Primavera di granito
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Primavera di granito è un video di autosputtanamento finanziato dalla regione Sardegna [1]. I protagonisti sono dei rammolliti raccattati per strada capaci di assumere espressioni da pirla, come visibile dall'intero film[citazione necessaria], al solo sentire la parola recitazione. Così tra i vari problemi che affliggono la Sardegna, oltre la disoccupazione, l'ignoranza, Melissa Satta, Gianfranco Zola e gli incula pecore, vi è anche questo piagnisteo di Primavera di granito.
Trama[2]
Attenzione, da qui in poi questo articolo contiene spoiler. Ti ricordi quella volta che per sbaglio hai toccato la vagina a tua madre? Ecco, se continui a leggere te ne pentirai allo stesso modo. |
Alberto Pani, un tizio con delle spazzole al posto delle sopracciglia, con la sua fidanzata, Vittoria, accompagna suo padre all'aeroporto di Olbia, dopo una serie di fai il bravo e sposati. Il povero vecchio ignora che Alberto è amico dei peggiori tipacci con dei nomi di merda, cioè Carezza, Wisky e Mozzicone[3]. Intanto, proprio in quel momento atterra un mafioso mangiarane vestito di bianco che lo sceneggiatore, in un grande slancio di fantasia, ha chiamato Le Blanc, il quale parla francese come il Giardiniere Willy, credibile quanto la verginità di Cicciolina. Questi ordina al suo gorilla, John[4] di seguire un furgone portavalori una Punto portavalori che vorrebbe rapinare, nonostante a Le Blanc i soldi escano dal culo. Casualmente, ogni giorno in cui operano, alla stessa ora, nello stesso minuto, nello stesso istante, nello stesso posto, ad uno dei portavalori scappa la pipì sempre sotto lo stesso albero.
Note