Alfonso Pecoraro Scanio: differenze tra le versioni

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[[Immagine:Ascanius_copia.jpg|right|thumb|200px|Un branco di Alfonsis a caccia]]
[[Immagine:Ascanius_copia.jpg|right|thumb|200px|Un branco di Alfonsis a caccia]]

== La Scoperta ==
Giacobbo fece le sue prime ricerche nel lont[[ano]] [[2007]]. Il primo manufatto di ''Pecorarius'' ritrovato nei cessi pubblici della [[Stazione Termini]] di [[Roma]] fu un manifesto propagandistico dell'amore [[omosessuale]]. In seguito furono ritrovati dei pitogrammi incisi nella roccia raffiguranti gli dei venerati da queste popolazioni primitive: il [[cazzo]] e la [[minchia]].
[[Immagine:Pastore-1-.jpg|left|thumb|280px|Un pecoraro, non Scanio.]]


== La nascita ==
== La nascita ==

Versione delle 13:49, 31 lug 2008

L' Alfonisius pecorarius scanii è una specie pre-umana rispetto ad Homo Sapiens L., scoperta da Roberto Giacobbo (uno dei più grandi ricercatori di tutti i tempi, anche futuri). Questa specie viene riconosciuta come iniziale della successione evolutiva che portò alla comparsa della specie Caput minchiae G.

File:Ascanius copia.jpg
Un branco di Alfonsis a caccia

La nascita

Secondo il manuale delle Giovani Marmotte, Pecoraro Scanio nacque intorno all'anno 0 da una sacchetto dell'immondizia andato in decomposizione (per questo si oppone cosi vivacemente alla costruzione di nuovi inceneritori). Suoi genitori putativi sono il Magno Sorcio Bassolinus, lontano parente di Topolino il quale ha preso subito le distanze disconoscendolo su un articolo apparso sul Corriere dei Piccoli, e la cattivissima strega Jervolinik. Tutt'ora però il significato del suo nome resta un mistero, si pensa che anagrammandolo si possa evocare il diavolo Andreottius in persona.

L'infanzia

Di natura schiva e poco incline ai rapporti interpersonali se non prettamente anali, il giovane Pecoraro Scanio ebbe un infanzia gioiosa e spensierata crescendo nelle salubri valli di Monnezzopoli, dove intanto i genitori, Magno Sorcio Bassolinus e la cattivissima strega Jervolink, conquistarono il potere attraverso un colpo di stato attuato con 2 legioni di ratti e con l'appoggio politico del signore del male D'Alemix.

Al giovane Pecoraro (chiamato affettuosamente Pecorino) i genitori diedero, per levarselo dalle palle essendo diventato insopportabile con i suoi continui rifiuti, una stanza nel castello di Monnezzopoli dove trascorreva tutti i pomeriggi in compagnia del suo mentore Proditorius che gli insegnò... un cazzo, infatti entrambi passavano le ore a fissare il vuoto e a lanciare le caccole che cadevano copiosamente dal naso del giovane Pecoraro, solo in seguitò si capì che non erano caccole ma pezzi di cervello.

La carriera politica

Raggiunta la maggiore età il giovane Pecoraro Scanio fu convinto dal suo mentore Proditorius a intraprendere la strade del cabaret, e lo nominò Ministro dell'Ambiente nel governo presieduto dallo stesso Proditorius, i due si divertivano come matti a fare scherzi e quando si esibivano davanti al pubblico in Parlamento molte volte Pcorario riceveva più applausi dello stesso Proditorius, ma l'idillio era destinato a finire presto, infatti l'infido Mastellix, geloso del successo che il giovane Pecorario raccoglieva ad ogni sua esibizione, celebre la sua iniziativa "Riempiamo Napoli di monnezza" e il successivo show "E mo so cazzi vostri dove buttare la monnezza", fece uno scherzo al povero Proditorius e fece cadere il suo governo intergalattico.

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