Aosta

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Oops! Forse cercavi Valle d'Aosta? Va bene lo stesso, tanto sono quasi la stessa cosa.E poi, diciamocelo, se scrivessimo anche una pagina sulla Valle d'Aosta cosa mai potremmo metterci?




Aosta (in francese Aoste; in patois Aç§tà; in giapponese ムッカ ヴォヴォランテ) è una ridente località nel nordovest dell'Italia, famosa e fortemente apprezzata per.. ehm... per molte cose[citazione necessaria]. Si contende con il Molise, che comunque non esiste, il primato di regione meno conosciuta.

Storia e architettura

Aosta fu fondata dagli antichi Romani, che cercavano un posto per conservare gli antichi formaggi al fresco delle montagne. In seguito divenne importante come luogo di transito tra Mediolanum e la Francia rinominata Augusta Praetoria, che in latino significa infatti autogrill, e ancora oggi sull'uscita autostradale possiamo osservare l'antico autoporto, perfettamente conservato grazie all'uso della Fontina come materiale edile.

File:CuboBorg.jpg
Come sarebbe diventata Aosta se avessero potuto edificare senza problemi.

I Romani riempirono la città di resti, poichè uno dei loro giuochi più in voga consisteva nel sotterrare dei cocci o dei mosaici e regalare acini d'uva ai bambini che li trovavano. Tuttora ogni qualvolta gli Aostani intendono costruire una metropolitana, un parcheggio o un edificio qualsiasi gli scavi si interrompono per far spazio a un museo archeologico.

La storia della valle ha fortemente influito sull'urbanistica della città: visto che gli aostani non sopportavano le strade ortogonali, che rendevano così noiosamente facile spostarsi, si sono divertiti a piazzare in giro millemila rotonde alla francese con monumenti di dubbio gusto estetico, sopraelevate con limiti di velocità bassissimi e piene di autovelox, piste ciclabili che si interrompono alla cazzo di cane e soprattutto parcheggi con le strisce blu.

Come se ciò non bastasse, gli aostani sono purtroppo portatori di un gene, noto come IGCUP-1[1], di origine francese. Tale gene, responsabile dell'incontenibile amore per le baguette dei cugini d'oltralpe, rende i valdostani totalmente incapaci di guidare o parcheggiare umanamente a causa di un'intolleranza alla cicoria, di cui parleremo più avanti.

Quando un aostano si mette alla guida, infatti, viene colto da vertigini, astigmatismo, epilessia, sordità e intestino pigro, col risultato che gli aostani invadono la corsia opposta, credono che la freccia sia un metronomo per dare il tempo quando fischiettano, credono che precedenza sia la traduzione in esperanto di benvenuti a Aosta e non sanno la differenza tra il concetto di "parcheggio" e quello di "strada".

Per questo l'amministrazione pubblica ha costruito strade così tortuose e con limiti di velocità così bassi. Inoltre, grazie a una campagna di incentivi spietata l'82.3% delle macchine ad Aosta sono FIAT Panda, generalmente rosse o bianche, che raggiungono al massimo gli 80 all'ora. Per diminuire ulteriormente gli incidenti l'amministrazione provinciale fa circolare 231 apecar nelle strade con i tornanti, impedendo così ai guidatori di andare veloci.

Una tipica casa valdostana. Niente finestre, una pratica grondaia diagonale e soprattutto la Porta Fluttuante™, che permette agli aostani di divertirsi con innumerevoli scherzi potenzialmente mortali.

Esempio eclatante dell'architettura aostana è la biblioteca regionale: tale edificio, piazzato vicino al centro filiforme della città, si distingue per la sua natura megalomane: è enorme e costruita in puro vetro polarizzato. All'entrata si trovano decine di bodyguard e tornelli laser.

La cicoria, pericolosissima nemica Pasquale di ogni aostano

Ogni anno, il giorno dopo Pasqua, migliaia di aostani si lanciano nelle montagne della valle alla disperata ricerca di ciuffi di cicoria selvatica. Tale pianta, che a un comune mortale apparirebbe una comune pianta commestibile, per i valdostani geneticamente predisposti diventa quello che sono le lampade violette per le zanzare: un attrattore irresistibile. La cicoria è pericolosa e per contrastarla serve la grolla magica


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  1. ^ Io Guido Come Un Pirla