Sumo
Il sumo è uno sport, e si può abbreviare in sum, in su, e persino in s, se non si ha tempo da perdere. È lo sport nazionale della Nipponia, che lo usa come pretesto per far fare un po' di moto alla popolazione obesa.
Storia
L'origine della parola sumo è molto semplice: la parola giapponese significa spintonarsi a vicenda indossando un ridicolo pannolone anche se ho già trent'anni[1]. Venne inventato dall'imperatore giapponese Kala Kili dopo aver visto i suoi due figli neonati del peso di 20 kg l'uno spintonarsi per il possesso della culla. Da allora il sumo divenne lo sport nazionale. Alcuni testi antichi dimostrano che durante la dinastia Yamato i lottatori di sumo facevano parte dell'esercito imperiale, in cui facevano stragi di nemici a suon di manate, finché alcuni secoli dopo non vennero più schierati: provocavano più vittime tra i compagni che tra i nemici.
Regolamento
Gli incontri di Sumo si svolgono in piscine olimpioniche (senz'acqua). L'obiettivo del giocatore è quello di abbracciare il più forte possibile l'altro, masticando nel frattempo un dattero. Il primo che ingoia il dattero, perde.
Il sumo oggi
Il sumo è oggi uno sport non praticato solo dagli obesi, ma anche da disabili di svariate dimensioni ed età, specie da chi ha avuto disordini affettivi nella prima infanzia (che ne so, il babbo lo sodomizzava, roba del genere.). Il sumo non è un surrigato del curling. Il curling è sostanzialmente il gioco delle bocce sul ghiaccio.
Famosi lottatori di Sumo
Note
- ^ Si sa, i giapponesi sono molto sintetici.