Prince of Persia (serie)

Da Nonciclopedia, l'enciclopedia libera con l'indulto.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Template:Inrestauro Template:Futurismo/Ritorno al futuro Template:Islam

Il protagonista mentre attiva il potere del riavvolgimento temporale.


« Scordatevi la Persia dei gatti, dei tappeti e delle tapparelle. »
(Slogan promozionale della serie.)
« Non ci ho capito una fava. Anzi, un dattero. »
(Giocatore non abituato ai viaggi nel tempo dopo aver finito la saga sabbiosa.)
« Cos'è questo schifo? »
(Niubbo che dopo aver finito la saga sabbiosa è morto ripetutamente in quella classica.)
« Cos'è questo schifo? »
(Tutti sul reboot della serie.)

Quella di Prince of Persia è una serie di videogiochi di stampo acrobatico, temporale e orientale, inizialmente sviluppata per computer semisconosciuti della Apple e successivamente arraffata da Ubisoft e mai più lasciata andare[1].

Divisa in tre segmenti, ciascuno narra in eugual modo le (dis)avventure piene di sfiga ambientate nell'estremo oriente, e incredibilmente prima ancora che la Disney pensasse soltanto a creare Aladdin.


Ramificazioni dei titoli

Attenzione, da qui in poi questo articolo contiene spoiler.

Ti ricordi quella volta che per sbaglio hai toccato la vagina a tua madre? Ecco, se continui a leggere te ne pentirai allo stesso modo.

Serie classica

Prince of Persia

Cioò che diede inizio a tutto, e dato che era stato creato per PC antidiluviani, la trama non era esattamente un granché: approfittando dell'assenza del sultano partito in vacanza a Porto Cervo, il visir di Persia pensa bene di tappezzare il palazzo di punte e trabbocchetti, convertire i soldati al propro volere e imporre un'ora di tempo alla principessa per decidere se sposarlo o morire di una morte non meglio specificata. Al novello principe tocca quindi fare una speedrun per riuscire a salvare la donzella e il mondo.

Prince of Persia 2: The Shadow and the Flame
Prince of Persia 3D

Serie sabbiosa

Prince of Persia: Le sabbie del tempo

Il primo titolo creato dalla Ubisoft per attirare gli adolescenti ormai cresciuti e stanchi di Rayman; per rendere la cosa più attinente con i gggiovani, i produttori aggiunsero tanto prakour, la possibilità di fare quel cazzo che si voleva con il tempo e tanta commedia in stile sitcom anni '90. E degli zombie di sabbia.

Prince of Persia: Spirito Guerriero

Sequel che questa volta cercò di essere più dark e brutale togliendo tutta la commedia e sostituendola con cose tipiche di un concerto degli Slayer e quel bel pezzo di manzo di Gabriel Garko come voce del principe. Ancora oggi i fan cercano di evitare questo titolo come la peste, ma la lezione non è bastata per insegnare ad altri studi di non prendere decisioni drastiche del genere, specie quando si ha a che fare con una serie importante.

Prince of Persia: I due troni

Quando il creatore della serie sabbiosa tornò al comando e vide il macello fatto con Spirito Guerriero, pensò bene di far dire chiaro e tondo al principe nei primi 5 minuti di gioco che tutti i casini passati avevano solo peggiorato le cose. Inoltre per chiudere in bellezza la trilogia, mise in mezzo doppie personalità e vecchietti che si trasformano in tafani grossi come camion.

Prince of Persia: Le sabbie dimenticate

Creato in fretta e furia dopo che ciascun essere vivente nel mondo aveva premiato il reboot della serie con un V-Day di massa, per essere sicuri di non fare cazzate i produttori si limitarono a definirlo un titolo di mezzo e che quindi di fatto non serve a far sapere una beneamata cippa di quello che non si sa già.

Serie reebrutta

Prince of Persia

Visto che la serie sabbiosa sembrava essere a posto, alla Ubisoft preferirono ripartire su un'altra strada ancora, creando una terza linea temporale in cui il principe non è un principe, la sua morosa è invece un asino, e i burroni senza fondo non rappresentano una minaccia perché i produttori avevano paura che il gioco risultasse troppo difficile. I primi a ridere sono stati quelli di From Software, poi tutti gli altri sviluppatori e giocatori.

Prince of Persia: The Fallen King

Visto che il reboot stava andando a gonfie vele, Ubisoft spremette ulteriormente questo limone creando un seguito per il Nintendo DS, tra tutte le console possibili. Fortunatamente quasi nessuno ci ha giocato, altrimenti la devastazione dovuta alla rabbia sarebbe stata anche peggio.

La trama è finita, leggete in pace.

Il film

   La stessa cosa ma di più: Prince of Persia: Le sabbie del tempo (film).

Dopo un bel po' di anni, finalmente la Disney si rese conto di essere in debito con i produttori originali per aver cavalcato l'onda del successo de Le mille e una notte e come scusante promise di produrre un film che avrebbe reso giustizia alla saga e a ciò che rappresentava. Il risultato è stato che ancora adesso gli stessi produttori stanno cingendo d'assedio il QG Disney per un risarcimento morale.

Gameplay


1)Saltare.


2)Saltare.


3)Saltare.


4)Saltare.


5)Nel caso della serie sabbiosa, ogni tanto riavvolgere il tempo.



6)Tornare al punto 1.

Personaggi

Il Principe

L' anonimo principe di Persia, particolarmente famoso nel pubblico femminile per non aver mai pronunciato il proprio nome. Ciò, a detta di alcune, lo rende attraentemente misterioso, ma tra i maschi a nessuno importa. È inoltre estremamente famoso per poter morire una quantità incalcolabile di volte durante il gioco, senza che nessuno gli dica niente. Altra sua innata dote é quella di poter saltellare, leprottare, scavalcare, scalare e scaccolarsi in modo acrobatico senza versare una goccia di sudore. Probabilmente (ed è una cosa che non tutti sanno perché magari non sono riusciti a finire il gioco o sono rimasti bloccati sul livello "i Bagni" per cinque lunghi anni e si sono stancati buttando il suddetto Prince of Pirl nella spazzatura o vendendolo a qualcuno che si voleva rompere i coglioni pure lui) il suddetto Principe Anonimo ha un nome, eccome! Si chiama niente popò di meno che con un nome di merda: Cocoluchiu. Alla fine, quando lo senti, ti viene voglia di suicidarti in modo lento e doloroso per avere sprecato su di lui sei anni della tua vita...

Farah

È la prima donna a comparire nella serie (anche se da dove sia spuntata ancora resta un mistero), o perlomeno la prima donna VIVA a comparire nella serie. In ogni caso è la prima delle due che sono riuscite a portarsi a letto il Principe. In una vasca da bagno. Poco prima di morire. Cadendo dalle scale. Dopo aver affrontato centinaia di mostri immortali armata di un arco con una faretra infinita. Insomma, la solita routine turca.

Il Visir mentre si gode le vacanze a Cipro tra il primo e il terzo capitolo.
Il Visir

Il cattivo predominante della serie sabbiosa: questo umile e tenero vecchietto affetto da enfisema cronico voleva solo il pugnale del tempo per sé per diventare immortale e schiavizzare il mondo con la sua armata di zombie sabbiosi Purtroppo il principino si è messo in mezzo e ha generato un conflitto d'interessi fastidioso per il Visir.

Le malelingue dicono che questo cattivo sia lo stesso della serie classica che ha cambiato nome in quanto quello di prima era Jaffar e la Ubisoft aveva paura degli avvocati Disney[2].

Dahaka

Il peluche che il principe era solito portarsi a letto per dormire. Compare solo nel secondo gioco sabbioso per rimpiazzare il visir per i motivi sopracitati. Fondamentalmente è un essere inutile, in quanto non può toccare l'acqua a causa della sua incontrollabile sporcizia, il principe glielo mette spesso nel culo grazie a questo. Le sue apparizioni sono tutte uguali e si svolgono in questo modo:

  • L'atmosfera si fa improvvisamente cupa a causa del fetore che emana.
  • Il principe intuisce che ci sia qualcosa che non va.
  • Il principe vede il Dahaka e si caca in mano per qualche secondo.
  • Dahaka, come un pirla, aspetta qualche secondo per iniziare a inseguire il Principe, dopodiché inizia con un salto da venti metri per riscaldamento.
  • Il principe corre come un pazzo tra trappole mortali, rozze imitazioni di barbie raperonzolo versione gigante e megapreservativi usati.
  • Con un'assurda botta di culo il Principe trova "per caso" sulla propria strada una cascata e sfugge al Dahaka.
  • Dahaka impreca come un turco quale è.

Alla fine è stato sconfitto quando il principe ha trovato dal nulla la spada acquosa di Tidus.

Imperatrice Kailena

La seconda donna che riesce a portarsi a letto il principe, e per giunta su una barca[3]. Kailena era l'imperatrice delle sabbie mobili del kempo, antica e nobile arte marziale russa basata sul tirare la sabbia negli occhi dell'avversario, ed ha tentato di cazziare il principe servendosi dei suoi subordinati. Rischia di morire per tre volte durante il secondo gioco e in un'occasione ci riesce per mano del Principe. Nel terzo muore un'altra volta, a dimostrazione di come sia essenzialmente inutile come personaggio.

I mostri di sabbia

I reali protagonisti della serie sabbiosa. I mostri di sabbia si dividono in due categorie principali:

  • Non fuggire, combatti!: categoria rompiballe in quanto in grado di usare il teletrasporto[4]. Contro questi zombie è impossibile scappare perché ovunque il principino vada lo raggiungeranno e pesteranno a mostre; come se non bastasse, i simpaticissimi sviluppatori li hanno creati in modo tale che ogni volta che se ne abbatte uno ne arrivino altri 300 alti per giunta un metro in più del precedente. Fortunatamente, questi mostri sono stati aggiunti solo nel primo capitolo della serie sabbiosa, causando solo un 10% di giocatori riconglioniti, un 10% incazzato, un 10% morto di overdose e un 5% morto (1% suicidio e 4% morte mentale).
  • Non combattere, fuggi!: categoria di mostri assolutamente inutile e di cui a nessuno importa. Non si possono teletrasportare come i loro parenti di prima e infatti si trovano nelle aree in cui schiattano cinque secondi dopo essere stati avvistati dal Principe. Ci sono infiniti forme sotto la quale si possono trovare questi mostriciattoli: donne, uomini, cani, giganti, cavallette, criceti e altro ancora. L'unica pecca di questi mostri è che ritorneranno alla vita non appena fatto un passettino dalla stanza/giardino/piscina/bar/bordello nella quale sono stati uccisi; questo per fortuna è successo solo nel secondo capitolo della serie, causando solo un 50% di giocatori socialmente affranti (l'altro 50% è morto di crisi esistenziale).
Ahriman

Il misterioso cattivo del reboot, nonché divinità zoroastrica confinata a vivere in uno degli alberelli della carta igienica Eco Lucart: per tutta la durata della nuova serie tenta di sembrare oscuro e minaccioso, ma di fatto è un pigrone di prima categoria che lascia fare tutto il lavoro ai suoi tirapiedi. Al momento non è stato ancora sconfitto, visto che la spontanea reazione dei fan ai nuovi titoli ha indotto la Ubisoft a preferire avere un dio del male a piede libero piuttosto che i conti bancari in rosso.

Curiosità

L'abuso della sezione «Curiosità» è consigliato dalle linee guida di Nonciclopedia.

Contribuisci a scop migliorarla disintegrando le informazioni nel corpo della voce e aggiungendone di inappropriate

  • Incredibilmente, nessuno dei paesi dell'Estremo Oriente ha sporto denuncia alla Ubisoft per questa serie: ciò porta a chiedere se gli arabi sono davvero in grado di manipolare il tempo e a fare parkour.
  • Non importa quanti tagli o lividi può avere: basta un sorsetto d'acqua e il principe torna di nuovo in forma come non mai. Questo fa sorgere la domanda su cosa ci sia effettivamente nelle riserve potabili persiane.
  • Allo stesso modo, il principe può anche essere colpito un milione di volte da qualunque oggetto affilato, ma non perderà mai neanche una goccia di sangue.
  • Non si capisce perché il Visisr avesse tutta questa voglia di aprire le sabbie del tempo se sapeva che da allora avrebbe avuto il Dahaka attaccato al culo.

Voci correlate

Note

Template:Legginote

  1. ^ Perlomeno fino all'arrivo di qualcosa di ancora più sfruttabile.
  2. ^ La peggior specie di avvocati: presentano le mozioni dei loro clienti con un pezzo musical.
  3. ^ Notare come il principe riesce a scopare solo dentro l'acqua.
  4. ^ Anche se non si capisce il nesso che li collega a questa tecnica