Angela Carter: differenze tra le versioni

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Altra peculiarità della scrittrice è l'aver inventato un genere letterario che non piace davvero a nessuno: laddove si parla di vampiri, lupi mannari, demoni e fate c'è sempre qualche riflessione freudiana che occupa quaranta pagine e [[Eufemismo|rallenta considerevolmente]] il ritmo del racconto, facendo storcere il naso a [[Bimbominkia|chiunque sia abituato a vedere il fantasy come l'eterna lotta del Bene contro il Male]]. Laddove invece viene concesso più spazio all'intreccio pirandelliano, alla riflessione intimista tradotta in una riscoperta allegorica della dialettica uomo-animale, ecco che ti spunta fuori una bambola assassina armata di shuriken, o l'uomo lupo di Ray Harryhausen.<br><br>
Altra peculiarità della scrittrice è l'aver inventato un genere letterario che non piace davvero a nessuno: laddove si parla di vampiri, lupi mannari, demoni e fate c'è sempre qualche riflessione freudiana che occupa quaranta pagine e [[Eufemismo|rallenta considerevolmente]] il ritmo del racconto, facendo storcere il naso a [[Bimbominkia|chiunque sia abituato a vedere il fantasy come l'eterna lotta del Bene contro il Male]]. Laddove invece viene concesso più spazio all'intreccio pirandelliano, alla riflessione intimista tradotta in una riscoperta allegorica della dialettica uomo-animale, ecco che ti spunta fuori una bambola assassina armata di shuriken, o l'uomo lupo di Ray Harryhausen.<br><br>
Per maggiore completezza, riportiamo un estratto delle principali opere della Carter:
Per maggiore completezza, riportiamo un estratto delle principali opere della Carter:

*''L'uomo che amava un contrabbasso'' - Storia della passione proibita tra un attempato [[Nerd|nerd]] e il suo fedele [[Vibratore|strumento di diletto]]
*''Una signora molto per bene e suo figlio in casa'' - [[Ma anche no|Potrebbe essere]] una riflessione sull'eterno perpetuarsi di un'educazione malsana a danno delle nuove generazioni, ma più probabilmente è un delirio autobiografico
*''Favola vittoriana (con glossario) - A tutta prima, si tratta di una leggenda gallese che pullula di magia, mistero e buoni sentimenti. Poi leggi il glossario e realizzi che si tratta del tour guidato di un bordello

*''Fuochi d'artificio: nove pezzi profani'' - Colorita miscellanea di racconti estremamente coerenti l'uno con l'altro: il ritratto affettuoso di una masnada di befan... ehr, pescivendole giapponesi; l'incesto del boia che mangiava uccelli crudi a colazione; Pinocchio fuso alla bambola assassina reclama la propria indipendenza di donna e uccide il libidinoso falegname che l'ha creata; la Carter gironzola per Yokohama in cerca d'ammore; John Rambo e la sua schiava alla conquista del Congo; un uomo stuprato da una donna in una dimensione specchio lavorata a maglia da un trans; venti pagine di lamenti per un bastardino defunto

*''La camera di sangue e altri racconti'' - L'incipit di questa raccolta è fornito sicuramente dalla tumultuosa giovinezza vissuta in compagnia del Marchese, come prova il racconto della giovane sarta che sposa un Galeazzi versione erudita e accetta di seguirlo in una rocca sperduta in mezzo al mare, rinvenire ciò che resta delle precedenti mogli e farsi salvare in corner dalla madre armata di fucile a canne mozze. Seguono due reinterpretazioni animaliste de ''La bella e la bestia'', un raccontino caruccio fatto apposta per insegnare ai pampini che non bisogna MAI fidarsi di un gatto che porta gli stivali, e un vaneggiamento Buzzatiano sulle doti virili del re degli gnomi. E poi la storia del riccone che fa un pupazzo di neve, lo stupra e lo disfa stile blackster; un racconto che fonde Lord Jim e vampiri affetti da cataratte; infine, tre variazioni sul tema lupo mannaro, particolarmente caro alla Carter, la cui morale è riassumibile in: se un uomo ti dice che va al gabinetto e torna tre anni dopo pretendendo la cena, tagliagli la testa

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