Pigna: differenze tra le versioni

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Versione delle 17:15, 10 giu 2013

File:Pigna che ruota.gif
LODE A TE, OH PIGNA

Ama la pigna, e lei ti donerà un futuro pieno di pinoli!

File:Pigna che ruota.gif
Alcune pigne del tipo Pinus bellicus.
Un pangolino nell'atto di deporre una pigna.
L'edificio più importante della Cambogia è un palazzo a forma di pigna.
La pigna è molto usata anche nello sport.
Le scaglie di pigna sono molto usate in cucina quando non è stagione di pinoli.
L'apocalisse secondo Frate Pino Da Bete.

La pigna (o tappaculo) è il frutto del pino. Attualmente detiene il record di "frutto meno commestibile del mondo" poiché è fatto di legno. Nonostante questo ha il merito di produrre dei prelibati semi chiamati pinoli che, comprati a 10 al pezzo, vengono usati per preparare pesti allucinogeni e per tapparsi le orecchie durante i concerti di musica classica.


La pigna si presenta come un oggetto ovoidale formato da scaglie che servono a proteggerla dagli attacchi del suo predatore naturale: l'ananas. In estate le scaglie si aprono per far prendere un po' d'aria alla pigna e dalle ascelle sottostanti i pinoli escono timidamente e si vanno a depositare sul terreno. In natura la maggior parte dei pinoli viene raccolta dai pangolini maschi che li usano per fecondare le femmine. Dopo poche settimane le pangoline depongono altre pigne che vanno ad appendere di nuovo al pino. Queste in seguito diverranno altri pangolini.


L'uomo e la pigna

Sin dalla preistoria l'interazione tra la pigna e l'uomo è stata ricca e proficua, sia per l'uomo, il quale trovò nella pigna uno strumento versatile e psichedelico (tranne il giovedì), che per la pigna, la quale vide nell'uomo una sorta di fratellanza dovuta alla legnosità della testa di alcuni umani[1]

La pigna come arma

Alcune pitture rupestri in Francia mostrano scene di guerra in cui delle pigne infuocate vengono lanciate contro il nemico, l'esplosione di queste pigne poteva causare serie abrasioni alla cute. Il potenziale bellico era altissimo, grazie alla curiosa proprietà delle pigne infuocate di esplodere sparando pinoli incandescenti in ogni direzione. In età romana, invece, venivano costruite robuste armature fatte con le scaglie della pigna, anche se, essendo fatte di legno, avevano la spiacevole proprietà di prendere facilmente fuoco, il che risultava pericoloso sopratutto mentre si faceva benzina al cavallo.

La pigna come oggetto sacro

Misteriosa è la presenza della pigna in molti manufatti e opere dell'uomo. Già nell'antico Egitto alcuni schiavisti benestanti facevano conservare i propri organi vitali in dei canopi a forma di pigna. Nella mitologia greca invece si narra che Zeus si mise una pigna in culo e creò il pangolino. In Cambogia il palazzo di Angkor Wut? presenta delle gigantesche cupole pigniformi che puntano dritte al cielo. L'Italia invece può fregiarsi di avere la più grande scultura pignosa al mondo: il Pignone, un'antica scultura bronzea al cui interno si nascondevano i papi durante le agitazioni popolari.

La pigna come alimento

Il modo che l'uomo ebbe di relazionarsi alla pigna fu soprattutto alimentare: secondo la testimonianza di un vegliardo uomo di nome Giulio, un giorno non precisato della prestoria, Knut, un uomo primitivo, provò ad addentare una pigna con conseguente rottura dei denti. Tanf, amico di Knut, lo derise bellamente mentre questo biascicava bestemmie riguardanti Dio Porco[2] per poi fargli vedere come, cuocendo a dovere la pigna e dandogli un morso deciso, ci si spaccasse lo stesso i denti. Mentre i due stolti cavernicoli si rotolavano a terra invocando il Dio Cane[3], arrivo lì sul posto a mangiarsi i pinoli un animale ben più evoluto dell'uomo: il cuculo. Da allora l'uomo cominciò a cucinare e a mangiare piatti coi pinoli, nonostante ci sia qualche tradizionalista che ancora mangia la pigna intera e col sangue che gli esce dalla bocca si autoconvince dicendo: «È buoniffima, una deliffia».


La pigna nello sport

La pigna è stata usata come proiettile in diversi sport, ma ormai si usa solo nel hardcore-rugby, dove pigne di 40 cm dal peso di 5 chili vengono usate al posto delle classica palla. Fino alla fine del XIX secolo si usava anche nel tennis e nel badminton ma i numerosi decessi causati dalle pignate in testa hanno fatto si che la pigna venisse sostituita da oggetti meno letali quali uova e gomitoli di lana.


Teorie complottistiche sulla pigna

Nel 2011 l'On.[citazione necessaria] Domenico Scilipoti aprì un'interrogazione parlamentare per parlare delle presunte origini aliene della pigna e del fatto che il simbolo delle pigna è presente laddove potrebbe essere molta l'influenza di esseri alieni chiamati Pignoliani (vedi il Vaticano), scoperti da un certo Bob Bubbard nel 1969 che ci controllerebbero attraverso la ghiandola pineale. Due giorni dopo Scilipoti ritirò le sue affermazioni, ma il suo maggiordomo confessò di avergli trovato una bruciatura a forma di pigna sulle natiche. Nelle cronache del 1200 invece si narra di un certo Frate Pino Da Bete che durante un attacco epilettico ebbe visione del mondo distrutto da gigantesche pigne infuocate che cadevano dal cielo. Questa profezia toccò molto l'allora Papa Innocenzo III che decise così di indossare un cappello a forma di pigna.

Note

  1. ^ Da qui il detto "Sei una testa di pigna"
  2. ^ un Dio preistorico dalle fattezze di un maiale, protettore dei porcili
  3. ^ Altra nota divinità