Utente:Melone Sbrodolone/Sandbox2

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Il titolo di questa pagina non è il titolo di questa pagina perché MediaWiki funziona ammerda. Il titolo corretto è Luca Mangoni.
Disambiguazione – Magari hai fumato troppo. Se cercavi Quello col cognome simile, ma che canta peggio nonostante gli acuti siano praticamente uguali, vedi Marco Mengoni.
Mangoni a un concerto mentre legge la lista della spesa credendo fosse una poesia.

Luca Mangoni, pseudonimo di Dottor Stramangone (boschetto della mia fantasia, 26 marzo 1961), è un artista, rapper e ballerina italiano, che collabora spesso con He e le Storie Appese. Nel tempo libero costruisce case con i mattoncini Lego.
Dovrebbe essere anche un politico, ma non ha fatto abbastanza scandali per essere definito tale.

Storia

Luca Mangoni nacque nel 1961 da madre ignota e padre nostro nel boschetto della mia fantasia. Era stato cacciato dall'ospedale comunale perché i suoi piagnistei acuti spaventavano i malati e facevano esplodere le teste dei bimbi appena nati. Fin da bambino sognava di approdare nel fantastico mondo della musica, e i suoi genitori gli avevano promesso di farlo partecipare a una scuola musicale se nella verifica di musica avesse preso almeno un 10, purtroppo aveva preso 10- e i suoi genitori allora lo punirono facendolo stare a casa per un mese[1]. Mangoni ebbe anche esperienze da boy scout, dove era un punto di riferimento per i suoi migliori e unici amici: uno scoiattolo e uno storpio.

Mangoni da giovane. Sorride perché per fare uno scherzo ha colorato il giardino di casa sua di varie tonalità di grigio.

Durante il liceo divenne compagno di banco di un tale chiamato Elio Vittorini, in seguito, però, a causa di un equivoco, molta gente scambiò Elio Vittorini per il frontman di un simpaticomplessino italiano. All'età di diciotto anni abbandonò lo scautismo incoraggiato dagli altri scout, e si dedicò allo sci alpino a livello agonistico, che lo portarono ad ottenere il risultato di primo classificato senior nello slalom gigante dei Campionati sestesi, il terzo posto al Tour de France, il secondo posto al campionato degli sciatori che si son rotti varie ossa tirando fuori gli sci dall'apposita custodia, e un panino alla formaggia. Nel frattempo si iscrive alla facoltà di architettura nel politecnico di Milano, dove i suoi progetti venivano spesso criticati, con

« Non è un edificio che attrae le masse, sembra poco ispirato, e ha un fascino abbastanza riduttivo »
(In parole povere l'edificio che aveva progettato era bello quanto il culo di un cicciobombolo dopo aver mangiato del pesce avariato.)

Tuttavia i professori non potevano fare niente contro l'ingegno di Mangoni, che scambiò il suo archivio dei voti con quello di Rocco Barocco, lo studente migliore di tutto il Politecnico, così l'ex studente Mangoni venne promosso con un magnifico 150/100, mentre il signor Barocco è stato bocciato e cacciato da casa[2].

Cosa fa Mangoni per guadagnarsi il pane e i grissini

Avete capito bene, lo pagano con le cibarie.

Con gli EelST

Mangoni lavora con Elio e le Storie Tese, ma che cosa fa?
Non suona, una tribù africana gli mangiò i pollici.
Non canta, perché altrimenti Elio si arrabbierebbe, lo offenderebbe, e poi andrebbe in camera sua a piangere sul letto.[3]

La Mangoni Tower, solo un genio poteva creare un edificio così. Oppure uno completamente sbronzo, dipende dai punti di vista.

Allora cosa fa? Semplice, lui balla, e si traveste spesso. No, non è transessuale; si traveste da Supergiovane, si traveste da peperone, si traveste da Poltergeist e tanti altri travestimenti mentre balla, spesso in un palo da lap dance.
Ma l'architetto non può sprecare la propria supergioventù su un palco o in una sala registrazione, infatti nel 2003 ha recitato nel videoclip di Shpalman®, dove stalkera la ragazza di Francesco Sarcina de Le Vibrazioni, per poi conquistarla a un concerto degli EelST.

Attività da architetto

Mangoni oltre a muoversi sgraziatamente con quelle che dovrebbero essere movenze sessuali nei tour di Elio fa anche l'architetto, tuttavia l'unico edificio costruito da lui di cui abbiamo sentito parlare è la Mangoni Tower. Dovevano essere delle case separate fra loro, ma il costo per comprare tutti quei terreni era astronomico, quindi unì tutti quegli edifici in un solo palazzo.
Fu un clamoroso fiasco, e Mangoni si vergognò così tanto che non si fece più sentire come architetto, e tutti lo ricordarono come ballerino.

Un pò meno attività da politico

Mangoni: un uomo, mille volti

I travestimenti di mangoni
miao miao miao, bau bau bau, chicchiricchì.
miao miao miao, bau bau bau, chicchiricchì

Libri che riguardano l'architetto

  • Sergio Graziosi, "Le aree dismesse a Milano. La colpa è tutta di Luca Mangoni." rapporto sulla ricerca di una gnocca che me la dia, Milano, 1988
  • Luca Mangoni, "La mappa dell'abbandono", in "Architetti Paraculo", n. 64, vedi sopra.

Note alte

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  1. ^ Anche da scuola.
  2. ^ Attualmente vive a Milano in un cassonetto.
  3. ^ Anche se ha cantato in brani tipo "La domanda dell'architetto", "La visione della gente morta" e "Complesso del Primo Maggio.