Davide e Golia

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« Tieni, al volo! »
(Davide prima di trapassare la testa di Golia con un sasso)

La vicenda di Davide e Golia è l'episodio più sanguinoso narrato nella Bibbia, se si escludono forse le dieci piaghe d'Egitto e quel capoverso in cui si accenna alle ragadi anali di Isacco. Ad essa sono ispirati:

Ha anche causato un paio di guerre religiose e una rissa tra scimmie lancia merda all'Arena di Massimo Giletti.

Il racconto biblico

Davide uccide Golia con un Nokia 3310, dipinto di Tiziano Ferro.

Da quanto si evince dal primo libro di Samuele, Davide era un bel ragazzo dai capelli fulvi, figlio di Iesse. Avete presente Iesse? No?!?
Il fornaio.
Quello che ha la panetteria all'angolo di Via d'Azeglio.
Iesse, cazzo.
Niente?

Ad ogni modo, Davide lavorava come stagista alla corte di Saul, re di Israele. Il suo compito era badare alle bestie e a Gionatan, il figlio scemo di Saul, talmente scemo che era stato preso al Grande Fratello. Lo stipendio di Davide era di trecento euro al mese e doveva anche portarsi il thermos di caffè da casa perché Saul non gli offriva manco quello.
Un giorno, Saul ordinò:

« Davide, portami le babbucce! »

E subito dopo:

« Davide, prepara un po' di hamburger e portali ai miei soldati impegnati a combattere i Filistei! »

Davide preparò gli hamburger, prese con sé Gionatan, salì sulla sua Ritmo e partì, tenendosi accuratamente sotto i 30 all'ora per non consumare troppa benzina (Saul non gliela rimborsava). Giunto sul campo di battaglia, notò stupito che si era fatta notte. Poi capì che si trattava solo di Golia, il campione dei Filistei, che oscurava il sole.

A riguardo della stazza di Golia, Samuele afferma che:

« Era alto sei cubiti e un palmo. Aveva in testa un elmo di bronzo ed era rivestito di una corazza a piastre, il cui peso era di cinquemila sicli di bronzo. »
(Samuele 17,4-7)

Suo cugino, il profeta Carmelo, è un po' più cauto:

« Era sul metro e settantacinque, un metro e ottanta al massimo. Con le zeppe. »
(Carmelo, 4-4-2)

Che comunque per l'epoca era tanto.

Il combattimento

Golia sfidò gli ebrei a duello, ma nessuno si fece avanti. Allora Golia li chiamò codardi, donnicciole e iniziò a elencare, con l'aiuto di un dizionario dei sinonimi, le professioni svolte dalle loro madri. Puntò un dito grosso più o meno come la Lombardia su Davide e urlò:

Il corpo di Golia dopo che Davide ne ebbe fatto scempio.
« E tu, piccoletto? Te la senti di sfidarmi? »

"Non ti temo!" rispose Davide. Si fece portare una fionda ed un paio di mutande pulite e si avvicinò al gigante.
Lo scontro è narrato molto dettagliatamente nel secondo libro di Arrigo:

« Appena Golia si mosse incontro a Davide, questi cacciò una mano nella bisaccia, ne trasse una pietra, la lanciò con la fionda e colpì un Filisteo in fronte.
Si trattava di Sabatini, il carrozziere di fiducia di Golia.
"Doveva ancora finire di montarmi gli alettoni sulla biga!" gemette Golia, e si lanciò su Davide.
"Presto, Gionatan! Lanciami una pistola!" urlò Davide. Gionatan obbedì.
"HO DETTO UNA PISTOLA, NON UNA BANANA!" urlò ancora Davide, e stavolta Gionatan non sbagliò. Davide fece fuoco sei volte contro Golia, che cadde al suolo con il fragore di una montagna crollata. Poi saltndogli sopra, gli tagliò la testa e la lanciò ai Filistei
colpendo Sabatini, che si stava rialzando. »
(Arrigo, 3406655481, chiamare ore pasti)


Saul fu talmente compiaciuto dalle gesta di Davide che lo assunse a tempo indeterminato e gli regalò sua figlia con queste parole:

« Fanne ciò che vuoi, tanto a me non serve. »

Davide divenne un broker affermato ed ebbe svariati figli, tra i più noti: Amnon, Salomone, Paolone, Sobab, Kileab, Kebab, Jimmy, Gualtiero, Assalonne, Elisama, Nathan Falco e Achab.
Golia invece rimase morto.

Voci correlate