Acquasantiera

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Template:Inc E' d'obbligo avvertire il lettore che, entrando in una Chiesa, quelle grosse bacinelle di marmo che si trovano all'ingresso ricolme d'acqua non sono sputacchiere, bensì oggetti sacri il cui nome é acquasantiere.

Acquasantiera

L'acquasantiera è il contenitore dell'acqua santa posto dal parroco a disposizione dei fedeli per vari usi; di solito ha forma di conchiglia, di bacile o di ciotola. E' un oggetto solitamente artistico fatto di marmo. Ai fedeli che entrano in Chiesa è fatto obbligo di immergere la mano nuda nell'acqusantiera e di toccarsi con la mano bagnata. In molte chiese, vi sono cartelli per spiegare l'uso dell'acqua santa e, soprattutto, divieti di farne usi alternativi. Proprio per evitare che i fedeli ne facciano usi impropri, la Chiesa ha vietato l'uso di acquasantiere in ceramica e disdetto la commessa fastta ad una ditta di sanitari che avrebbe dovuto fornire acquasantiere moderne in ceramica bianca.

Ecco alcuni degli avvisi posti davanti alle acquasantiere:

  • "L'acqua santa non è come il Viagra. Si raccomanda di immergere solo la mano e nient'altro.".
  • "E' vietato urinare nell'acquasantiera. Vi ricordo che è peccato."
  • "Si prega le fedeli di non sciacquarsi la bocca nell'acquasantiera e di non inquinare l'acqua con liquidi biancastri ed appiccicosi."
  • "E' fatto divieto assoluto ai fedeli di sedersi nell'acquasantiera. Il bidet è nei bagni della parrocchia."
  • "Nell'acquasantiera vanno immerse le dita della mano e non i piedi per farsi il pediluvio.".
  • "Si prega i fedeli di evitare di immergere nell'acquasantiera bottiglie di vino per porle al fresco durante la Santa Messa. Il vino per la Messa deve berlo solo il celebrante."
  • "L'acqua santa serve per segnarsi col segno della croce toccandosi fronte, petto e spalle e non i genitali che non sono previsti nelle disposizioni canoniche."
  • " I muchi del naso vanno messi nei fazzoletti e non scaricati con la mano nell'acquasantiera.".
  • "E' vietato abbeverare i cavalli nell'acquasantiera."
  • "Evitate di offendere la santità di questo luogo sciacquando nell'acquasantiera profilattici usati per riutilizzarli."





Acqua benedetta: ma come?

Un aspetto davvero misterioso ed inquietante è come i parroci preparino l'acqua per riempire l'acquasantiera. La Ciiesa insegna che dopo la benedizione l'acqua si trasforma, quindi non meravigliatevi se quell'acqua tutto vi sembra fuorché acqua.

Il colore paglierino lascia pensare che vi sia un personale contributo del parroco al volume d'acqua, anche perchè essa,stranamente, ha un odore acido e pungente e spesso vi si ritrovano strani peli che galleggiano. Le conche di marmo che contengono quest'acqua risultano giallastre e corrose.

In altri casi, l'acqua ha uno strano colore marroncino; interpellato su questo fatto un parroco ha detto che quell'acqua, con il suo odore nauseabondo di feci umane, sere a ricordare a fedeli lo Stige, il fiume infernale, in modo da allontanarli dal peccato e rafforzare la loro volontà di redenzione.