Auschwitz

Da Nonciclopedia, l'enciclopedia libera con l'indulto.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca


Ehi, TU!!!

Lo so quello che pensi. Ti stai chiedendo se hai vandalizzato questa pagina sei volte o solo cinque.
E non vedi l'ora di rifarlo.
Ma a noi basta cliccare un link per annullare tutte le tue bravate.

Beh? Non sei stufo di fare la figura del niubbo pirla? Fatti un giro, va', non sprecare la tua vita.

Il castello di Zio Adolf.
« Ad Auschwitz c'era la neve,
il fumo saliva lento... »
(Francesco Guccini su la sua settimana bianca (sci, polenta e vin brulè))

Auschwitz fu una località molto discussa nella storia in quanto definito "il luogo del razzismo".
Fu chiamato con questo soprannome poiché una ristretta comunità di ebrei costruì questo parco giochi solo per loro. Nessuno al di fuori della comunità ebraica avrebbe potuto partecipare alle feste, alle fiere e a ogni tipo di attrazione che era presente.

Il falso storico

Spesso nel corso del tempo Auschwitz è stato definito erroneamente come un "campo di concentramento" o "campo di sterminio", ma questo ovviamente è un falso storico. Al contrario, questa località turistica scomparsa è stato uno dei più bei posti di quei tempi, infatti vi accorrevano ebrei da tutte le parti di Italia, Germania e stati annessi, mentre i veri razzisti furono Regno Unito, Francia etc. che impedirono le gite nella località.

Per finanziare le attrazioni, una parte del campo di divertimento fu trasformata in centro commerciale.

Tutt'oggi non esistono prove convincenti che lì si siano consumati dei massacri, solo mucchi di occhiali (che la gente lasciava prima di andare sulle montagne russe e poi dimenticava), fosse comuni (i manichini della casa di paura) e forni enormi (per cuocere grandi quantità di maiale di cui gli ebrei vanno ghiotti) che sono stati utilizzati come "prove" patetiche da parte degli sporchi comunisti per diffamare lo zio Adolf che a detta di molti poteva aspirare alla beatificazione.

Le attrazioni

Ricordiamo tra le bellissime attrazioni:

  • Le montagne tedesche: una variante delle montagne russe, simili a quest'ultime ma con treni merci.
  • Le docce: acqua termale, che rilasciava cattivi odori, poteva sanare la pelle di qualunque persona, di cui nessuno si è mai lamentato.
  • La fabbrica di saponette: variante della "Fabbrica di cioccolato". Gli ebrei erano invogliati a rendersi utili anche in vacanza, secondo il motto "degli ebrei non si butta via niente".
  • Le famigerate saune: luogo di culto per gli ebrei, tipo la mecca per gli arabi. Dovevano difatti recarvisi almeno una volta nella vita, in particolare durante gli "shalom years" (anni della pace) dal 1941 al 1945 indetti nel lontano passato dal dio ebreo Javeh, detto anche "l' Impronunciabile e Illegibile" o anche "Colui che non deve essere nominato". La temperatura elevatissima favoriva la riduzione del loro famoso nasone, la perdita del loro odore facilmente sopportabile, la perdita di capelli per diventare skin e toglieva di dosso anche la voglia di fare gli usurai, per far di questo mondo un mondo judenfrei, libero da ebrei migliore.

Curiosità

L'abuso della sezione «Curiosità» è consigliato dalle linee guida di Nonciclopedia.

Però è meglio se certe curiosità te le tieni pe' ttìa... o forse vuoi veder crescere le margherite dalla parte delle radici?

  • Essendo per metà ebreo lo zio Adolf era solito passare periodi di villeggiatura ad Auschwitz, dove praticava il suo sport preferito l'emanazione delle simpatiche leggi razziali per le minoranze etniche.
  • Il "parco divertimenti" era gestito dal meglio della gioventù tedesca dell'epoca (gli ebrei come sappiamo, sono ricchi sfondati e non si fanno mancare nessuna comodità): le SS o "Servizzien Sikurezzen", tutti vestiti con una impeccabile uniforme di pelle "umana" di emo, si assicuravano che gli ebrei avessero tutto: dal vitto a base di segatura (amatissimo dagli ebrei: non mangiavano altro, solo il maiale al sabato), alla cura sanitaria, grazie al beneamato dott. Josef Mengele (cuginetto del ben più famoso senatore Palpatine, noto anche come Papa).
  • Auscwitz è stata aspramente contestata dagli ecologisti, secondo i quali i vapori che fuoriescono dai suoi camini aumenterebbero il buco dell'ozono. Si stanno approntando vari sistemi per rendere le esalazioni compatibili con le rigide regole euro6.

Voci correlate