Gianluca Casseri: differenze tra le versioni
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Versione delle 03:31, 17 dic 2011
Gianluca Casseri (30 febbraio 1951 - 13 dicembre 2011) è stato un famoso scrittore di libri fantasy, simpatizzante di estrema destra, appassionato di tiro a segno e, soprattutto, mio cuggino. È tuttavia ricordato per aver freddato due senegalesi, ferito altri tre e per poi essersi suicidato in un sotterraneo pur di difendere la razza bianca: come al solito, nessuno si ricorda delle opere di bene di una persona e alla prima cazzata tutti te la rinfacciano: che ingrata, 'sta gente.
Vita morte e miracoli
NonNotizie contiene diffamazioni e disinformazioni riguardanti Gianluca Casseri.
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Gianluchino Adolf Benito Francisco Casseri nasce nella ridente comunità di
Cireglio, in Toscana, da una allegra famigliola: il padre, militante delle SS, catturato dagli americani fu costretto per anni a lavorare in un night club frequentato da afroamericani di un determinato orientamente sessuale. Tornato in patria, trova un prestigioso impiego a Lampedusa, dove pulisce i cessi dei centri di accoglienza, cosa che lo porterà ad odiare tutti quelli diversamente bianchi (sì, anche i teneri giapponesi). La madre, invece, dopo averlo conosciuto ad una festa, si fece ingravidare e, dopo aver messo al mondo il pargoletto, fuggì in Congo con un suo nuovo amico, più abbronzato e dotato.
Trascorre quindi un'infanzia serena, grazie soprattutto al padre che lo indirizza verso la sacra dottrina del nazionalsocialismo, e all'età di 10 anni partecipa anche a Chi ha incastrato Peter Pan? presentando la sua canzone preferita: l'inno della Germania nazista,
Dopo aver battuto in semifinale un giovane Tiziano Ferro, che pure aveva meravigliato i giudici con la sua celeberrima interpretazione di "Gelato al cioccolato" (già allora erano evidenti i suoi gusti sessuali), venne sonoramente sconfitto in finale dai Jackson Five, che dietro le quinte infierirono sul suo pisellino deridendolo davanti Paolo Bonolis. Ciò contribuì ad incrementare nel giovane Gianluchino un forte odio per tutti gli africani.
All'età di 16 anni
scoppia la scintilla del suo odio razziale quando il suo eroe, Rocky Balboa, viene sconfitto da Apollo Creed. Da allora si dà alla latitanza, con grande sollievo del frigorifero di casa e nonostante non lo cercasse mai nemmeno Equitalia e si iscrive in tutte le associazioni di estrema destra esistenti: CasaPound, Lega Nord, MSI, Pdl, Chiesa cattolica e Nonciclopedia, con l'unico scopo di vendicare i torti subiti.
Preparativi della strage
Si arma quindi di buona volontà (e di un kalashnikov) e progetta un astuto piano per la difesa della razza[citazione necessaria]. Si arruola volontario nei Marines, dove apprende il rigido addestramento e l'arte della guerra: tuttavia, essendo stato picchiato dal Soldato Biancaneve per colpa di una saponetta e deriso pubblicamente da tutti, è costretto a lasciare e tornare in patria.
Dopo aver quindi appreso le basilari regole della guerra,
si chiude in
casa per una settimana, buttando nel cesso qualsiasi oggetto che potesse essere recuperato da persone invadenti, tra cui i giornaletti porno.
Progetta quindi un imponente piano, da lui definito "Operazione Barbarossa II la vendetta": Attira nel campo di concentramento dietro casa tutti gli immigrati d'Itaglia, con la scusa di regalare monetine da 10 centesimi. Aziona quindi le camere a gas e corre velocemente all'aereoporto, per poi andare in Congo Belga e far detonare un potente ordigno nucleare che velocemente polverizzi chiunque e qualunque cosa nell'arco di chilometri. Fatto ciò, può scappare in Brasile e vivere finalmente da pashà. Si dà poi alla visione di tutti i film ultraviolenti esistenti sulla terra, tra cui Arancia Meccanica, Le colline hanno gli occhi, l'intera saga di Final Destination, Full Metal Jacket e Notting Hill.
Il giorno prima del fattaccio, invece, si dedica
ai suoi videogiochi preferiti, da buon nerd, in modo da darsi una forte carica emotiva: MW2, Gta 4, Battlefield 3 e The Sims. Annebbiato quindi da questi bocconi di ultraviolenza (e dall'orrenda piaga dell'astigmatismo) carica la sua [[Pistola|Colt] e aspetta il giorno successivo
in trepida attesa.
Il fattaccio
La mattina dopo, però, si accorge di non poter attuare il piano a causa della mancanza di un elemento primario necessario alle operazioni terroristiche: Tutto. Non volendo quindi posticipare l'attentato per evitare a tutti i costi l'annuale visita dall'urologo, mette in scena l'altrettanto astuto Piano B: Uccidere persone a caso. Il 13 dicembre, ordunque, Gianluchino pane e vino si punta dritto al mercato cittadino, noto luogo di ritrovo della comunità diversamente caucasica fiorentina. Dopo aver salutato alcuni dei suoi numerosi amici, si dirige fishiettando Faccetta nera verso una bancarella. Dietro quest'ultima, vi era un rubicondo giovane senegalese, Mot 'inc' ul, intento a vendere preservativi usati, e dopo aver pronunciato una frase ad effetto fa fuoco.
Mentre gli altri scappano, altri 4 intrepidi e baldi giovani rimangono al loro posto, tentando di vendere al viso pallido la loro merce scadente, e anche loro ricevono, secondo la sacra istituzione del baratto, altrettante pallottole. Sentendosi molto figo, continua la sua gloriosa passeggiata, fino a quando non sente in lontanza
le sirene della polizia.
Dopo essersi diretto all'edicola, si compra Il Giornale e, con gli sbirri alle costole, scappa in un garage. S'incazza come una bestia dopo aver letto della tassa sulla prima casa imposta da Mario Monti, e quindi si spara.
Le reazioni
Tutto il mondo ha espresso cordoglio per l'accaduto, criticando apertamente lo spreco di pallottole in un periodo di crisi così grave. Ma i più indignati sono stati, ovviamente, i senegalesi. Il presidente del Senegal, Adebe Afghynousponderklas, in collegamento diretto dal parlamento, ha criticato il folle gesto, richiedendo fermamente le scuse del popolo italiano. Poi ha anche chiesto qualche spicciolo.
Teoria del complotto
Vi sono tuttavia molte teorie riguardanti il misfatto.C'è chi sostiene che in realtà il vero folle omicida sia nientepopodimeno che il grande, l'unico, inimitabile: Michele Misseri. Stanco della logorante vita da non carcerato, ha dichiarato ai giornalisti:
Altri invece sostengono che non vi sia stato alcun omicidio, e che in realtà si tratti di una cospirazione degli alieni comunisti, che abbiano costretto gli inermi senegalesi a spararsi da soli, promettendo loro una banconota da 3 euro. Vi sono tuttavie moltissime e interessanti opinioni riguardanti l'accaduto ma poco importano, data la breve fama di questo tizio, che tra un mese circa nessuno ricorderà più.