Spandau Ballet

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Gli Spandau Ballet sono un gruppo di uomini inglesi che hanno trovato il senso della loro vita suonando e cantando a discapito della salute auditiva della popolazione mondiale. Sono molto conosciuti[citazione necessaria] per la loro musica di genere soul, pop rock e death metal, che si dice comprendere elementi new wave, ma non sarò così azzardato nell'affermarlo con sicurezza.

Il cugino povero si nota sempre. Indovina qual è.

Nella loro fiammeggiante carriera, nel senso che hanno tentato più volte di dar loro fuoco, si sono guadagnati diversi premi, fra i quali "Migliore band con nome del ca**o", "Band preferita dalle casalinghe di Birmingham" e "Oscar alla miglior abbinata di giacca da sera e pantaloni da pescatore".

Il loro look si rifaceva prima a David e Wulfie e poi a Vito e Totò.

Storia

La storia degli Spandau Ballet si può dividere in più parti.

Prima Fase

Altresì detta "Quando erano ancora 5 simpatici travestiti e facevano musica decente", è caratterizzata da una sola entrata in Top10: "Tagliare Una Lunga Storia Corta", che raccolse il parere positivo dei critici:

« Ma chi diavolo sono 'sti travestiti? »

Nonostante ciò, gli Spands piacquero al pubblico, un po' meno dei Led Zeppelin, ma sempre più di Orietta Berti. Un bel giorno, tuttavia, decisero di abbandonare quell'aria da piccoli Mozart per acquisire uno stile da Tony Montana.

Gli Spandau Ballet vanno a fare la doccia

Seconda Fase

Dal 1983 al 1985 gli Spandau Ballet decisero di far sparire quei completini troppo femminili per indossare delle giacche che nemmeno il Padrino. Le pettinature si trasformarono da:

« Non mi pettino da almeno 16, 17 mesi ... »

a

« Oh, no! Ho un capello che mi si alza sbagliato di 1 picometro! Passami il set mega maxi accessoriato da parrucchiera, 13 pettini, 16 spazzole e un casco! »

Tuttavia, il pubblico aumentò vertiginosamente, anche a causa della pubblicazione di "Giusto!", dedicato ai quiz che trasmettevano sulle reti private. Quest'album ebbe molto successo, piazzando la title track al n°#1 nella classifica delle Canzoni Più Canticchiate Dai Bagnini e al n°#2 nella Top100 Senegalese, vincendo per questo il disco di pelle di rinoceronte.

Un'altro successo fu "Gold", dedicato a Re Mida. Al singolo fu allegata una pepita d'oro per il mercato mondiale e un fustino di detersivo giapponese per il mercato italiano. Le ragioni di ciò non sono ancora state chiarite, anche se Tony Headley ha spesso ripetuto:

« Gli italiani ci fanno schifo »

Produttore del singolo fu Rockefeller, che non aveva capito che si trattasse di una canzone.

Così gli Spandau Ballet decisero di pubblicare un altro album: quello ricordato come "Quello che contiene "I'll Fly For You"", ovvero "Hit Parade", contenente in realtà i tormentoni dell'estate 1984, fra cui "Sperm Control", "Girls Just Wanna Break The Balls", "Rrrrelllaxx" e "People con l'Ibiza", più il successo[citazione necessaria] "I'll Fly For You", scritto in un momento di neo romanticismo convulsivo di Tony.

I'll Fly For You

Terza fase

Gli Spandau Ballet commisero l'errore di andare a Sanremo come ospiti. In realtà, fu la RAI a chiamarli perché Sanremo faceva schifo pure alle casalinghe di 75 anni (cioè il pubblico medio del Festival), così evitarono di trasmettere partite di strip poker per aumentare lo share.

Tony Hadley si rivelò molto contento dell'invito, tanto che disse:

« Cioè, va bene la Sagra del Cosciotto di Birmingham, ma il festival di Sanremo no! Ragazzi, no! Non si può! »

Con l'entusiasmo di una sardina congelata, Tony e gli altri salirono sul palco, cantarono "La Barca Va" per far contenti gli italiani, ignari di una folla di cloni di Cyndi Lauper con in mano cartelli come "Fanculo la musica italiana, W gli Spands" che si trovavano fuori dall'Ariston.

Gli Spandau Ballet, imbarazzati, aspettarono almeno tre secoli per pubblicare un album e quando lo fecero avevano perso il pubblico. Già, proprio così. Il quarto album "Throghthgtourght The Barricades" non riuscì a superare le aspettative del gruppo e Tony diede la colpa agli italiani (che questo volta non c'entravano nulla).

Quarta fase

Gli Spandau si sciolsero il giorno 9 ottembre 1990, alle ore 13:43:21, era nuvoloso e i gatti volavano nel cielo.

I vari membri si trovarono a fare i lavori più disparati: i fratelli Kemp recitarono a fianco di Whitney Houston uno e Cicciolina l'altro, il sassofonista si mise a pubblicare cover dei Metallica suonate con il sax e Tony si ritrovò a vendere illegalmente i dischi di contrabbando delle Pointer Sister e di Billy Ocean.

Nel 1998 Tony scoprì di essere ammalato: soffriva di post-new romantic a chiazze. Allora, avvertì il gruppo con il tempismo di un elefante con gli stivali di cemento. Così, gli Spandau Ballet si riformarono, riavviando un periodo di simil-forse-eccitazione nei fans e nel pubblico vecchio (1) e nel pubblico giovane (2).

« Gli Spands si sono riformati! Seeee! Era ora! Questa volta batteranno i Duran Duran![1] »
« Chi?? »
Tony mostra tutto il suo rispetto per la nuova generazione di cantanti

Così, contentoni per essere di nuovo insieme, gli Spandau Ballet tornarono a Sanremo, questa volta senza cantare canzonette italiane, ma cantando nientepopodimeno che "Nun lu sacciu, mica eru acchì", grandissimo successo di Pasquano Mizzegati. La risposta dell'opinione fu pubblica fu di intenso apprezzamento per la cover azzeccata della hit della pastorizia sarda, con commenti quali

« Ma che merdata è? »

Gli Spandau Ballet quindi decisero di lasciare l'Italia definitivamente lanciando una cassettiera sul pubblico dell'Ariston, segno del loro nuovo lavoro di arredatori.

Oggi

Oggi si divertono a propinare divani letto scassati ai clienti e a cantare cover delle canzoni di Phil Collins rifatte in chiave contadina, ad esempio la numero 1 "In The Aia Tonight".

Membri

  • Tony Hedley: Chiamato anche "Tony Headley" o "Tony Comecazzosiscrive", è il leader paffutello del gruppo. Caratterizzato da un pettinatura da direttore di banca e travestimenti da Presidente del Consiglio, è diventato l'idolo delle casalinghe degli anni '80, stanche di Luciano Tajoli.
  • Fratelli Kemp: Suonatori di cornamusa e scacciapensieri, non si sa chi sia uno o l'altro, tanto sono uguali. L'unica cosa che li differenzia è la chioma: uno ha una pecora, l'altro ha rubato i capelli di Simon Le Bon.
  • Batterista che nessuno conosce: Uno sconosciuto personaggio ricopre il ruolo di batterista della band. Siccome è sconosciuto, non ho nulla da dire.
  • Paperino: Suonatore di squacchere e di bottiglie d'olio, si distinse fin da subito per essere l'unico papero del gruppo.
  • Nik Kershaw: Sembra impossibile, ma anche il beniamino delle giovani spose di "The Riddle" è stato degli Spandau Ballet. Ma non ditelo a nessuno.

Discografia completa e ufficiale

  • To Cut A Long Story Short: Tony prese un canto lirico e poi registrò sé stesso che sbatteva il martello contro un tubo di ferro, in stile "People Are People", poi ci aggiunse la linea di tastiera, ma quella non è di nessuna importanza.
  • Chant N°#1 (I Don't Need This Pressure On): Non c'è molto da dire. La scrissero i fratelli Kemp, mentre uno faceva la doccia e l'altro si divertiva ad accendere e spegnere la luce del bagno. Fu il ritmo del tlack-tlack a suggerire a Gary di farci su una canzone, o peggio, un album intero.
« Basta con quel cazzo di interruttore! »
(Martin Kemp sotto la doccia)
« Ehi! Ho fatto una canzone! Anzi, sette canzoni! »
(Gary Kemp ha l'ispirazione e lascia il fratello al buio)
  • True: Se Tony dice che è giusto, è giusto, anche se Tony dice che l'Australia è in America e che la Luna è piatta. Quindi, tanto valeva farci una canzone sopra, no? Sì, Gary, sto parlando con te.
  • Gold: Gold fu uno dei massimi successi del gruppo. Infatti, portò moltissimo gold nelle loro tasche e in quelle del produttore, scelto non a caso, Zio Paperone. Nel video si vede Tony che cerca dappertutto pezzi di piombo dipinti d'oro, a causa di uno stupido gioco degli altri membri. Nel video compaiono anche un vecchio, un cane bassotto, una salsiccia, i New Order, tua sorella, Gesù e Grisù. Inoltre, Simon Le Bon e John Taylor dei Duran Duran compaiono in un cammeo. Cosa voglia dire non lo so, però negli articoli fa figo dirlo.
  • I'll Fly For You: Canzone dal testo immensamente romantico, rimase nella storia per essere stata l'unica del gruppo ad avere successo nella classifica italiana, nonostante gli Spandau Ballet fossero in radio ogni secondo che passava.

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Note

  1. ^ Manco fossero in un fumetto