Nonnotizie:Complotto contro la Chiesa
10 aprile 2010
Continua la perversa campagna diffamatoria messa in atto dalle lobby malthusiane e dalla lobby ebraica contro la chiesa e il papa, volta tra l'altro a rubare il Natale.
Mentre i giornalisti sinistroidi e laicisti tirano ondate di fango sulla fede, mossi senz'altro da cattive intenzioni, il nostro Amato Santo Padre, sua Super-Santità Joseph Ratzinger, ci illumina i cuori con le sue dolci e materne parole.
"Ricordate ke i preti fogliono zolo il fostro pene!" ha ricordato ieri nell'omelia, il fatto ke la chiesa appia raccomandato alle famiglie di tenere nazcosto tutto è in perfecta armonia con le parole del Divino Zalvatore: lasciate ke i pampini vengano a me.
Per fortuna, cari fratelli, molti politici illuminati dalla fede ci vengono in appoggio. Buttiglione, fine pensatore dell'era moderna, ha chiarito alle pecore del nostro gregge come il fatto che i giornalisti ne parlino non avvenga perché è il loro mestiere - finta ingenuità da laicisti massonico-neopagani - ma perché c'è un complotto dietro. Questo complotto, sfuggito a noi umili vignaiuoli nella casa del Signore Iddio, non è passato inosservato per una mente acuta e sveglia[citazione necessaria] come quella di Rocky.
Nell'odioso accanimento mediatico di questi nostri tempi malati anche Le Iene si sono unite al branco di sciacalli superficiali mostrando quello che a loro dire sarebbe un prete pedofilo. l'hanno chiamato- e qui siamo alle comiche- pedofilo solo perché ha mostrato la simpatica e assolutamente innocua abitudine di toccare il membro ai 18enni. Sembrerebbe uno scandalo, e invece osservando bene il filmato si scopre che è falso: il "prete" è in realtà un rettiliano travestito da anziano curato di campagna.
E anche il New York Times non è da meno in questa gara, mosso com'è dalla livida voglia di fango, e grida allo scandalo per solo qualche centinaio di casi di pedofilia. Come se tra i giornalisti non esistesse la pedofilia, e come se l'ordine dei giornalisti non avesse mai suggerito alle famiglie dei bambini di far finta di nulla spostando i giornalisti da una sede all'altra. Ipocrisia, insomma, scatenata direttamente da Lucifero, che dagli inferi si gode lo spettacolo, circondato da abortiste, atei e ingegneri edili.
L'arcivescovo di Torino, Poletto, ha fatto notare che:
"E come dargli torto?", direbbe Giordano Bruno.
Per aiutare il clero a comportarsi correttamente Bagnasco ha rilasciato subito un gioco flash che al confronto Metal Gear sembra Tetris.
- - Padre Budget Bozzo
Fonti
- «La pedofilia si perdona, l’aborto no. Parola della Chiesa» – newnotizie.it