Élite (Serie TV)

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Élite è una serie di merda prodotta da Netflix e nata sulla scia della popolarità di altri disastri capolavori TV Made in Spagna come La Casa de Papel e Paso Adelante. La telenovela serie narra, nel corso delle 27 stagioni andate in onda finora, di un gruppo di studenti ninfomani, poliamorosi e sociopatici che combinano di tutto meno che studiare. Il prodotto, destinato a un pubblico di teenagers e, più nello specifico, alle ragazzine in età prepuberale e agli omosessuali convinti che l'intera popolazione mondiale sia segretamente bisessuale, è l'equivalente di un Harmony per i gggiovani, caratterizzato da un peculiare realismo e da una grande varietà di situazioni e tematiche affrontate.

Trama

Le vicende hanno luogo a Las Encinas, una scuola privata che più che un istituto superiore somiglia alla sede Apple di Cupertino, per non peccare di realismo sin dall'inizio. Il liceo in questione è frequentato quasi esclusivamente da figli di papà, sempre ai ferri corti con un gruppo ben più ristretto di studenti poveri, sfigati e con la muffa sulla capocchia che frequentano il suddetto istituto privato non si sa perché, né per come: rango sociale a parte, l'intero corpo studenti è accomunato da una passione collettiva per il sesso, il divertimento, la camporella, la sodomia, le droghe, l'alcol e, di tanto in tanto, gli omicidi e crimini in generale. Sì, perché quando non sono impegnati a chiavarsi tra di loro o a presenziare a uno dei ventordici rave party organizzati in ogni stagione, i giovani protagonisti della serie sono coinvolti in attività delle più tipiche tra gli adolescenti di oggi, quali accoppare i compagni di classe, occultare cadaveri, architettare complotti machiavellici per non finire al gabbio e intortare le autorità (in)competenti del posto. Inutile dire che nessun poliziotto o detective della zona, nemmeno dopo dieci stagioni e quarantasei vittime totali, sospetta mai della nefasta baby gang di protagonisti, i quali sono sempre in grado di sfanculare le indagini col piglio dei più astuti criminali, architettando alibi lacunosi che, per esigenze narrative, funzionano sempre; nemmeno il fatto che in tutte le tragedie che si susseguono stagione dopo stagione c'entrino sempre i soliti quattro gatti solleva qualche sospetto nei confronti di questi, permettendo così ai giovani studenti di Las Encinas di proseguire con le loro attività mafiose e, di conseguenza, garantendo a Netflix ulteriori guadagni da parte dell'arrapatissima fanbase a cui poco importa del fatto che tutte le stagioni siano identiche l'una all'altra per temi e svolgimento.

Personaggi

Il cast della serie è composto all'incirca da 30 personaggi principali per stagione: nonostante questo possa inizialmente creare confusione, vista la marea di protagonisti presente in ogni puntata, il fatto che ognuno di questi sia bidimensionale, intercambiabile e pensi solo a scopare o uccidere come tutti gli altri, rende la serie facile da seguire e comprendere anche mentre si sta dormendo, cazzeggiando al cellulare o scopando. Gli studenti di Las Encinas, infatti, sono tutti quanti:

  • modelli e modelle che dimostrano almeno 25 anni[1].
  • ninfomani (e pure indiscreti, visto che non si fanno problemi a scopare in qualsiasi spazio pubblico in cui capitino).
  • pansessuali (visto che, prima o poi, chiunque si scopa chiunque nel corso della serie; anche quel personaggio filonazista che per quattro stagioni ha fatto solo discorsi fascisti e omofobi ad un certo punto si troverà volente o nolente a letto con un suo compagno di classe).
  • sociopatici (dato che non si fanno problemi ad accoppare almeno una o due persone per semestre, né dimostrano grossi crucci a convivere con la consapevolezza delle loro azioni infami).
  • apatici (essendo che, nonostante siano un branco di sedicenni sensibili e frignoni, non accennano mai nemmeno un pizzico di timore per il fatto che potrebbero venire incolpati della caterva di crimini commessi e finire all'ergastolo da un giorno all'altro).
  • geni del crimine (visto che, come affermato in precedenza, sono capaci di intortare chiunque ad ogni interrogatorio e portano a termine i loro piani criminali con cotanto stoicismo e freddezza che Ted Bundy in confronto era un pischello).
  • ricchi (anche quelli che non lo sono lo sembrano, visto che inspiegabilmente si vestono tutti come se fossero i figli di Briatore).
  • ignoranti come delle capre (avendo poco tempo per studiare tra un'orgia, un festino privato e l'omicidio di turno).

Essendo che tutti (e sottolineo tutti) i personaggi di Élite condividono queste caratteristiche sarebbe superfluo concentrarsi singolarmente su ognuno di loro, anche perché ci vorrebbe un'eternità: questo perché, dopo la terza stagione, buona parte del cast originale ha deciso ragionevolmente di abbandonare il monnezzaio e perciò, a partire dalla quarta stagione, sono stati inseriti a forza altri personaggi principali ancora più insipidi e dimenticabili di chi li aveva preceduti.

Un episodio tipo di Élite

  1. La puntata si apre con un flash-forward dalla durata di 10 secondi in cui apprendiamo poche informazioni sulla serata del fattaccio di turno, ambientata cronologicamente dopo gli eventi principali narrati nel corso della stagione. Generalmente in queste occasioni ci viene fatto vedere un corpo, un'arma del delitto, del sangue e altre cazzate true-crime che stonano con tutto il resto di ciò che vedremo dopo, ovvero il nulla cosmico.
  2. Si torna al presente. I protagonisti cazzeggiano allegramente per la scuola spettegolando, discutendo in mezzo al corridoio di come occultare l'ennesimo cadavere, facendo lunghe docce negli spogliatoi e, ovviamente, scopando in ogni angolo che trovano libero.
  3. Due personaggi maschili, solitamente Samuel e qualcun altro, discutono per via di qualche cagata e litigano.
  4. Due personaggi femminili, solitamente Lucrecia e qualcun'altra, discutono per via del fatto che una è ricca e l'altra è povera; la ricca sfancula la povera e quest'ultima piange.
  5. Uno dei 27 personaggi gay approccia con un altro personaggio gay; la regia tratta questo sensazionale avvenimento come se il fatto che due personaggi gay scopino in Élite sia una novità scandalosa, anche se è già successo almeno cinquanta volte solo nella puntata precedente.
  6. Due personaggi scopano in camera da letto; anche in questo caso, nonostante scene del genere siano all'ordine del giorno in Élite, la regia deve spenderci tutte le volte almeno 10 minuti con tanto di musichette sensuali, inquadrature pirotecniche e sex toys.
  7. Personaggio X e personaggio Y sono in una location da ricchi, in quanto ricchi, e litigano.
  8. Personaggio Y, per vendicarsi di Personaggio X, si scopa gli amici di quest'ultimo, i suoi genitori e la sua ex fidanzata tutti in una volta sola.
  9. Scena di sesso a tre randomica e promiscua.
  10. Due personaggi, rispettivamente fratello e sorella, scopano nella loro villa lussuosa.
  11. Personaggio Z incrocia un cane per strada e, pervaso da fantasie indicibili, combina l'inimmaginabile.
  12. Ha inizio il festino di turno, immancabile in ogni puntata, che occuperà i restanti 20 minuti che mancano alla fine. Alla festa partecipano tutti e tutti scopano con tutti. Chiunque beve e si droga. Qualcuno scopre chissà quale segreto del menga e rimane deluso, qualcun altro viene tradito e rimane deluso. Occasionalmente ci scappa il morto.
  13. La puntata si chiude (finalmente) tornando avanti nel tempo, ovvero durante la serata del fattaccio nominata prima o, in altri casi, si va ancora più avanti e ci vengono fatti vedere sprazzi degli interrogatori conseguenti alla scoperta del fattaccio tra la polizia e i giovani protagonisti: qui assistiamo a scene a dir poco comiche in cui gli agenti tentano di incalzare i giovani e sprovveduti sospettati con domande scomode e brillanti, tipo: "Ma quindi sei stato tu??? Ma quindi chi è stato??? Ah ma non sei stato tu??? Dai ti prego, dimmi chi è stato!!". Di risposta, i protagonisti indagati replicheranno in maniera altrettanto brillante e studiata nei minimi particolari col fine di farla franca, tipo: "Non sono stato io. Lo giuro. In realtà so chi è stato, ma è un segreto. O forse sono stato io, ma non me lo ricordo. No, aspettate, è stato sicuramente Guzman, anche se... no, non può essere lui.". Immancabile il cliffhanger finale che lascia lo spettatore senza alcuna risposta su 'sto cazzo di omicidio di turno, costringendolo a guardare la puntata seguente e, subito dopo, le altre 4 che rimangono perché possa finalmente capirci qualcosa.

Curiosità

  • Il fatto che le scene di sesso costituiscano i tre quarti della durata di un episodio hanno permesso a Netflix di risparmiare notevolmente sulla sceneggiatura tanto che, arrivati alla quarta stagione, si è deciso di non coinvolgere più sceneggiatori nella realizzazione, bensì di lasciar scrivere la trama a una lotteria che in maniera totalmente casuale estrae e seleziona le coppie che randomicamente, una dopo l'altra, si troveranno a scopare per occupare i 50 minuti complessivi di minutaggio. Sempre la stessa lotteria ha il compito di selezionare, per ogni stagione, la vittima e il carnefice di turno in mezzo al mucchio di studenti ninfomani.
  • E' interessante a livello pedagogico il fatto che tutti i personaggi siano chiaramente affetti da dipendenze sessuali, da alcolici o da sostanze, e nonostante ciò questo non comporti mai un problema reale per loro o per le loro vite; sebbene alla fine di ogni puntata si distruggano di alcol e pasticche, all'inizio dell'episodio successivo sono freschi come delle rose, svegli, scattanti e pronti ad occultare il prossimo omicidio.
  • Si potrebbe pensare che questa serie, all'apparenza una grande esaltazione di valori flebili e vacui come la popolarità, le ricchezze materiali, il sesso occasionale e le dipendenze, nasconda in realtà un messaggio ben più profondo e significativo. In realtà no, non nasconde nessun messaggio. E' letteralmente l'esaltazione di popolarità, ricchezze materiali, sesso occasionale e dipendenze fine a sé stessa.
  • Le stagioni uscite dopo la terza fanno talmente cagare che anche i fan più sfegatati hanno giurato di averle viste solo per le scene di sesso e poco altro. Anzi, rettifico, solo per quelle.
  • Il requisito più importante per entrare a far parte del corpo studenti di Las Encinas, ancor prima delle tasse scolastiche insostenibili, consiste nell'avere l'aspetto di una divinità greca, visto che nelle scuole superiori di tutto il mondo è assolutamente improbabile trovare adolescenti normali o addirittura bruttini.

Voci correlate

  1. ^ Sarà forse perché è questa l'età di molti degli attori che li interpretano?