo godendo come una zozzona).
Tale indole caritatevole si è tramandata fin ora e trova esempio in pie donne come Elena Grimaldi, [[Aldo Busi]] e la Vittoria Alata (detta così perché la prima volta che lo prese in culo spicco il volo godendo come una zozzona).


Giunse il medioevo.. epoca buia,che coincise con la decadenza culturale dei già gnucchi abitanti. Poi venne la conquista marocchina e la diffusione capillare di kebab, donne velate, moschee, giargianesi sporchi e puzzolenti, ovvero quello che costituisce il vero tessuto della città (oltre all'imprenditore truffante il fisco, ovviamente).
Giunse il medioevo.. epoca buia,che coincise con la decadenza culturale dei già gnucchi abitanti. Poi venne la conquista marocchina e la diffusione capillare di kebab, donne velate, moschee, giargianesi sporchi e puzzolenti, ovvero quello che costituisce il vero tessuto della città (oltre all'imprenditore truffante il fisco, ovviamente).

Versione delle 14:44, 29 dic 2007

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Brescia
"In tondinum we trust"

(Motto)

Posizione geografica Pianura Padana
Anno di fondazione -infinito
Abitanti 300 kilotamarri
Etnia principale Mista
Lingua "Pota", "Figa", "Va-a'-fat-ciàa!"
Sistema di governo Perenne imperio del Paolo
Moneta L'assegno-a-vuoto bresciano
Attività principale Fingere di lavorare

Brescia è una ridentissima città dormitorio-industriale nel bel mezzo della Padania lumbard. Confina a Est con la Germania Mosconia.

È popolata da piccoli omini tamarri, prevalentemente dediti al consumo di cocaina, all'acquisto di auto costose e pazzescamente da sborone (vedi BMW X5 cromata con oro e interni in pelle di negro nigeriano) e che lavorano nel radioso e luminoso campo della edilizia, dell'industria nonché del racket della prostituzione. Non si dimentichino inoltre le badanti ucraine attempate.

La città Leonessa d'Italia, altresì detta "la micia castrata d'Italia", pullula di simpatici evasori del fisco, i quali, subappaltando il gioioso morire in cantiere a orde di albanesi e marocchini, evadono le tasse e si fanno le palanche,anche dette PILA in gergo locale, denari con i quali si fanno le tanto agognate vacanze a Sharm o nella più plebea Capo Verde. Chi non è stato in nessuna delle due TOP LOCATIONS viene considerato o un terrone che lavora in fabbrica (o nel publico impiego) o un dannato bastardo morto di fame.

L'imperativo del bresciano è l'ostentazione del denaro, di cui spesso scarseggia, e pertanto racimola con prestiti o fotte allo stato. Infatti il bresciano è imprenditore, ma lascia il rischio d'impresa agli altri, e prima di tutto è furbo approfittatore dello stato. A conferma di ciò notiamo l'abitudine tipica di pagare in nero... Effettivamente molti napoletani, trovano, nei gentili e razzisti abitanti della amena cittadina, degli amici truffatori con cui scambiare dritte e consigli..

Infrastrutture

Economia

Politica

Storia

Brescia, o Brixia,fu per un breve periodo cagata dai romani: essi decisero di stabilire sulle pendici della Maddalena(noto colle che trae il nome da una chiarissima puttana romana) delle latrine dove cagare.. Da lì nacquero i primi insediamenti di villici puzzolenti che erano soliti esprimersi a gesti e a rutti,abitudine tramadata fino ai giorni nostri e codificata nel brioso e polifonico "dialetto bresciano",ovvero un alfabeto ripeno di peti e rumori corporei. L'ignoranza degli indigeni spinse i Romani ad abbandonare il progetto di civilizzazione delle paleoscimmie locali a favore di una delocalizzazione in Cina ed Africa.

La città cadde in mano ai Visigoti che si diedero allo stupro delle meretrici locali; le donne bresciane erano conosciute per la loro direttezza di modi, per la loro scarsa igiene e per la facilità ad aprire le gambe a uno (ma meglio più) sconosciuti. Tale indole caritatevole si è tramandata fin ora e trova esempio in pie donne come Elena Grimaldi, Aldo Busi e la Vittoria Alata (detta così perché la prima volta che lo prese in culo spicco il volo godendo come una zozzona).

Giunse il medioevo.. epoca buia,che coincise con la decadenza culturale dei già gnucchi abitanti. Poi venne la conquista marocchina e la diffusione capillare di kebab, donne velate, moschee, giargianesi sporchi e puzzolenti, ovvero quello che costituisce il vero tessuto della città (oltre all'imprenditore truffante il fisco, ovviamente).