Annalisa Spinoso

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Annalisa indossa una discutibile camicia di color turchese. Si noti il salvaschermo: evidentemente quel PC è inutilizzato da ore e la Spinoso è lì a rubare lo stipendio.
« Avanti, e indietro... Avanti, e indietro... »
(Annalisa su fare vero giornalismo)
« Su e giù... Su e giù »
(Claudio Brachino su come deve muoversi una giornalista)
« Alle sue stranezze siamo ormai abituati... »
(Annalisa su un perfetto sconosciuto)

Annalisa Spinoso fu una coraggiosa giornalista palermitana vincitrice del prestigioso premio Pulitzer.

Infiltrata in Mediaset

Chiamata anche la giornalista turchese in riferimento agli esordi, il suo giornalismo di inchiesta permise all'intero popolo italiano di smascherare i metodi di controllo delle masse attuati da Berlusconi tramite i mass media. Infatti, infiltratasi nelle reti Mediaset riuscì, grazie a un documentato reportage che svelava gli oscuri retroscena del mondo della musica classica e dei suoi legami inquietanti con l'infanzia, a guadagnare la fiducia dei direttori di rete sino al punto di essere incaricata da Claudio Brachino di scoprire le stranezze di uno degli innumerevoli giudici comunisti chiamati ad esprimersi sulle nefandezze di Berlusconi.

Un piano spinoso

Solo a questo punto la Spinoso poté attuare il proprio piano con una perfetta azione di denuncia nei confronti dei metodi illeciti usati dall'organizzazione Mediaset a sostegno del proprietario. Ricevuto l'ordine di realizzare un servizio sulle stravaganze di un giudice sovversivo, si mise a pedinarlo e filmò le sue palesi stranezze comportamentali tipo passeggiare eversivamente e a un certo punto, fermasi pure al semaforo! Lo so, lo so cosa pensate: si era fermato perché il semaforo era rosso. Ma vi sembra una giustificazione? Nessuno in Italia si ferma col rosso! Lo sanno tutti. Invece si trattava di una prova schiacciante della sua indole bolscevica. Come tutti i comunisti, era attratto da tutto ciò che è rosso. Sicuro che, se avesse visto una luce, che so?, verde, avrebbe continuato a passeggiare con quel suo incedere stravagante. Ma il colpo di grazia venne dall'aver accusato di stravaganza i calzini turchesi del giudice. Questo gettò nel panico il popolo della libertà, dato che il turchese è simile all'azzurro, che è il colore preferito da Berlusconi. L'evidente paradosso colpì duramente Mediaset tanto da mandarne in crisi tutti i vertici. Claudio Brachino, che aveva ordinato il servizio, venne sputtanato anche da Calderoli, che affermò che neanche lui aveva fatto una porcata così grande. Fu costretto a fuggire in Burundi, dove venne arrestato come clandestino. Da quel momento ci fu la piena presa di coscienza del popolo italiano della manipolazione quotidiana che stava subendo.

I Moti Turchesi

Anche i Bronzi di Riace parteciparono ai Moti Turchesi

Allontanata o allontanatasi volontariamente da Mediaset (le versioni sono discordanti) fu delegata all'unanimità dall'opposizione, finalmente riunita, a capeggiare i moti turchesi che portarono alla liberazione dell'Italia tant'è che molti la ricordano ancora oggi anche come la pasionaria turchese.

Il premio Pulitzer

Inizialmente tutti si arrabbiarono con Annalisa per aver seguito il giudice Mesiano ed aver realizzato un servizio giornalistico televisivo per Mediaset apparentemente inutile e provocatorio. Ma invece la giuria del prestigioso premio giornalistico riconobbe all'unanimità che la giovane giornalista meritava il Pulitzer per aver fatto chiaramente capire agli italiani con quali stupide menzogne e futilità si iptonizzava il popolo tramite la televisione.

Le motivazioni del premio

Tra le motivazioni della giuria si può leggere:

La Spinoso che cita "Avanti, e indietro. Avanti, e indietro", tutto un pezzo così, tutto un servizio a dire "Avanti, e indietro" e a spulciare la quotidianità di un individuo anonimo."

e ancora:

"Questo è giornalismo: il coraggio di spiare un comune cittadino senza arrischiarsi nel fare un'intervista. Imbastire un servizio sul nulla! Neanche Minzolini avrebbe potuto far meglio. Un servizio che resterà senza ombra di dubbio negli annali del giornalismo mondiale di tutti i tempi."

Il servizio diede spunto al Parlamento Europeo per sanzionare Berlusconi, sotto osservazione proprio per comportamenti di questo tipo e per monopolio dell'informazione.

Il trionfo

Alla fine il Popolo ringraziò commosso, scendendo in piazza e osannando Annalisa per aver chiarito a tutti come si erano fatti prendere per il culo fino a quel momento.

Voci correlate

Altre diffamazioni