Arthur Schopenauer: differenze tra le versioni

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                                              Arthur Schopenauer sintetizza il suo pensiero filosofico



Arthur Schopenauer (quando è nato e quando è morto nonmeloricordo) è stato un noto filosofo tedesco depresso, che ebbe come unico merito quello di opporre la sua dottrina filosofica alle puttanate di Hegel, purtroppo, dato che finì coll'elaborare un ulteriore sistema di cazzate, senza successo.


Biografia

Nacque in un giorno imprecisato in una città imprecisata sicuramente in Polonia, perché fu il fratello cattivo dello strimpellatore di pianoforti scordati Friederich Chopin; cambiò poi il suo cognome in Schopenauer perché faceva più duro, più figo. A scuola, poverino, era una vera frana: in particolare odiava la filosofia, ma doveva accadere un episodio destinato a cambiargli la vita. Un giorno, infatti, il piccolo Arthur fu colto in flagrante dal suo professore mentre si masturbava sotto al banco, così ricevette per punizione l'obbligo di leggere l'opera omnia di Hegel nel giro di una settimana; quell'esperienza lo sconvolse a tal punto che decise di dedicare la sua vita alla filosofia ed in particolare alla demolizione del pensiero hegeliano (un fatto analogo capitò a Kierkegaard, che però stava giocando col Game Boy). Tuttavia, man mano che gli anni passavano, Schopenauer comprendeva come fosse sempre più difficile intaccare l'idealismo di Hegel, così la sua depressione cresceva proporzionalmente ai fallimenti professionali. Tra le sue opere più assurde menzioniamo Sulla quadruplice radice del principio di ragione sufficiente, roba che non serve nemmeno modificare perché susciti ilarità; ancora, La figa come volontà e rappresentazione e gli sconcertanti Parerga e Paralipomena, che in italiano significa "Argomenti tralasciati e cose di secondaria importanza", ma era troppo semplice chiamarlo così. Schopenauer morì suicida nel 18equalcosa, dopo l'ennesimo rifiuto di una donna a cui l'aveva chiesta.