Ammesso che tu sappia scrivere, ora ti spieghiamo come scrivere una pagina di Nonciclopedia, perché sembra facile e invece no. Ricorda sempre che non basta scrivere cazzate a caso, e che ci mettiamo poco a cancellarle, quindi prima di lamentarti leggi la lezione 3, che ti insegna cosa e come scrivere una buona pagina.
Modificare o ampliare una pagina già esistente
Se vuoi fare piccole modifiche (correzioni, aggiunte ecc.) basta andare nella pagina da modificare e cliccare la linguetta "Merdifica" oppure "Merdifica facile" (vedi lezione 1.2). Si aprirà la finestra di modifica.
Se invece vuoi fare grosse modifiche (riscrittura, rimozione testo scrauso ecc.), prima è meglio discuterne come spiegato nella lezione 2.1. Puoi aiutare quei tonti dei tuoi colleghi nonciclopediani creando una bella anteprima delle modifiche da fare nella tua sandbox (vedi lezione 4.1) da fargli vedere per poter decidere. Aspetta qualche giorno prima di procedere, qualcuno di noi potrebbe anche avere una vita.
Per ulteriori informazioni su come modificare una pagina leggi la 5ª lezione.
Scrivere una pagina da zero
Anzitutto assicurati che su Nonciclopedia e i suoi progetti sorelli (Nonnotizie, Nonbooks ecc.) non esista già una pagina troppo simile. Non è tanto una questione di titolo ma di contenuto: non ce ne facciamo niente di due pagine che dicono le stesse cose sullo stesso argomento.
Comunque, per prima cosa digita nella casella di ricerca il nome della pagina che vuoi creare. Se non esce niente di simile puoi scrivere la pagina nella tua sandbox e chiedere un parere in una discussione attinente (sempre come spiegato nella lezione 2.1). Se nessuno rompe le palle, chiedi che uno sloggiatore o admin sposti la sandbox al namespace giusto. In questo modo puoi avere pareri da gente più esperta prima di vedere la tua pagina massacrata da un admin.
Se sei coraggioso e almeno Utonto, puoi scrivere la pagina direttamente nel namespace più adatto, il che la pubblica e la rende quindi visibile a tutti, ma poi non lamentarti se non ti danno il tempo di finirla perché fa ancora cagare.